A pochi chilometri dalla frenesia di Roma, immerso nella quiete della campagna laziale, si trova un angolo di paradiso che sembra sospeso nel tempo.
Questo incantevole borgo medievale, situato ai piedi dei monti Cimini e affacciato sulla rigogliosa valle del Vezza, non è solo un luogo di straordinaria bellezza naturale, ma è anche un importante punto di riferimento culturale e storico.
Questo borgo è noto per essere stato scelto come set per il celebre film “L’Armata Brancaleone”, diretto da Mario Monicelli nel 1966, che ha segnato un’epoca nel panorama cinematografico italiano.
La storia affascinante del borgo
La storia di Vitorchiano è affascinante e si intreccia con quella degli antichi Etruschi, che abitavano queste terre secoli prima dell’arrivo dei Romani. Con l’espansione dell’Impero Romano, il borgo divenne un centro di commercio e cultura, arricchito da strade e vie commerciali che collegavano la provincia di Viterbo con Roma. Durante il Medioevo, Vitorchiano si trovò al centro di una serie di eventi storici significativi, legati all’egemonia di Viterbo e all’influenza di Roma.
Nel XIII secolo, Giovanni Annibaldi, un potente tesoriere, fortificò ulteriormente le mura del borgo, rendendolo praticamente inespugnabile. La comunità di Vitorchiano, desiderosa di liberarsi dal dominio di Annibaldi, si unì per rimborsare le spese sostenute per le fortificazioni. Questo atto di autonomia portò Vitorchiano a ottenere il riconoscimento come “Terra Fedelissima dell’Urbe” da parte del Senato Romano, che le concesse esenzioni fiscali e il diritto di aggiungere al proprio stemma la celebre sigla S.P.Q.R. Un privilegio che ancora oggi i cittadini ricordano con orgoglio.
Passeggiando per le strade di Vitorchiano, i visitatori possono ammirare l’architettura medievale che caratterizza il borgo. Le Mura Castellane, risalenti al 1200, sono una testimonianza tangibile della sua storia, e la Porta Romana, che si affaccia verso sud, rappresenta l’ingresso principale al castello. Piazza Umberto I e il Palazzo Comunale sono luoghi ideali per immergersi nell’atmosfera del luogo, mentre il Centro Botanico Moutan offre un’esperienza unica per gli amanti della natura.
Un altro punto di interesse da visitare è la Casa di Santa Rosa, situata in Via Arringa, che conserva la memoria di questa santa viterbese venerata anche a Roma. L’Archivio Storico e il Palazzetto Duecentesco aggiungono ulteriori strati di storia a questo affascinante borgo. Non si può infine dimenticare il Moai, una gigantesca statua di sei metri realizzata in peperino, una roccia magmatica tipica della zona, che rappresenta un simbolo della cultura vitorchianese.
Oltre alla bellezza del borgo, Vitorchiano è circondato da una natura incontaminata, perfetta per escursioni e passeggiate. I percorsi che si snodano tra boschi e colline offrono panorami mozzafiato sulla valle e sono ideali per chi cerca un po’ di avventura o semplicemente desidera godere della tranquillità della campagna.
La fama di Vitorchiano come set cinematografico è legata, come accennato, al film “L’Armata Brancaleone”, che ha visto la partecipazione di attori del calibro di Vittorio Gassman e Fernandel. La pellicola, una commedia che racconta le disavventure di un gruppo di cavalieri medievali, ha utilizzato il borgo come sfondo per alcune delle sue scene più iconiche, contribuendo a far conoscere Vitorchiano al grande pubblico. Oggi, i fan del film possono visitare i luoghi in cui sono state girate le scene, rendendo omaggio a un capolavoro del cinema italiano.
Come raggiungere Vitorchiano
Per raggiungere Vitorchiano, gli spostamenti sono semplici. Il borgo dista circa 10 km da Viterbo e può essere facilmente raggiunto in auto o con i mezzi pubblici (COTRAL) tramite la SS675. La distanza rispetto a Roma è di poco meno di 100 km, e il percorso più veloce prevede l’uso dell’autostrada A1 e della E35. Per chi preferisce il treno, la stazione ferroviaria di Vitorchiano si trova in località Il Pallone, lungo la linea Roma-Civita Castellana-Viterbo, con collegamenti frequenti anche dalla stazione di Viterbo.