Udienza del 10 settembre per Renato Vallanzasca: richiesta di detenzione domiciliare per motivi di salute

Udienza del 10 settembre per Renato Vallanzasca: richiesta di detenzione domiciliare per motivi di salute

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Udienza del 10 settembre per Renato Vallanzasca: richiesta di detenzione domiciliare per motivi di salute - Gaeta.it

La vicenda di Renato Vallanzasca, ex boss della banda della Comasina, si appresta a entrare in una nuova fase legale il prossimo 10 settembre. Il Tribunale di Sorveglianza di Milano si riunirà per valutare la richiesta presentata dai suoi legali, che mirano a ottenere un trasferimento del noto detenuto in regime di detenzione domiciliare a causa delle sue peggiorate condizioni di salute. Gli avvocati hanno individuato una struttura di cura in Veneto, specificamente attrezzata per le necessità di Vallanzasca, che ha già trascorso oltre cinquant’anni in carcere.

richiesta di detenzione domiciliare: il contesto legale

La presentazione dell’istanza

I legali Corrado Limentani e Paolo Muzzi hanno depositato ufficialmente l’istanza per la detenzione domiciliare già nel mese di luglio. Questo passo è stato compiuto dopo che il Tribunale di Sorveglianza aveva, il 20 giugno scorso, concesso a Vallanzasca di usufruire di permessi premio di dodici ore presso una comunità terapeutica, una concessione che riflette le sue condizioni di incarcerazione e la necessità di ricevere cure adeguate.

Dettagli dell’udienza

Durante l’udienza di settembre, i giudici esamineranno l’istanza di “differimento pena con detenzione domiciliare”. Dopo il dibattimento, il collegio giudicante si riserverà un periodo di riflessione prima di emettere la propria decisione, che potrebbe richiedere alcuni giorni. La questione centrale rimane se le attuali condizioni di salute di Vallanzasca giustifichino un trattamento alternativo rispetto a quello previsto per un detenuto con “fine pena mai”.

le condizioni di salute di vallanzasca

Relazione medica dal carcere di Bollate

Un elemento chiave nella richiesta di detenzione domiciliare è rappresentato dalle relazioni mediche. L’equipe di professionisti del carcere di Bollate ha sottolineato come l’ambiente carcerario non riesca a fornire le necessarie cure e stimoli cognitivi che Vallanzasca richiede. I medici hanno evidenziato una condizione di decadimento mentale, suggerendo un trasferimento in un “ambito residenziale protetto”, il quale possa consentirgli un accesso migliore alle prestazioni sanitarie necessarie.

Le conseguenze e il supporto legale

Gli avvocati di Vallanzasca si stanno avvalendo di una serie di documenti medici, compresi rapporti firmati da consulenti come psicologi e neurologi. Questi specialisti hanno descritto un quadro cognitivo e comportamentale deficitario, evidenziando la presenza di un processo neurodegenerativo irreversibile. L’intenzione dei difensori è di dimostrare in modo incontrovertibile che la situazione sanitaria del proprio assistito richiede un intervento più adeguato rispetto a quello fornito in una struttura carceraria.

il supporto esterno: un amministratore di sostegno

L’imprenditore e il suo ruolo

In aggiunta alla richiesta di detenzione domiciliare, emergono dettagli su un imprenditore e volontario, descritto come una sorta di “angelo custode” per Vallanzasca. Questo individuo è stato nominato come amministratore di sostegno in un procedimento civile, il che indica l’attenzione e il supporto esterno che Vallanzasca ha ricevuto durante la sua lunga detenzione.

La figura dell’amministratore di sostegno

L’amministratore di sostegno è una figura legale che ha il compito di supportare le persone che si trovano in una situazione di difficoltà a causa di problemi di salute mentale o fisica, facilitando l’accesso a cure e servizi. In questo caso, il suo ruolo potrebbe rivelarsi cruciale per garantire che Vallanzasca riceva le migliori attenzioni e il supporto di cui ha bisogno, soprattutto in un contesto di transizione verso una possibile detenzione domiciliare.

La prossima udienza del 10 settembre rappresenterà pertanto un bivio significativo nella vita di Vallanzasca, con potenziali ripercussioni sulla sua condizione attuale e sul futuro legale del noto ex criminale.

Ultimo aggiornamento il 29 Agosto 2024 da Marco Mintillo

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