34 Ordinanze di sgombero nei Campi Flegrei: la situazione attuale delle famiglie evacuate

34 Ordinanze di sgombero nei Campi Flegrei: la situazione attuale delle famiglie evacuate

Proseguono le operazioni di sgombero nei Campi Flegrei a causa del bradisismo, con 34 ordinanze emesse e oltre 380 persone assistite dalle istituzioni locali e dalla Protezione Civile.
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34 Ordinanze di sgombero nei Campi Flegrei: la situazione attuale delle famiglie evacuate - Gaeta.it

Nell’area dei Campi Flegrei proseguono le operazioni di sgombero a causa del bradisismo sempre più evidente nella regione. Al momento, sono 34 le ordinanze emesse, interessando un totale di 161 nuclei familiari e 382 persone. Di queste, sono 50 quelle sistemate in strutture alberghiere mentre le restanti persone hanno trovato sistemazione in autonomia. Recentemente si è registrato un ulteriore sgombero a Bacoli, coinvolgendo quattro individui. Questi dati sono frutto della riunione del Centro Coordinamento Soccorsi, convocato dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, insieme al Dipartimento della Protezione Civile, per monitorare l’evoluzione della crisi.

Partecipazione e sinergia degli enti locali

Durante l’incontro, che ha visto la partecipazione attiva dei rappresentanti dei Comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli, si è discusso della risposta degli enti locali all’emergenza. La Protezione Civile regionale e la componente sanitaria hanno un ruolo fondamentale nel coordinare le operazioni. I vigili del fuoco hanno aumentato il numero delle squadre operative, formando colonne mobili composte da nove unità ciascuna, affiancate da due funzionari. Questo personale, proveniente anche da altre regioni, è dedicato sia ai sopralluoghi post-sisma sia al recupero degli effetti personali delle famiglie evacuate.

In aggiunta, ci sono 9 squadre di soccorso e 10 moduli di ricognizione esperti in azione. Gli interventi complessivi sono ora 1157, di cui 828 già completati e 329 in attesa. Questa mobilitazione dimostra la preparazione e l’efficienza delle istituzioni locali e nazionali nella gestione della crisi.

Accoglienza e assistenza alle persone sgomberate

I comuni coinvolti hanno deciso di mantenere operative le aree di attesa e accoglienza, nonostante il recente calo nel numero di persone ricoverate. Nella notte scorsa, il centro di accoglienza di Via Acate, situato nella Municipalità a Bagnoli, ha ospitato 18 individui. Al Palatrincone di Monterusciello sono state accolte 29 persone, mentre a Bacoli, in Viale Olimpico, il numero è stato di 7. Questo evidenzia una leggera diminuzione rispetto ai giorni precedenti, ma la rete di accoglienza rimane attiva, pronta a rispondere alle esigenze della popolazione.

A supporto delle aree di accoglienza, è presente un dispositivo sanitario che garantisce un primo soccorso attivo 24 ore su 24, sia presso Via Acate che al Palatrincone. Inoltre, i vigili del fuoco stanno conducendo rilevazioni di CO2 all’interno degli edifici scolastici, in risposta alle richieste da parte dei sindaci. Questo lavoro viene svolto in collaborazione con i tecnici della Città Metropolitana, che stanno provvedendo all’acquisto di sensori da installare nelle scuole.

Efficienza della risposta istituzionale

Il Centro Coordinamento Soccorsi ha riconosciuto la risposta rapida e coordinata di tutti gli enti e le istituzioni coinvolte nell’emergenza. Questa collaborazione è fondamentale per attuare i piani di intervento e garantire la sicurezza della popolazione. Il principio di sussidiarietà è stato rispettato in tutte le fasi della crisi, assicurando che ogni entità stia operando al meglio delle proprie possibilità. La situazione è monitorata costantemente, per garantire prudenza e attenzione nel gestire l’emergenza in corso.

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