Questa mattina, l’Aula Giulio Cesare in Campidoglio ha ospitato un’importante iniziativa organizzata da Roma Capitale, intitolata “Roma Capitale e le imprese insieme contro la violenza sulle donne“. Questo evento, parte del programma di appuntamenti dedicati alla “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” che si celebra il 25 novembre, ha rappresentato un’importante occasione di dialogo tra istituzioni e aziende impegnate a favore della parità di genere e nella lotta alla violenza sulle donne.
Partecipazione delle istituzioni e del mondo aziendale
All’evento hanno preso parte figure significative della politica romana, tra cui il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli e l’Assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità Monica Lucarelli. Questi rappresentanti hanno fornito il loro sostegno e hanno sottolineato l’importanza di unire le forze per affrontare il problema della violenza di genere. Moderato da Antonella Armentano, caporedattrice del TGR Lazio, l’evento ha visto anche la partecipazione di vari rappresentanti di aziende che hanno condiviso le loro iniziative a favore delle donne. Le testimonianze di Simona Petrozzi , Simonetta Radi e altri hanno mostrato una varietà di approcci e azioni concrete per contrastare questa piaga sociale.
La violenza di genere nel contesto lavorativo
Durante il dibattito, il Sindaco Roberto Gualtieri ha evidenziato come la violenza sulle donne si manifesti anche nel contesto lavorativo. Ha parlato delle disparità salariali e dell’assenza di autonomia economica come fattori che contribuiscono alla difficoltà delle donne nel lasciare relazioni abusive. Gualtieri ha rimarcato l’importanza di un cambiamento culturale nel mondo del lavoro, sottolineando che le aziende devono fare la loro parte per promuovere un ambiente più giusto ed equo. Questa visione invita le imprese a diventare modelli da seguire, contribuendo così a una società migliore ed equa per tutti.
Il ruolo cruciale delle aziende nella lotta alla disuguaglianza
Svetlana Celli, Presidente dell’Assemblea Capitolina, ha sottolineato l’importanza del ruolo delle aziende nella battaglia contro la violenza di genere e la disuguaglianza. Le campagne di sensibilizzazione attuate dalle imprese possono generare maggiore consapevolezza e diffondere un messaggio positivo. Durante l’evento, è emersa la necessità di creare una rete di collaborazione tra istituzioni e aziende, dove ciascun attore può apportare un contributo significativo. Celli ha esortato tutti i presenti a unire le forze, affinché si possano ovviare alle mancanze presenti nei diversi settori e costruire una società inclusiva, dove le donne possano prosperare.
Progetti aziendali contro la violenza di genere
Le aziende presenti hanno avuto l’opportunità di presentare i propri progetti a sostegno delle donne. Coop ha lanciato la campagna “Il silenzio parla“, utilizzando packaging di prodotti alimentari per diffondere storie di violenza narrate da uomini. IKEA ha ideato “The Red Flag Tag“, un’iniziativa che trasforma i cartellini dei prodotti in segnali d’allerta per la violenza, fornendo anche il numero 1522, dedicato alle vittime. McDonald’s ha portato avanti il messaggio “Non sei sola, lasciati aiutare” attraverso adesivi informativi nei bagni dei ristoranti, mentre Carrefour Italia ha creato i “Punti Viola“, spazi sicuri per chi subisce violenza. Queste azioni pratiche dimostrano una crescente consapevolezza e una volontà concreta di combattere contro la violenza di genere, non solo a parole, ma anche attribuendo risorse e investimenti significativi.
Verso un futuro più equo ed inclusivo
Monica Lucarelli ha enfatizzato che il contrasto alla violenza sulle donne è possibile solo attraverso la riduzione del gender gap, un obiettivo che richiede l’impegno congiunto di istituzioni, imprese e associazioni. Ha inoltre sottolineato come il miglioramento della condizione delle donne non sia solo un atto di giustizia sociale, ma anche un fattore che può incrementare significativamente la crescita economica. Un appello a ripensare le dinamiche lavorative e sociali affinché si possa costruire un futuro più giusto e rispettoso per tutti, centrandosi sulla valorizzazione di ogni individuo e sulla creazione di opportunità equitative.
Ultimo aggiornamento il 19 Novembre 2024 da Sofia Greco