94% dei proprietari di animali apprezza i veterinari ma solo metà dei professionisti si sente valorizzata

94% dei proprietari di animali apprezza i veterinari ma solo metà dei professionisti si sente valorizzata

Il rapporto tra proprietari di animali e medici veterinari mostra apprezzamento crescente ma anche una sottovalutazione delle difficoltà emotive e lavorative; la campagna Going Beyond promuove maggiore riconoscimento sociale.
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La ricerca Kynetec 2025 evidenzia un forte apprezzamento dei proprietari di animali verso i veterinari, non sempre ricambiato dai professionisti, mentre la campagna "Going Beyond" promossa da Boehringer Ingelheim mira a valorizzare il ruolo e le sfide della professione veterinaria. - Gaeta.it

Il rapporto tra i proprietari di animali domestici e i medici veterinari emerge con dati contrastanti nella recente ricerca condotta nel 2025 dall’istituto Kynetec. Mentre i primi manifestano un forte apprezzamento per il lavoro e il ruolo sanitario svolto dai veterinari, sono invece solo pochi i professionisti che percepiscono un vero riconoscimento sociale nei confronti della loro attività. La campagna globale Going Beyond, promossa da Boehringer Ingelheim in occasione della Giornata mondiale della veterinaria, mira a far luce sulle difficoltà e i meriti di questa categoria spesso ignorata, valorizzando il loro contributo alla salute degli animali e alla società.

Il peso dell’apprezzamento verso i veterinari secondo i proprietari di animali

Secondo l’indagine diffusa nel 2025, oltre il 90% dei proprietari di animali esprime un giudizio positivo circa il lavoro dei veterinari, segnalando un apprezzamento molto alto che si riflette anche nella percezione dell’utilità sociale di questi professionisti. La stragrande maggioranza, il 91%, considera essenziali o importanti i team veterinari per la salute collettiva e il benessere della società. Questo dato si contrappone alle opinioni emerse in un sondaggio del 2024, secondo cui solo la metà dei veterinari riteneva che i proprietari percepissero realmente il valore del loro lavoro.

Un incremento dell’apprezzamento nel tempo

In particolare, il 93% dei proprietari ha confermato quest’anno di apprezzare il livello di assistenza dedicato dagli specialisti, un dato che segna un netto miglioramento rispetto al 75% stimato dai veterinari stessi l’anno precedente. Questi numeri sottolineano una certa distanza tra la percezione che hanno i medici veterinari di sé e quella che viene loro riconosciuta all’esterno. L’indagine evidenzia come, nello stesso tempo, la figura del veterinario continui a restare poco visibile all’interno del più ampio panorama della salute pubblica e privata.

Le difficoltà quotidiane dei medici veterinari tra carichi emotivi e lavoro intenso

Il lavoro del veterinario si caratterizza per ritmi impegnativi e una richiesta emotiva elevata, condizioni spesso sottovalutate dai proprietari di animali. Nel sondaggio, il 65% degli intervistati ritiene che chi svolge questa professione mantenga un buon equilibrio tra attività lavorativa e vita privata. In contrapposizione, nel 2024 quasi la metà dei veterinari segnalava quanto i proprietari non comprendano fino in fondo i sacrifici personali che devono affrontare, con frequenti attese fuori dall’orario di lavoro standard e tensioni emotive legate alla cura degli animali.

La resilienza richiesta dalla professione

Una quota altrettanto significativa, il 66% dei proprietari, riconosce la necessità per i veterinari di una particolare resilienza per fronteggiare lo stress e l’esaurimento. Tuttavia, questo apprezzamento resta inferiore rispetto a quello attribuito a categorie professionali come medici, polizia o vigili del fuoco. A conferma di ciò, il 49% dei veterinari riteneva lo scorso anno che la loro capacità di gestire la pressione emotiva venisse ampiamente sottostimata dai proprietari.

La professione, dunque, si confronta quotidianamente con sfide fisiche e psicologiche rilevanti, che passano spesso inosservate. Le lunghe ore di lavoro, il carico emotivo e la responsabilità sulla vita degli animali richiedono una dedizione rara. Il presidente della World Small Animal Veterinary Association ha messo in evidenza quanto sia necessario che il pubblico riconosca questi aspetti per tutelare l’attività veterinaria, garantendo sostegno morale e comprensione.

Going beyond: valorizzare la professione veterinaria nel mondo e in italia

La campagna Going Beyond, promossa da Boehringer Ingelheim con il sostegno di organizzazioni internazionali come la World Small Animal Vet Association e la World Association for Buiatrics, ha l’obiettivo di rendere visibile l’importanza della professione veterinaria. L’iniziativa ha trovato il patrocinio anche dell’Anmvi, l’Associazione nazionale medici veterinari italiani. Nel 2025, la campagna ha proposto, in occasione della Giornata mondiale della veterinaria, il lancio di un video con brevi interviste a proprietari di animali. Qui nessuno, inizialmente, ha riconosciuto nei veterinari la figura associata a responsabilità complesse e delicate.

La sfida della consapevolezza pubblica

Questa reazione riflette la scarsa consapevolezza pubblica sull’impatto che la professione ha sulla salute animale, sulla sicurezza alimentare e sul controllo delle malattie infettive. Il presidente della World Association for Buiatrics ha sottolineato l’esigenza di rafforzare la comprensione sociale di questi ruoli, per dare il giusto riconoscimento ai veterinari e alle loro équipe.

Anmvi si è fatta portavoce della speranza che la campagna faccia sentire questi professionisti più valorizzati, considerando i loro contributi e la resistenza a stress e difficoltà. Il presidente italiano ha ricordato come la professione richieda competenze tecniche e umane elevate, spesso esercitate senza clamore mediale, ma con effetti profondi su animali e persone. Ha infine evidenziato che un semplice ringraziamento, espresso da parte dei proprietari, può avere un impatto positivo significativo sul morale e la motivazione dei veterinari in servizio.

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