La recente iniziativa di Sky Tg24 nelle scuole abruzzesi si è proposta di sensibilizzare i giovani riguardo all’importanza di un’informazione corretta, evidenziare i rischi delle fake news e approfondire le tecniche di storytelling. Il primo appuntamento si è svolto il 19 dicembre al Liceo Maior di Pescara, coinvolgendo oltre 500 studenti in un dialogo diretto con esperti del settore. Durante l’incontro, sono stati analizzati casi concreti di disinformazione e forniti strumenti per sviluppare un pensiero critico nei giovani.
L’incontro al Liceo Maior di Pescara
Il 19 dicembre 2023, il Liceo Maior di Pescara ha ospitato un evento speciale organizzato da Sky Tg24, attirando l’attenzione di più di 500 studenti. Tra i relatori, Pablo Trincia, podcaster e volto noto del canale, ha condiviso la propria esperienza in ambito di storytelling. Insieme a lui, era presente anche Omar Schillaci, vicedirettore dell’emittente, che ha sottolineato l’importanza di saper riconoscere le notizie affidabili in un contesto mediatico affollato da informazioni distorte e fake news.
L’evento è stato realizzato in concomitanza con la presentazione della docuserie “E poi il silenzio – Il disastro di Rigopiano”, prodotta da Sky Italia e Chora Media. Questo progetto, presentato in anteprima al Teatro Massimo di Pescara il 18 novembre, ha suscitato grande emozione tra i presenti, evidenziando il valore della narrazione nel riportare verità storiche e fatti drammatici.
L’importanza della media literacy
Il progetto di Sky Tg24 non si limita a una singola tappa. Infatti, è parte di un’iniziativa più ampia, denominata Sky Up the Edit, finalizzata a promuovere le competenze di media & information literacy tra i ragazzi. Questo programma mira a equipaggiare le nuove generazioni con gli strumenti necessari per navigare nel panorama mediatico attuale, dominato da notizie spesso non verificate e da una crescente disinformazione.
Durante l’incontro, Trincia ha posto l’accento sulle conseguenze delle fake news, portando come esempio la sua indagine “Veleno”, che ha avuto rilevanza grazie all’analisi di eventi complessi e drammatici. Questa indagine ha rivelato come le false notizie possano scolpire convinzioni errate e condurre a conseguenze gravi, come l’allontanamento da famiglie innocenti. La conversazione ha messo in luce la necessità di sviluppare un approccio critico nei confronti delle notizie, distinguendo tra verità e false informazioni.
La responsabilità dei media e il percorso formativo
Il vicedirettore Omar Schillaci, durante il suo intervento, ha evidenziato quanto sia fondamentale il ruolo dei media nella formazione dell’opinione pubblica. Secondo i dati riportati, un adolescente su tre ha difficoltà a riconoscere una notizia vera da una falsa. Questo dato pone un’importante responsabilità per i professionisti dell’informazione, che devono impegnarsi a offrire contenuti chiari e basati su fatti. Schillaci ha esortato gli studenti a non cedere alla pigrizia di credere a ciò che è più rassicurante o conferma le loro credenze preesistenti.
Riflettendo su come i media possano contribuire a un’informazione di qualità, Schillaci ha incoraggiato i ragazzi a porre sempre domande, a ricordare che lo studio e l’analisi delle notizie non sono solo faticosi, ma necessari per diventare cittadini consapevoli. La capacità di approfondire e cercare la verità richiede impegno, ma è un passo cruciale per contrastare la diffusione di contenuti manipolativi.
L’evento si è concluso con un forte messaggio di responsabilità da parte di Sky Tg24, pronta a continuare il suo impegno nella formazione delle nuove generazioni. Questi incontri nelle scuole non sono semplici presentazioni, ma un’opportunità per costruire una comunità informata e pronta a difendersi dai pericoli della disinformazione.
Ultimo aggiornamento il 19 Novembre 2024 da Armando Proietti