Dal 4 al 6 aprile, BolognaFiere ospiterà ‘Play – il festival del gioco per tutti’, una manifestazione dedicata ai giochi analogici. Quest’anno il tema centrale è ‘Evolution’. Nonostante la crescente digitalizzazione, il settore ha dimostrato un notevole andamento positivo, fatturando circa 1,7 miliardi di euro nel 2024, con un incremento annuale che si assesta tra il 10% e il 15% e circa 800 nuovi titoli lanciati ogni anno.
Un vasto spazio per il gioco
Con ben quattro padiglioni dedicati, il festival offrirà oltre 43.000 metri quadri coperti di spazio per gli espositori e per i visitatori. Più di 200 espositori saranno presenti, pronti a presentare le ultime novità e i giochi più amati del panorama ludico. Saranno disponibili 3.000 tavoli di giochi da provare gratuitamente, permettendo a tutti di immergersi nel mondo del gioco in un’atmosfera vivace e coinvolgente. La manifestazione prevede anche più di 700 eventi, dimostrando la varietà e la ricchezza di attività proposte.
Tra i partecipanti si segnalano nomi di spicco come Phil Eklund, ingegnere aerospaziale e game designer rinomato, e Bianca Canoza, nota come Momatoes, artista visiva e designer filippina, creatrice del concept Arc. Queste presenze di rilievo promettono di arricchire ulteriormente l’esperienza del festival, contribuendo a un’atmosfera di creatività e innovazione.
Eventi tra sport e cultura
Uno degli eventi più attesi di questo festival sarà il dialogo tra Federico Buffa, celebre narratore sportivo, e Nino Ragosta, CEO di Fantacalcio.it. Questo incontro rappresenta una grande opportunità di riflessione e apprendimento per i visitatori, sottolineando l’importanza del gioco non solo come forma di intrattenimento ma anche come strumento di socializzazione e educazione.
L’assessore alla Scuola, Daniele Ara, ha descritto l’evento come un’importante occasione per famiglie e comunità educative. Ara ha sottolineato come i giochi analogici possano riportare alla luce una dimensione comunitaria preziosa, necessaria nei tempi moderni. La manifestazione non si limiterà a intrattenere, ma aspirerà a stimolare interazioni significative tra i partecipanti.
Collaborazioni con il mondo accademico
Il festival coinvolgerà anche l’Università di Bologna, creando un ponte tra la ricerca accademica e il pubblico. Maria Letizia Guerra, delegata per l’Impegno Pubblico di Unibo, e Federico Plazzi, del dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali, hanno affermato che la prima edizione bolognese sarà un’ottima occasione per tutti di avvicinarsi a esperienze laboratoriali che spaziano attraverso molteplici discipline. Gli studi e le ricerche degli accademici offriranno delle occasioni per far interagire il pubblico con il mondo della scienza e della conoscenza, creando un dialogo interessante e stimolante.
Il festival ‘Play’ non è solo un evento dedicato al gioco, ma una celebrazione della comunità, dell’incontro e della condivisione, elemento fondamentale nella costruzione di relazioni significative e nella crescita individuale e collettiva.