La celebrazione dell’80esimo anniversario della liberazione dal nazifascismo ha visto la partecipazione attiva dei cittadini di castelferretti e falconara. Nonostante un peggioramento delle condizioni meteorologiche, la commemorazione si è svolta con rispetto e senza il tradizionale corteo musicale, nel quadro delle restrizioni imposte dal lutto nazionale. L’evento ha rappresentato un momento di ricordo anche per papa francesco, riconosciuto per il suo impegno costante in favore della pace.
Una giornata dedicata alla memoria senza corteo musicale
La giornata del 25 aprile 2025 ha mantenuto il carattere solenne che contraddistingue la celebrazione della liberazione dal nazifascismo. Le piazze di castelferretti e falconara hanno accolto un numero significativo di cittadini, presenti nonostante la pioggia e il clima avverso. La cerimonia si è svolta senza il consueto corteo musicale, in osservanza del lutto nazionale decretato dal governo.
La banda di castelferretti ha eseguito in apertura e chiusura alcune delle canzoni simbolo della resistenza, tra cui l’Inno di Mameli, Bella ciao e Fischia il vento. Durante gli spostamenti tra i diversi punti della commemorazione, la banda ha accompagnato il corteo in silenzio, senza interventi musicali di accompagnamento come il tradizionale ritmo di tamburi. Questa scelta ha dato un tono riflessivo all’insieme della manifestazione, sottolineando la serietà del momento.
Tappe simboliche della cerimonia
La cerimonia ha previsto diverse tappe simboliche: la deposizione di corone di alloro al monumento alla libertà di castelferretti e a quello ai caduti in via matteotti a falconara. Successivamente le autorità si sono dirette al cimitero locale per rendere omaggio alle tombe dei partigiani goffredo baldelli e aldo cameranesi. Ogni momento è stato improntato al rispetto e alla commemorazione severa delle vicende della resistenza.
Il discorso del sindaco stefania signorini e il richiamo ai valori costituzionali
Durante la cerimonia, in piazza mazzi, il sindaco di falconara marittima, stefania signorini, ha preso la parola per sottolineare il significato storico e morale della giornata. Il suo intervento si è aperto con un pensiero rivolto a papa francesco, recentemente scomparso, definito “voce instancabile promotrice di pace, giustizia e solidarietà nel mondo”.
Signorini ha ricordato come il 25 aprile rappresenti la base di fondazione della repubblica italiana, della costituzione e di quei valori di democrazia e antifascismo che sono cardini della società moderna. Ha enfatizzato l’importanza di dire no a ogni forma di sopraffazione e violazione dei diritti civili, ricordando la resistenza come lotta per la libertà.
Un appello ai giovani
Il sindaco ha rivolto un appello particolare ai giovani, ricordando loro di essere i custodi della memoria e dei principi costituzionali. Ha invitato i ragazzi a non voltare lo sguardo davanti alle ingiustizie, a scegliere quotidianamente di schierarsi a favore della libertà e della democrazia, come fecero i partigiani. A suo giudizio, l’eredità della liberazione va mantenuta viva con scelte concrete di solidarietà e attenzione verso chi è in difficoltà.
In rappresentanza dell’ANPI di falconara ha preso la parola mattia sangiuliano, che ha contribuito con un messaggio di appartenenza e continuità all’impegno della resistenza nel presente.
La partecipazione delle istituzioni, delle forze dell’ordine e delle associazioni locali
La cerimonia ha coinvolto esponenti di rilievo delle istituzioni locali e delle forze dell’ordine. Erano presenti i vertici dei corpi di polizia, rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, così come le organizzazioni di volontariato attive nel territorio di falconara. Queste presenze hanno conferito solennità e sostegno all’evento, contribuendo a tenere viva la memoria collettiva.
La giunta comunale ha partecipato al completo, affiancata da consiglieri sia della maggioranza che dell’opposizione. La presenza della presidente del consiglio comunale, vincenza de luca, ha ulteriormente ribadito l’importanza della giornata nel calendario istituzionale cittadino.
La mancanza del corteo musicale non ha rallentato il ritmo della commemorazione, che si è svolta con ordine e attenzione ai dettagli. Le parole, i gesti e la disposizione delle tappe hanno fatto emergere la profondità del senso della liberazione, in un’ottica di rispetto verso le vittime della guerra e le lotte democratiche.
Memoria storica e partecipazione locale
L’evento di castelferretti e falconara si inserisce in un contesto più ampio di commemorazioni nazionali, ma conserva una valenza particolare nell’interpretare la memoria storica attraverso un racconto partecipato e sentito, che coinvolge la comunità locale nel percorso di ricordo e riflessione.