Nella giornata di ieri, Pomigliano d’Arco è stata teatro di un’importante operazione delle Forze dell’Ordine, che ha portato all’arresto di quattro individui coinvolti in attività illecite legate allo spaccio di sostanze stupefacenti e alla detenzione di armi. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Castello di Cisterna hanno condotto un blitz mirato, scoprendo un attrezzato deposito di droga e armi nel comune campano.
Operazione antidroga e anti armi
L’intervento dei Carabinieri
Nel corso di una mirata operazione antidroga, i Carabinieri hanno fatto irruzione in un box situato in via Ercole Cantone, a Pomigliano d’Arco. Qui, i militari hanno sorpreso i quattro arrestati in flagrante mentre stavano gestendo un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti. In totale, sono stati sequestrati 35 dosi di hashish, per un peso complessivo di 70 grammi, unitamente a un bilancino di precisione e a un coltello a serramanico, strumenti del mestiere utilizzati per il confezionamento e la pesatura dei narcotici.
L’operazione ha inoltre rivelato la presenza di due pistole di calibro 9×21, complete di 32 cartucce, un giubbotto antiproiettile e un paio di guanti, attrezzature che fanno presupporre un’organizzazione ben strutturata, impegnata in attività criminali potenzialmente violente.
Le conseguenze legali
Gli arrestati, già noti alle Forze dell’Ordine per precedenti penali, sono stati trasferiti in carcere e dovranno affrontare accuse gravi, tra cui detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi. Le autorità locali hanno avviato accertamenti non solo sul possesso delle armi, ma anche sul loro possibile impiego in atti criminosi nella regione.
Le pistole sequestrate saranno sottoposte a testing balistico al fine di determinarne l’eventuale utilizzo in reati precedenti. L’indagine è in corso e gli inquirenti stanno cercando di chiarire il grado di coinvolgimento dei quattro arrestati nel traffico di droga e nella criminalità locale, con particolare attenzione a furti e rapine avvenuti negli ultimi mesi.
Identità degli arrestati
Profili degli arrestati
I quattro individui arrestati sono identificati come Harakat Reda, nato a Napoli nel 2004 e residente a Pomigliano d’Arco; Di Mauro Alessio, anch’egli nato nel 2004 e proveniente da San Giorgio a Cremano; Errico Daniele, nato nel 2005, e Cerracchio Renato, nato nel 2001, tutti domiciliati nelle immediate vicinanze del luogo del blitz.
Questa operazione è solo un esempio della continua e vigilante attività delle Forze dell’Ordine nella lotta contro il traffico di stupefacenti e la detenzione illegale di armi. Gli arrestati, il cui profilo criminale è in fase di approfondimento da parte delle autorità, rappresentano un segmento di una realtà locale complessa, che richiede un’attenzione costante per preservare la sicurezza dei cittadini.
Impatto sulla comunità
La recente operazione non solo permette di sradicare una rete di spaccio e illegalità, ma ha anche un impatto diretto sulla comunità locale, che si sente più sicura e meno vulnerabile rispetto a fenomeni criminosi. L’efficacia dell’intervento da parte dei Carabinieri di Castello di Cisterna è un chiaro segnale che la lotta contro la criminalità organizzata è una priorità nel territorio di Pomigliano d’Arco.
Ultimo aggiornamento il 20 Luglio 2024 da Laura Rossi