La tradizione della festa dedicata ai cacciatori torna come ogni anno a Cerveteri, con un evento che si svolge nel verde del parco “macchia della signora”. Il 4 maggio, infatti, è prevista la 41ª edizione della santa messa del cacciatore, momento centrale della giornata che segna l’appuntamento fisso per chi segue questa usanza nel territorio.
La festa del cacciatore a cerveteri: un appuntamento consolidato nel tempo
Dal 1984, la festa del cacciatore si svolge con regolarità ogni anno a Cerveteri, radunando appassionati di questo ambito e la comunità locale. Il luogo scelto, il parco “macchia della signora”, è da sempre lo scenario ideale per queste celebrazioni, immerso nella natura e facilmente accessibile. Raggiunta quest’anno la quarantunesima edizione, l’evento conferma la sua importanza nel calendario degli appuntamenti cittadini e il legame che mantiene con le radici culturali della zona.
La manifestazione ha mantenuto nel tempo la sua formula tradizionale, senza introdurre modifiche rilevanti al programma base. Questa costanza attrae partecipanti da più parti, creando un’occasione di incontro e condivisione oltre la sfera prettamente religiosa. L’ambiente informale e la permanenza nel parco permettono di vivere la giornata all’aria aperta, restando fedeli al significato originario della ricorrenza.
Il programma della giornata: dal canto religioso al momento conviviale
La mattina del 4 maggio si aprirà alle 11 con la santa messa del cacciatore, segmento centrale che richiama proprio chi pratica l’attività venatoria o ne riconosce il valore culturale. La celebrazione, guidata da un sacerdote locale, avrà luogo nel cuore del parco, luogo simbolico scelto per il suo legame con la natura e la fauna. Questo rito è un momento di preghiera e riflessione, rivolto a ringraziare e proteggere chi svolge questa attività così radicata in alcune realtà del centro Italia.
Successivamente, alle 12, seguirà il momento del ringraziamento aperto a tutti i partecipanti, che si espanderà in forme di festa e momenti di convivialità. Questo passaggio favorisce il coinvolgimento della comunità e favorisce le relazioni tra i presenti, con musica e momenti di intrattenimento che caratterizzano la festa dalla sua origine. L’evento prevede inoltre l’ingresso libero e gratuito, facilitando così la partecipazione di famiglie e gruppi di ogni età.
Il valorizzare della tradizione e la partecipazione della comunità
Questa festa mantiene salda la sua identità nel contesto culturale di Cerveteri, promuovendo la conoscenza di usi e costumi legati alla caccia con un taglio rispettoso e celebrativo. Nei fatti, rappresenta una giornata che unisce aspetti religiosi, sociali e ricreativi, formando un appuntamento poliedrico. Non mancano gesti simbolici, come il momento del ringraziamento, che sottolineano il legame tra uomo e natura.
La partecipazione coinvolge non solo i cacciatori ma anche cittadini interessati alle tradizioni locali, associazioni culturali e famiglie. L’evento, senza costi d’accesso, agevola la presenza di un pubblico variegato e permette agli organizzatori di consolidare una proposta in linea con la storia del territorio. La continuità di questa celebrazione a Cerveteri dimostra l’efficacia di mantenere vive usanze radicate, valorizzando il senso di appartenenza e comunità.