5 motivi per cui il dolore cronico non va mai sottovalutato (e cosa fare subito)

5 motivi per cui il dolore cronico non va mai sottovalutato (e cosa fare subito)

side view woman having backache while working from home side view woman having backache while working from home

Capita a tutti, prima o poi, di convivere con un dolore che si ripresenta regolarmente: schiena bloccata, cervicale infiammata, spalle rigide, ginocchia dolenti. Spesso si tende a ignorarlo o a convivere con il fastidio, nella speranza che passi da solo. Ma quando il dolore si prolunga nel tempo, potrebbe non essere più un semplice malessere passeggero.

senior man suffering low back fatigue backache 1

Si parla infatti di Dolore Cronico quando il sintomo persiste per oltre tre mesi, anche in assenza di una causa acuta evidente. Ecco 5 motivi per cui non andrebbe mai sottovalutato.


1. Il dolore cronico è una patologia, non un semplice sintomo

Molte persone credono che il dolore sia solo la conseguenza di un altro problema. In realtà, quando diventa cronico, è una malattia a sé stante, riconosciuta anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questo significa che va diagnosticato e trattato con un approccio medico specifico.


2. Influisce sulla qualità della vita (più di quanto pensi)

Chi convive con dolori persistenti sa quanto possano essere invalidanti: disturbano il sonno, riducono la mobilità, compromettono le attività quotidiane e, col tempo, possono portare anche a disturbi dell’umore e isolamento sociale.


3. I farmaci da banco non sono la soluzione

Antidolorifici e antinfiammatori possono alleviare momentaneamente il sintomo, ma non risolvono la causa del dolore. Anzi, un uso prolungato può provocare effetti collaterali, soprattutto a livello gastrico e renale.


4. Prima si interviene, meglio è

Trattare il dolore nelle sue fasi iniziali è fondamentale per evitare che diventi cronico e resistente alle terapie. Un intervento precoce, basato su un’analisi multidisciplinare e personalizzata, aumenta enormemente le possibilità di miglioramento.


5. Esistono reparti specialistici dedicati esclusivamente al dolore

In Italia stanno nascendo centri dedicati alla Terapia del Dolore, con equipe specializzate capaci di gestire il dolore cronico in modo scientifico, integrando competenze in neurologia, ortopedia, fisiatria e psicologia.


Uno di questi è il nuovissimo Reparto di Terapia del Dolore di DMlab Infernetto, a Roma, che ha deciso di dedicare il mese di marzo alla prevenzione del dolore cronico, offrendo consulti gratuiti per chi vuole iniziare un percorso diagnostico mirato.

Un’occasione utile per smettere di convivere con il dolore e cominciare finalmente a curarlo con serietà.

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