Un gesto significativo quello compiuto da Basko, che ha deciso di supportare la telemedicina pediatrica dell’Istituto Gaslini e la ricerca sul melanoma uveale del Policlinico San Martino di Genova con una donazione totale di oltre 80mila euro. Tale contributo rappresenta un investimento non solo nella salute, ma anche nel futuro delle nuove generazioni, enfatizzando l’importanza di promuovere sani stili di vita e migliorare l’accesso alle cure. Questo intervento si inserisce in una strategia più ampia dell’azienda, finalizzata a fortificare la comunità attraverso iniziative concrete.
La telemedicina pediatrica dell’Istituto Gaslini
L’Istituto Gaslini è un punto di riferimento per la salute pediatrica in Italia, e la telemedicina si sta dimostrando uno strumento essenziale per superare le barriere geografiche e migliorare l’accesso alle cure. La telemedicina consente ai piccoli pazienti e alle loro famiglie di ricevere assistenza medica senza doversi spostare fisicamente, riducendo lo stress e i costi legati ai trasferimenti. Questo modello assistenziale, reso possibile grazie a tecnologie avanzate, offre consulti, follow-up e supporto psicologico a distanza, unendo competenza medica e innovazione tecnologica.
Il sostegno economico da parte di Basko contribuirà a potenziare ulteriormente questi servizi, permettendo all’Istituto di aggiornare e ampliare le sue piattaforme digitali. La collaborazione tra istituzioni sanitarie e aziende locali, come quella di Basko, è fondamentale per garantire che le famiglie possano continuare a ricevere cure di alta qualità, rendendo la salute accessibile a tutti, indipendentemente dalla loro posizione geografica.
Ricerca sul melanoma uveale al Policlinico San Martino
La ricerca sul melanoma uveale è un aspetto cruciale per combattere una forma di cancro raro ma aggressivo che coinvolge l’occhio. Il Policlinico San Martino, grazie anche al contributo di Basko, si propone di sviluppare nuove strategie terapeutiche per fronteggiare la progressione della malattia. Il melanoma uveale presenta sfide significative, poiché colpisce il 50% dei pazienti con rischio di sviluppare metastasi epatiche.
Il progetto di ricerca si focalizzerà sull’identificazione di nuovi bersagli molecolari e sull’analisi dei meccanismi epigenetici, partendo da un approccio innovativo per progettare trattamenti personalizzati. L’obiettivo finale è offrire nuove speranze ai pazienti, riducendo i tassi di mortalità e migliorando la qualità della vita. Il supporto economico destinato a questa iniziativa non solo alimenta la speranza di riuscire a trovare soluzioni efficaci, ma sottolinea anche l’importanza di investire nella ricerca scientifica in campo oncologico.
L’importanza della responsabilità sociale d’impresa
Il diretto coinvolgimento di aziende come Basko nella salute della comunità riflette un approccio moderno alla responsabilità sociale d’impresa. Come dichiarato da Luca Gattiglia, direttore degli acquisti del gruppo, “un’impresa di successo non può prescindere dal benessere collettivo”. Questa affermazione racchiude il principio alla base della donazione, che va oltre le mere transazioni commerciali. Basko si sta impegnando attivamente per incoraggiare una cultura di sviluppo sostenibile, puntando sul miglioramento della salute e dell’educazione nelle comunità nelle quali opera.
La crescita di un’azienda non deve essere vista solo in termini economici, ma anche come un’opportunità sia per sostenere che per coinvolgere la comunità nelle sue attività. Queste iniziative aiutano a costruire un legame più profondo tra le imprese e i cittadini, portando benefici non solo ai destinatari diretti delle donazioni, ma all’intero territorio. Le parole dell’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò, che valorizzano questi progetti, evidenziano l’importanza di queste collaborazioni nella creazione di una rete sanitaria più ricca e accessibile, soprattutto per i pazienti più vulnerabili.