A 15 anni dal terremoto, 17 moduli scolastici temporanei ancora in uso all'Aquila

A 15 anni dal terremoto, 17 moduli scolastici temporanei ancora in uso all’Aquila

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A 15 anni dal terremoto, 17 moduli scolastici temporanei ancora in uso all'Aquila - Fonte: Ansa | Gaeta.it

La situazione dell’istruzione all’Aquila, a distanza di 15 anni dal devastante terremoto del 2009, continua a destare preoccupazione. Attualmente, 17 Musp ospitano all’incirca 4.000 studenti, secondo quanto emerso da un’interrogazione consiliare presentata dal consigliere Stefano Palumbo nel mese di giugno. Questo dato mette in luce le sfide ancora presenti nella ricostruzione delle scuole e il futuro della comunità scolastica locale.

La situazione attuale delle scuole all’Aquila

Gli effetti del terremoto del 2009

Il sisma che colpì l’Aquila nel 2009 ha avuto un impatto devastante, distruggendo numerosi edifici, incluse le scuole. A distanza di anni, la ricostruzione procede a rilento e, per molti alunni, l’istruzione si svolge ancora in strutture temporanee. I Musp sono stati realizzati con l’intento di garantire continuità educativa e sicurezza, ma la loro presenza prolungata suscita legittime preoccupazioni tra genitori e associazioni.

Criticità e preoccupazioni del Comitato scuole sicure

Alla vigilia dell’inizio dell’anno scolastico, il Comitato scuole sicure ha posto l’accento sull’assenza di informazioni chiare circa la fine dei lavori di ricostruzione. Questo gruppo di attivisti ha espresso una profonda preoccupazione riguardo alla condizione delle strutture scolastiche e alla sicurezza degli studenti, ritenendo essenziali interventi urgenti e una pianificazione efficace.

I passi verso la ricostruzione

Il Dossier scuole dell’amministrazione comunale

Dal 2023, l’amministrazione comunale ha avviato la pubblicazione di un “Dossier scuole” con l’obiettivo di tenere informata la cittadinanza sull’andamento dei lavori di ricostruzione. Tuttavia, il documento ha messo in evidenza una discrepanza tra le promesse fatte e la realtà attuale. L’ultima edizione del Dossier, pubblicata il 28 maggio 2024, ha sollevato interrogativi su ritardi e mancanze.

Ritardi e incertezze nei lavori di ricostruzione

Nel Dossier si conferma che, su un totale di 16 interventi di ricostruzione previsti, molti non hanno una data di completamento precisa. Di questi, 8 interventi sono stati segnalati come in ritardo rispetto alle date previste del 2023. Tra questi, spicca il caso del Polo scolastico di Collemaggio, un progetto cruciale per il centro storico della città, il quale purtroppo continua a restare senza scadenza chiara.

Interrogativi sulla dismissione dei Musp

L’assenza di risposte dalla Giunta comunale

La questione della dismissione dei Musp è stata recentemente affrontata in Consiglio Comunale. Nonostante siano state sollevate domande specifiche sul piano di dismissione, a quattro mesi dall’interrogazione, non è giunta ancora nessuna risposta dall’amministrazione. Questo silenzio solleva interrogativi sulla capacità della Giunta comunale di pianificare efficacemente il futuro scolastico della città.

Critiche e richieste di trasparenza

Le critiche al governo locale non si limitano solamente alla mancanza di risposte; il Comitato scuole sicure ha espresso la necessità di una maggiore trasparenza nell’informazione riguardante i lavori. Senza un quadro chiaro delle scadenze e dei progressi, i genitori e la comunità scolastica vivono in uno stato di incertezza che influisce sulla loro tranquillità e sulla pianificazione educativa.

La volontà di proteggere il futuro degli studenti aquilani è forte e, mentre ci si avvia verso il nuovo anno scolastico, la necessità di un rinnovato impegno per la ricostruzione delle scuole diventa sempre più urgente.

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