Con l’approssimarsi della stagione estiva, l’attenzione si sposta sulle spese di viaggio, in particolare per coloro che scelgono di spostarsi in auto verso località turistiche. Nonostante un calo dei prezzi dei carburanti rispetto all’estate 2023, le spese totali per rifornimenti e pedaggi rimangono significativamente alte. L’associazione di consumatori Assoutenti ha condotto un’indagine approfondita, evidenziando il costo del viaggio in auto confrontato con quello in treno.
Incrementi e diminuzioni nei costi della benzina e del gasolio
Trend dei prezzi dei carburanti
Secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica , il prezzo della benzina è attualmente in media di 1,851 euro al litro, registrando una diminuzione del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente . Questo cambiamento si traduce in un risparmio di circa 4,5 euro per pieno. Anche il gasolio ha visto un calo, attestandosi a una media di 1,730 euro al litro, il che rappresenta una riduzione del 5,6% rispetto ad agosto 2022, con un risparmio di oltre 5 euro per pieno di carburante.
Le spese per il viaggio rimangono elevate
Nonostante i costi più bassi dei carburanti, i viaggi in auto per le località turistiche comportano ancora spese significative. Assoutenti ha calcolato che per un viaggio di andata e ritorno tra Torino e Palermo, che copre una distanza di 1.588 km, si spendono in media 392 euro solo per la benzina, a cui si aggiungono 175,6 euro di pedaggio autostradale, portando il costo totale a 567,6 euro.
Altre rotaie da Torino a Reggio Calabria incidono per un costo totale di 491 euro, mentre un viaggio da Milano a Catania richiede 462 euro e da Bolzano a Lecce 411 euro. Un viaggio più economico, invece, è quello da Roma a Cosenza, con spese di 128 euro per la benzina e 35,8 euro di pedaggio.
Confronto tra spese in auto e costi del treno
Costi dei biglietti ferroviari
Assoutenti ha evidenziato che, nonostante l’aumento del 8,3% sui prezzi dei biglietti ferroviari rispetto all’anno scorso, è possibile risparmiare viaggiando in treno. Tuttavia, ciò richiede uma certa flessibilità sugli orari e la volontà di affrontare cambi e coincidenze. Ad esempio, per la tratta Milano-Salerno, chi acquista un biglietto oggi per il viaggio del 24 agosto, con ritorno il 31 agosto, può spendere tra i 100 e i 426 euro, a seconda delle preferenze in merito agli orari e ai tipi di treno.
Altre tratte, come Milano-Catania, hanno tariffe che vanno da un minimo di 284,9 euro fino a 372 euro, mentre la tratta Torino-Reggio Calabria varia da 269,7 a 321,9 euro. Da Torino a Palermo, il costo può andare da 164,25 a 355 euro.
Comodità e qualità del servizio ferroviario
Il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, ha sottolineato come i trasporti rappresentino una delle voci di spesa più significative per le famiglie italiane durante le vacanze estive. Il rappresentante ha espresso l’insoddisfazione per la mancanza di miglioramenti nei servizi di trasporto, evidenziando problematiche come le code nelle autostrade, ritardi e guasti nei treni. Ha messo in evidenza la necessità di un collegamento più stretto tra le tariffe e la qualità del servizio offerto, suggerendo che le aziende che si impegnano attivamente per migliorare l’esperienza degli utenti dovrebbero essere premiate.
Prospettive per il futuro
In un contesto di spese di viaggio elevate e servizi ancora inadeguati, è necessario che le autorità competenti e le compagnie di trasporto considerino modelli di miglioramento per rispondere alle esigenze dei viaggiatori. La questione dei costi e del miglioramento dei servizi rimane dunque una priorità per molti italiani in vista delle prossime ferie estive.
Ultimo aggiornamento il 3 Agosto 2024 da Sara Gatti