L’apertura dell’Istituto di Cultura Araba presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano rappresenta un importante passo avanti nel rafforzamento dei legami culturali e sociali tra il mondo arabo e quello occidentale. L’inaugurazione avverrà il 30 agosto presso i locali in via Lanzone, grazie a un accordo stretto tra la Sharjah Book Authority e l’Ateneo milanese. All’evento parteciperanno figure di rilievo tra cui il rettore Elena Beccalli e l’emiro di Sharjah, Bin Muhammad Al-Qasimi. Questo spazio si propone di stimolare dialogo e comprensione, promuovendo iniziative che valorizzano il patrimonio culturale e letterario arabo in Europa.
La missione dell’Istituto di Cultura Araba
Unione tra diverse tradizioni
L’obiettivo principale dell’Istituto di Cultura Araba è quello di fungere da ponte tra due culture distinte e preziose, promuovendo una maggiore comprensione e rispetto reciproco. La collaborazione tra l’Università Cattolica e la Sharjah Book Authority è nata nel luglio scorso, marcando un importante passo nel dialogo interculturale. Questo nuovo centro educativo non si limita solo a ospitare eventi, ma mira anche a diventare un fulcro di innovazione e diffusione della cultura araba in Italia e, più in generale, in Europa.
Attività e programmi promossi
Nel suo percorso, l’Istituto si impegnerà a organizzare conferenze, laboratori e corsi di lingua dedicati all’arabo, ma anche eventi artistici e letterari. Ciò permetterà di avvicinare un pubblico eterogeneo al mondo arabo, arricchendo il panorama culturale milanese. L’istituto prevede di collaborare con artisti, scrittori e accademici di fama internazionale per creare un calendario di attività che stimoli l’interscambio culturale e l’apprendimento reciproco.
Cerimonia di inaugurazione e dibattito
Momenti salienti dell’evento
L’inaugurazione dell’Istituto di Cultura Araba avrà luogo nell’Aula Magna di Largo Gemelli, dalle 10 alle 12, e sarà aperta da importanti discorsi del rettore Elena Beccalli e della principessa Bodour Al-Qasimi. Questi interventi sottolineeranno l’importanza della collaborazione tra le due istituzioni e il potere del dialogo interculturale. La presenza dell’emiro di Sharjah, Bin Muhammad Al-Qasimi, contribuisce a conferire ulteriore prestigio all’evento, evidenziando il valore dell’iniziativa per i rapporti culturali a livello globale.
Un dibattito di alto livello
Il dibattito che seguirà la cerimonia vedrà la partecipazione di esperti di spicco, come Mohamed Safy Al-Mostaghanimi della Arabic Language Academy di Sharjah e Ignacio Gutierrez de Terán dell’Università Autonoma di Madrid. Sarà moderato da Wael Farouq, docente di lingua e cultura araba, il quale guiderà la discussione sul ruolo della lingua araba in Europa, prendendo in considerazione l’esperienza spagnola come esempio. La tavola rotonda offrirà spunti interessanti su come la lingua possa essere un veicolo di cultura e identità.
Esposizione di reperti archeologici e concerti
Mostra di manufatti storici
Durante la cerimonia di inaugurazione, i visitatori potranno ammirare una mostra unica di reperti archeologici e manoscritti storici, allestita negli spazi dell’Istituto. I materiali, forniti dalla Sharjah Book Authority, offriranno un affascinante sguardo sulla storia e sulla cultura araba, fungendo da testimonianza dell’immenso patrimonio artistico e letterario di questa parte del mondo. L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 5 settembre, permettendo a molti di approfondire la propria conoscenza sui contributi culturali arabi.
Eventi musicali per celebrare la cultura araba
In aggiunta alla mostra, la cerimonia sarà arricchita da un concerto del coro arabo dell’Università Cattolica, che presenterà un repertorio di brani tradizionali. Inoltre, si esibirà la Sharjah National Band, portando al pubblico melodie evocative che rappresenteranno la ricchezza della musica araba. Questi eventi non solo offriranno intrattenimento, ma serviranno a sottolineare l’importanza della musica come strumento di connessione culturale.
La giornata di inaugurazione dell’Istituto di Cultura Araba promette di essere un evento significativo nel panorama culturale milanese, vantando un’iniziativa che incoraggia il dialogo e la comprensione tra diverse tradizioni.
Ultimo aggiornamento il 29 Agosto 2024 da Armando Proietti