Incidente in moto: il dramma di Elia Natoli, immobilizzato con un cartone dopo un’attesa angosciosa

Incidente in moto: il dramma di Elia Natoli, immobilizzato con un cartone dopo un’attesa angosciosa

Incidente in moto il dramma d Incidente in moto il dramma d
Incidente in moto: il dramma di Elia Natoli, immobilizzato con un cartone dopo un’attesa angosciosa - Gaeta.it

Elia Natoli, un giovane di 30 anni di S. Piero Patti, è stato protagonista di un episodio inquietante dopo un incidente in moto. Sabato scorso, dopo aver riportato diverse ferite, si è recato alla guardia medica del suo paese. Dopo una prima assistenza, la situazione si è complicata e ha messo in luce le carenze nel servizio sanitario locale, suscitando la reazione delle autorità, tra cui il presidente della Regione.

Dettagli dell’incidente e primo soccorso

L’incidente e il trasporto all’ospedale

La giornata di sabato è iniziata tranquillamente per Elia, che si trovava in sella alla sua moto. Tuttavia, un imprevisto ha trasformato la giornata in un incubo. Dopo l’incidente, Elia si è diretto verso la guardia medica di S. Piero Patti, dove è stato immediatamente assistito. Il personale sanitario ha diligentemente pulito le ferite visibili, ma non era chiaro l’entità del danno al suo piede. Per questo motivo, gli è stato consigliato di recarsi all’ospedale di Patti per un controllo approfondito.

Accompagnato dal padre, Elia ha affrontato un viaggio in auto aggravato dal dolore al piede ferito. L’attesa al punto di soccorso è stata estenuante: da poco dopo le 18 fino all’una di notte, il giovane ha dovuto sopportare non solo il dolore fisico, ma anche l’incertezza su ciò che gli sarebbe accaduto.

La diagnosi e la mancanza di materiali

Dopo un’attesa prolungata, i medici hanno effettuato una radiografia che ha confermato la rottura del perone. Per Elia, la diagnosi non poteva che essere infausta: l’aspettativa di ricevere le necessarie cure mediche si è scontrata con una realtà allarmante. Mentre il medico cercava le stecche da utilizzare per immobilizzare il piede, è emerso un problema di grave carenza: le stecche erano esaurite. In un momento di grande preoccupazione, il medico ha risolto la situazione nell’unico modo possibile, ricorrendo a un materiale di fortuna: un pezzo di cartone.

La reazione sui social e l’intervento istituzionale

Il racconto dell’odissea su Facebook

Le circostanze surreali di questo evento hanno immediatamente attirato l’attenzione pubblica. Il padre di Elia ha deciso di condividere l’accaduto tramite un post su Facebook, esprimendo shock e indignazione per le condizioni del servizio sanitario e il trattamento ricevuto. La denuncia ha trovato eco su diversi social media, generando un dibattito sulla situazione dei servizi di emergenza sanitaria nel territorio.

Il commento del presidente della Regione

Il clamore mediatico ha portato all’intervento del presidente della Regione, Renato Schifani. Schifani ha contattato Elia per scusarsi e prendere atto della situazione. Il giovane inizialmente ha interpretato la chiamata come uno scherzo, ma ha apprezzato il gesto del presidente. Mentre Elia avrebbe dovuto ricevere un ulteriore controllo ortopedico l’indomani, ha deciso di cercare un’alternativa per la cura della sua gamba. Per questo motivo, si è recato a Messina, dove è stato finalmente ingessato, a un costo di 200 euro.

Il caso di Elia Natoli solleva interrogativi significativi sulle risorse e la gestione dei servizi medici locali, evidenziando l’urgenza di affrontare le carenze che possono compromettere la sicurezza e la salute dei cittadini.

Ultimo aggiornamento il 2 Agosto 2024 da Armando Proietti

Change privacy settings
×