A Carlantino, la famiglia sotto protezione del ‘codice rosso’ rischia di affondare il Comune

A Carlantino La Famiglia Sott A Carlantino La Famiglia Sott
A Carlantino, la famiglia sotto protezione del 'codice rosso' rischia di affondare il Comune - Fonte: Blitzquotidiano | Gaeta.it

A Carlantino, comune situato nella provincia di Foggia, una grave situazione sta colpendo una famiglia, composta da una madre e i suoi quattro figli, costretta a vivere sotto la protezione del “codice rosso” a causa delle minacce ripetute del padre. Il sindaco Graziano Coscia lancia un allarme, esprimendo la preoccupazione per una mancanza di fondi che potrebbe mettere a rischio non solo la sicurezza della famiglia, ma anche il futuro stesso del comune.

La drammatica situazione della famiglia carlantinese

Minacce e diritti da proteggere

La vicenda ha avuto inizio oltre un anno fa, quando una donna di Carlantino, spinta dalla paura a seguito delle minacce telefoniche ricevute dal marito, ha deciso di denunciare la situazione. Questa denuncia ha portato all’attivazione delle procedure previste dalla legge sul "codice rosso", creata per tutelare le vittime di violenza domestica. La famiglia è stata trasferita in una casa-rifugio in un’altra città per garantire la loro incolumità. Tale misura, sebbene necessaria, ha avuto un costo gravoso per il comune.

La legge sul "codice rosso" prevede che le vittime possano ricevere supporto immediato, ma ciò ha comportato anche una serie di oneri economici notevoli per l’amministrazione comunale. Il costo della casa-rifugio è fissato a 375 euro al giorno, accumulando un debito corrispondente a oltre 200.000 euro. Questa cifra è diventata insostenibile per un comune che già si trova in una difficile situazione economica.

Le conseguenze sulla comunità

Il sindaco Coscia ha esposto le difficoltà finanziarie in cui versa Carlantino, un comune già soggetto a un piano di riequilibrio finanziario stabilito dalla Corte dei conti. La crescente spesa per la casa-rifugio pesa particolarmente sugli equilibri economici locali, portando a una situazione in cui il comune potrebbe non essere in grado di garantire servizi essenziali ai suoi cittadini. La minaccia di non riuscire a mantenere le proprie funzioni, a causa dell’assenza di un sostegno concreto da parte degli enti statali, rappresenta una preoccupazione primaria.

La questione si complica ulteriormente considerando che il comune non ha ricevuto alcun tipo di rimborso per i costi sostenuti, lasciando l’amministrazione in un limbo finanziario. I cittadini di Carlantino si trovano a fronteggiare una crisi che non riguarda solo la famiglia in questione, ma l’intera comunità, rischiando di compromettere anche l’erogazione di servizi fondamentali.

L'appello del sindaco a livello nazionale

Le richieste specifiche

In risposta a questa situazione critica, il sindaco Coscia ha lanciato un appello pubblico alle istituzioni nazionali. Ha contattato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i ministri della Famiglia e della Giustizia, il presidente della Regione e il prefetto, sottolineando l’urgenza e la gravità della situazione. L’obiettivo è quello di far emergere la necessità di un fondo specifico che possa garantire risorse disponibili per aiutare i comuni a fronteggiare situazioni analoghe.

“Se nelle prossime settimane non riceverò risposte adeguate dagli enti preposti, valuterò seriamente le mie dimissioni”, ha affermato Coscia, esprimendo la sua frustrazione di fronte a una situazione che potrebbe forzare il comune a chiudere i battenti. Questo scenario sarebbe devastante non solo per i dipendenti e i servizi pubblici, ma anche per i cittadini che si trovano già in difficoltà.

La necessità di un intervento collettivo

La situazione di Carlantino lancia un importante segnale riguardo la necessità di un intervento più consistente da parte dello Stato. Le leggi come il "codice rosso" sono fondamentali per tutelare le vittime di violenza domestica, ma senza adeguati fondi e supporto economico, i comuni rischiano di non essere in grado di applicarle efficacemente. È quindi fondamentale che le politiche di protezione sociale siano accompagnate da una pianificazione finanziaria che permetta agli enti locali di sostenere oneri straordinari.

La speranza del sindaco è che tramite un intervento adeguato si possa trovare una soluzione che non solo protegga la famiglia coinvolta, ma garantisca anche la stabilità del comune di Carlantino. Le istanze che provengono dalla comunità evidenziano l’importanza di un’attenzione collettiva alla sicurezza e al benessere delle famiglie, dimostrando che l’agire comune può fare la differenza in momenti di crisi.

Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2024 da Laura Rossi

Google News Subscription Box
Seguici su Google News
Resta aggiornato con le ultime notizie 📰
Seguici ora!
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *