450 metri sopra il caos, un rifugio di tranquillità a due passi da Roma: è un incanto per gli occhi

450 metri sopra il caos, un rifugio di tranquillità a due passi da Roma: è un incanto per gli occhi

alla scoperta di monte porzio catone alla scoperta di monte porzio catone
Monte Porzio Catone, il bellissimo borgo dei Castelli Romani - gaeta.it

Per fuggire al caos di Roma si può andare a 450 metri di altitudine, in un magnifico borgo in cui è facile rilassarsi: è bellissimo.

C’è un affascinante comune dei Castelli Romani, situato a circa 25 chilometri a est di Roma. Questo borgo, che si erge a 451 metri sul livello del mare, è rinomato per le sue splendide vedute panoramiche che abbracciano non solo la capitale, ma anche le colline circostanti, tra cui il maestoso Tuscolo. La sua posizione strategica e la ricchezza di storia, cultura, tradizioni spirituali ed enogastronomiche lo rendono una meta ideale per una gita fuori porta.

Monte Porzio Catone è, quindi, un luogo dove storia, cultura, spiritualità e gastronomia si intrecciano, offrendo ai visitatori un’esperienza unica e indimenticabile. Dalle meraviglie architettoniche ai paesaggi mozzafiato, dai sapori autentici alle tradizioni viventi, ogni angolo di questo borgo invita a essere esplorato e vissuto.

Le origini di Monte Porzio Catone e le sue attrazioni

La storia di Monte Porzio Catone è antica e affascinante. Il territorio collinare su cui sorge è di origine vulcanica, formatosi come cono laterale del Vulcano Laziale. Questo paesaggio è arricchito da boschi di castagni, piantati nel XVIII secolo, che sostituiscono le antiche foreste di querce. Le origini del comune si fanno risalire al 1074, quando il papa Gregorio VII menzionò il “Monte Porculi” in una bolla papale, documentando la sua appartenenza al monastero di San Paolo fuori le mura.

Tra i principali luoghi d’interesse di Monte Porzio Catone spicca il Duomo di San Gregorio Magno, edificato nel 1666 per volontà del principe Giovanni Battista Borghese. Questo maestoso edificio sacro, progettato dall’architetto Carlo Rainaldi, è decorato con opere di artisti di spicco dell’epoca, come Ciro Ferri e Guglielmo Courtois. La facciata è caratterizzata da lesene doriche e ioniche, mentre l’interno a croce greca ospita importanti opere d’arte, tra cui la Pala di San Gregorio Magno.

le attrazioni di monte porzio catone
Cosa vedere a Monte Porzio Catone – gaeta.it

Un altro sito di grande interesse è Villa Mondragone, nota per essere stata la residenza estiva di Papa Gregorio XIII, dove nel 1582 promulgò la bolla per l’introduzione del calendario gregoriano. Costruita nel 1567, ha subito numerosi ampliamenti e restauri nel corso dei secoli, arricchendosi di giardini, fontane e spazi architettonici straordinari. La villa ha ospitato anche diversi Papi e letterati, tra cui la scrittrice francese George Sand.

Monte Porzio Catone è anche sede di altre magnifiche ville. Villa Parisi, costruita nel 1603, è un esempio di architettura rinascimentale e ha visto il passaggio di importanti figure storiche. Villa Vecchia, edificata nel 1558, ha una storia affascinante legata a numerosi cardinali e nobili dell’epoca.

Spiritualità, cultura e gastronomia

Per coloro che cercano un’esperienza spirituale, l’Eremo Tuscolano di Camaldoli è un luogo di grande rilevanza. Fondato nel 1607, questo eremo è dedicato a San Romualdo e ospita monaci che seguono una vita di clausura. Immerso nel verde dei boschi del Tuscolo, l’eremo è un rifugio di pace e tranquillità, dove è possibile acquistare prodotti biologici coltivati dai monaci, come miele, vino e olio.

Un altro aspetto affascinante della zona è rappresentato dai resti dell’antica città di Tusculum, distrutta nel 1191. Oggi, il sito archeologico offre la possibilità di esplorare resti di edifici, teatri e strade, permettendo ai visitatori di immergersi nella storia millenaria di questo luogo.

La cucina di Monte Porzio Catone è un tripudio di sapori e tradizioni. La zona è celebre per la sua produzione vinicola, con vini di alta qualità che accompagnano piatti tipici della cucina romana, come la pasta all’amatriciana, la carbonara, la cacio e pepe. Non mancano dolci tradizionali come le Serpette, biscotti da intingere nel vino, e le Manine, dolcetti di pasta sfoglia con crema.

Change privacy settings
×