Sabato 26 aprile 2025, a chieti scalo si terrà l’appuntamento con il premio flora, manifestazione dedicata alla valorizzazione della creatività e dell’imprenditoria femminile. L’evento è inserito nella programmazione del festival syn, l’incanto delle emozioni, curato dal critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone. La giornata prevede la premiazione di numerose personalità femminili e alcune iniziative culturali di respiro locale.
Il festival syn e il contesto del premio flora 2025
Syn, l’incanto delle emozioni è un festival che si propone di mettere in luce espressioni artistiche e culturali con uno sguardo particolare verso tematiche sociali e creative. Nato su impulso di Massimo Pasqualone, la manifestazione si svolge in vari luoghi della regione, tra cui quello scelto per la cerimonia del premio flora: la sala conferenze del Nuovo Albergo di chieti scalo. Qui, sabato pomeriggio, si riuniranno ospiti e organizzatori, fornendo un’occasione per riflettere sul ruolo delle donne nella cultura e nell’imprenditoria.
La scelta della location è significativa: il Nuovo Albergo, noto per ospitare numerosi appuntamenti culturali, favorisce un clima di confronto e partecipazione attiva. La presenza del comitato scientifico del premio, con membri esperti come Alessandra Melideo, Lilia D’Alesio, Orietta Spera, Mariagrazia Di Cocco e Francesca Pomponio, sottolinea il rigore nella selezione delle vincitrici. Questo comitato ha un ruolo importante nell’indirizzare la manifestazione e nel garantire che le figure premiate rappresentino risultati concreti nel loro ambito.
Il premio flora, giunto ormai alla sua edizione 2025, si inserisce nel solco di iniziative nate per stimolare la crescita di progetti femminili con forte impatto economico e culturale. L’evento consente di fare emergere storie di donne che hanno saputo mettere in campo idee originali e concrete, creando occasioni di lavoro e innovazione, in territori spesso segnati da difficoltà.
La cerimonia del premio e le personalità premiate
La cerimonia prenderà inizio alle 17.30 e prevede, come madrina, la presenza di Maria Stefania Peduzzi. La sua partecipazione aggiunge una figura di riferimento riconosciuta in ambiti culturali, capace di rappresentare un ponte tra artisti, istituzioni e pubblico. L’evento prevede anche l’allestimento di una mostra personale di Carlo Gentili, che impreziosirà il momento con proposte artistiche visive.
Il cuore della serata sarà però la premiazione. Le donne riconosciute per la loro attività imprenditoriale e creativa saranno presentate dalla giornalista Orietta Spera. La lista delle protagoniste è lunga e variegata, composta da nomi provenienti da diversi settori. Tra loro: Erica Liberati, Domiziana Mazzella, Annita Vesto, Annarita Pasquinelli, e altri 45 esponenti che rappresentano un campione di professionalità femminile nel centro Italia.
Queste donne coprono differenti ambiti lavorativi e si distinguono per risultati concreti. Alcune si sono affermate nel commercio, altre nel design o nella produzione artistica, altre ancora nella gestione di imprese innovative. Il premio intende quindi dar voce e visibilità a tutte queste esperienze, rafforzando legami e spingendo nuove progettualità.
Il ruolo del comitato scientifico nella selezione delle vincitrici
Il comitato scientifico coinvolto nel premio è composto da figure con competenze che spaziano dall’arte alla letteratura fino alla gestione culturale. Ognuno dei suoi membri partecipa attivamente alla scelta delle donne da premiare, grazie a un’attenta analisi delle candidature e delle attività svolte. Questo metodo assicura un riconoscimento basato su risultati verificabili, e non su mere dichiarazioni.
Tra i membri del comitato, Alessandra Melideo si occupa di valutazioni legate a progetti artistici, mentre Lilia D’Alesio e Mariagrazia Di Cocco studiano elementi legati alla letteratura e all’impegno sociale. Orietta Spera, che sarà anche la voce della presentazione, possiede una lunga esperienza giornalistica e coordina la comunicazione dell’evento. Francesca Pomponio, con background nel settore culturale, apporta un contributo fondamentale nella selezione delle iniziative più interessanti.
Le modalità di lavoro del comitato prevedono incontri periodici per discutere candidature, visite ad attività imprenditoriali e un confronto diretto con le interessate. Questa impostazione permette alla giuria di scegliere personalità che abbiano saputo costruire percorsi coerenti, con risultati tangibili per le comunità locali. Non è un riconoscimento casuale, ma frutto di un’attenta ricerca e verifica.
L’impatto culturale e sociale del premio flora a chieti scalo
Il premio flora assume un ruolo importante all’interno del tessuto sociale e culturale di chieti scalo e dell’intera provincia. Attraverso la premiazione della creatività e dell’imprenditoria femminile, si favorisce un dialogo tra chi produce cultura e territorio. L’evento si inserisce in un quadro più ampio di promozione di modelli economici diversi, che cercano di valorizzare la figura della donna in un contesto dove spesso rimane marginalizzata.
La presenza di un festival che mette insieme arte, letteratura e imprenditoria rende evidente come la cultura possa diventare leva per lo sviluppo locale. Il premio supporta realtà che rischiano altrimenti di rimanere fuori dai circuiti più grandi, dando loro visibilità e spingendo la loro affermazione. Nel fare questo, rafforza anche il tessuto sociale, puntando allo scambio tra generazioni e ambiti differenti.
Sul piano concreto, l’evento movimenta anche il settore ricettivo e commerciale di chieti scalo. La sala conferenze del Nuovo Albergo accoglierà un pubblico attento a questi temi, fatto tanto da addetti ai lavori quanto da cittadini interessati. Situazioni come questa contribuiscono a creare un senso di comunità e a stimolare l’interesse verso nuove realtà imprenditoriali e artistiche del territorio abruzzese.
Le premiazioni di quest’anno confermano come la scena femminile locale abbia raggiunto un numero considerevole di iniziative di valore. La varietà delle partecipanti, alcune giovani e altre con esperienza consolidata, restituisce un’immagine sfaccettata e densa di prospettive future. Il premio flora rappresenta insomma un momento di riconoscimento pubblico e di rilancio per molte donne che operano in Abruzzo.