Scenari incerti per il futuro dello stabilimento IMR a Teramo richiedono un’attenta valutazione delle strategie industriali e occupazionali. In un tavolo regionale, si è discusso del ruolo dell’azienda nel contesto economico abruzzese e delle preoccupazioni dei sindacati riguardo i trasferimenti di linee produttive. L’assessore alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, ha invitato l’azienda a presentare chiaramente i propri piani.
L’incontro con i rappresentanti di IMR
Recentemente si è tenuto un incontro tra l’assessore Magnacca e i dirigenti di IMR, una realtà specializzata nello stampaggio e assemblaggio di prodotti plastici per il settore automotive. Durante la riunione, è emersa la necessità di acquisire informazioni dettagliate riguardo al piano industriale e agli investimenti previsti per la regione. Con l’assistenza di figure come il consigliere regionale Luciano D’Amico, il deputato Giulio Sottanelli, il vicesindaco di Teramo Stefania Di Padova e il vicepresidente della Provincia Andrea Core, l’obiettivo era garantire una trasparenza che possa rassicurare i lavoratori.
IMR attualmente impiega circa 460 persone nel proprio stabilimento di Teramo, ma i sindacati hanno sollevato preoccupazioni circa la direzione futura dell’azienda. Tali preoccupazioni sono amplificate dal trasferimento di alcune linee produttive verso stabilimenti situati a Rieti e Jesi. Questo spostamento ha creato una certa apprensione tra i dipendenti, che chiedono maggiore chiarezza sui futuri investimenti e strategie della casa madre.
Le preoccupazioni dei sindacati e dei lavoratori
L’incontro ha messo in luce le ansie dei sindacati, che si fanno portavoce dei lavoratori desiderosi di comprendere il futuro occupazionale. La richiesta di portare la questione al tavolo del ministero dell’Industria e del Made in Italy sottolinea un’inquietudine generalizzata: la mancanza di informazioni chiare alimenta dubbi e incertezze tra i dipendenti. Molte delle domande riguardano l’effettiva tenuta del sito produttivo di Teramo e la continuità occupazionale in un periodo di forte cambiamento economico globale.
L’assessore Tiziana Magnacca ha confermato l’importanza di comprendere gli stati produttivi ed occupazionali dell’azienda, dissipando timori legati alla possibilità di licenziamenti o cassa integrazione. È fondamentale che l’azienda e i sindacati collaborino per garantire un futuro sereno ai lavoratori.
Le dichiarazioni di IMR e la situazione occupazionale
In risposta alle preoccupazioni espresse durante il tavolo regionale, i rappresentanti di IMR hanno cercato di rassicurare i dipendenti, negando le affermazioni secondo cui ci sarebbero piani imminenti di licenziamento. Hanno ribadito che l’azienda sta affrontando le sfide del mercato e si dice in salute, mantenendo gli impegni assunti sia in termini produttivi che occupazionali. Questo messaggio è essenziale in un periodo in cui il quadro economico internazionale è caratterizzato da incertezze e cambiamenti rapidi.
La rassicurazione dell’assenza di licenziamenti e temporanea sospensione dell’attività fa parte del quadro di discussione e inchioda i rappresentanti aziendali su una posizione di ottimismo. L’attenzione sui potenziali spostamenti di linee produttive rimane però alta, ed è necessario monitorare gli sviluppi per assicurare la stabilità del settore.
La riunione ha sottolineato la volontà di affrontare le problematiche senza cadere nella logica della crisi, mostrando piuttosto un impegno condiviso nel trovare soluzioni che soddisfino le esigenze di tutti i soggetti coinvolti.
Ultimo aggiornamento il 19 Novembre 2024 da Armando Proietti