La festività del 25 aprile e quella del 1 maggio del 2025 spingono molti italiani a organizzare viaggi più lunghi rispetto agli anni precedenti. Sono 14,2 milioni i cittadini che contano di sfruttare i ponti di primavera per una pausa che dura in media 5,1 giorni, un aumento rispetto ai 3,8 giorni registrati nel 2024. Questo dato emerge da una ricerca condotta da Tecnè per Federalberghi, che evidenzia una significativa mobilità turistica interna nel nostro paese.
modalità di spostamento e nuove preferenze dei turisti italiani
L’auto di proprietà resta il mezzo più utilizzato per accedere alle destinazioni di vacanza durante i ponti di primavera. Questa scelta riflette la preferenza per spostamenti comodi e flessibili, soprattutto verso località a portata di viaggio breve. La facilità di raggiungimento rappresenta un criterio chiave nella selezione delle mete, soprattutto per chi dispone di pochi giorni a disposizione.
spostamenti e desiderio di novità
È emerso, tra i viaggiatori, un desiderio esplicito di scoprire itinerari nuovi e località poco frequentate. Gli italiani apprezzano l’opportunità di esplorare posti mai visitati, abbandonando in parte le rotte più comuni. Questa ricerca di novità ha spinto molti a privilegiare bellezze naturali nascoste, riserve poco conosciute e luoghi con un profilo turistico più contenuto.
Il quadro tracciato dall’analisi di Tecnè e Federalberghi mostra una mobilità più vasta e variegata rispetto al passato. Gli italiani si muovono con una voglia nuova: non solo relax ma anche curiosità per ambienti meno battuti, pur mantenendo una forte attenzione alle possibilità offerte dal territorio nazionale durante i ponti primaverili.
le destinazioni preferite: mare e città d’arte al centro delle scelte
La maggioranza degli italiani, circa il 87,2%, ha deciso di restare sul territorio nazionale per le vacanze dei ponti. Le località di mare mantengono il primato tra le mete più gettonate, confermandosi come luoghi ideali per brevi soggiorni primaverili. Le città d’arte seguono subito dopo, proposte come opzione utile sia per chi cerca cultura, sia per chi vuole combinare visite turistiche a momenti di relax.
Il restante 12,8% di viaggiatori ha invece scelto destinazioni estere, spostandosi verso capitali europee o mete lontane extraeuropee. Questa minoranza indica una tendenza verso l’esplorazione di nuovi orizzonti, pur occupando un ruolo secondario rispetto alla domanda domestica. Le destinazioni internazionali più gettonate rientrano, generalmente, nei circuiti consolidati e facilmente raggiungibili dai grandi aeroporti italiani.
la scelta delle date e l’impatto sul turismo interno
Il calendario 2025 offre una disposizione favorevole dei giorni festivi, permettendo ai lavoratori di prendere pause più estese durante i ponti del 25 aprile e del 1 maggio. Questo ha portato a un aumento delle partenze, concentrate soprattutto tra giovedì 24 aprile, quando si stimano 7,4 milioni di spostamenti, e il periodo tra sabato 26 e mercoledì 30 aprile, con altri 3,5 milioni di viaggiatori.
Da questi spostamenti si prevede un giro d’affari nell’ambito del turismo domestico di circa 7,2 miliardi di euro, segno di un’adesione robusta agli itinerari nazionali. La scelta di date strategiche e la possibilità di programmare giornate lavorative libere hanno reso il settore turistico più dinamico, soprattutto nelle zone con offerte estese per il turismo stagionale.