A due passi da Roma c'è una delle zone naturalistiche più belle del Lazio: immersa in una e vera propria oasi di pace la cascata è l'attrazione più suggestiva

A due passi da Roma c’è una delle zone naturalistiche più belle del Lazio: immersa in una e vera propria oasi di pace la cascata è l’attrazione più suggestiva

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Monti Simbruini (www.gaeta.it) fonte IG - @_manufio_

Nel cuore del Parco Regionale dei Monti Simbruini, a 820 metri sul livello del mare, si trova Trevi nel Lazio, un piccolo borgo che è un autentico gioiello della provincia di Frosinone.

Con poco meno di 2000 abitanti, questo luogo è immerso in uno dei paesaggi naturalistici più affascinanti del Lazio, l’Alta Valle dell’Aniene. Qui, la bellezza della natura si fonde con la ricchezza della storia, creando un’atmosfera di pace e spiritualità che attira visitatori da ogni dove.

Un po’ di storia

Le origini di Trevi nel Lazio risalgono a tempi antichissimi. Questo territorio è stato abitato fin dalla preistoria e ha visto passare diverse popolazioni, tra cui gli Equi, che furono poi conquistati dai Romani. In epoca romana, il borgo era conosciuto come Treba Augusta e divenne un luogo di villeggiatura per i patrizi, che vi costruirono numerose ville. La presenza di abbondanti acque sorgive rese la zona strategica, tanto che da qui partiva l’acquedotto dell’Acqua Marcia, il quale, con un percorso di 91 chilometri, portava l’acqua fino al centro di Roma.

Dopo il dominio romano, Trevi nel Lazio entrò a far parte dei domini papali e nel XIII secolo fu acquistata dalla potente famiglia Caetani, rimanendo sotto il loro controllo per secoli. Nel 1927, il borgo divenne parte della provincia di Frosinone e oggi rappresenta una tappa imperdibile per chi desidera scoprire le meraviglie del Lazio.

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Cascata trevi, monti Simbruini (www.gaeta.it) fonte IG – @montisimbruini

Il centro storico di Trevi è un labirinto di vicoli affascinanti, dove ogni angolo racconta una storia. La Chiesa Collegiata di Santa Maria Assunta, risalente al XIII secolo, è uno dei principali luoghi di culto. Questo edificio religioso è caratterizzato da due chiese sovrapposte; quella inferiore è dedicata a San Pietro Eremita, patrono del borgo. La torre campanaria, con i suoi elementi gotico-rinascimentali, e l’interno ricco di opere d’arte, come il ciborio barocco e l’organo seicentesco, lasciano senza parole i visitatori.

Poco distante, l’Oratorio di San Pietro Eremita, costruito nel 1685, racconta la storia del santo e custodisce una statua che richiama l’Estasi di Santa Teresa del Bernini. Non dimenticate di visitare anche la Cappella della Madonna del Riposo e la Cappella di San Sebastiano, che arricchiscono ulteriormente il patrimonio artistico del borgo.

Il Castello Caetani, situato nella parte più alta del paese, rappresenta un altro punto di interesse. Costruito su resti di un’antica acropoli, questo castello offre una vista panoramica mozzafiato sulla valle circostante. Oggi, al suo interno è possibile visitare una mostra archeologica che espone reperti storici e una copia dello scheletro di Lucy, uno degli ominidi più celebri della storia.

Tra arte e natura

A pochi passi dal centro, la natura si fa protagonista. L’Arco di Trevi, un antico arco preromano, è un’importante testimonianza storica che segna il confine tra i domini degli Ernici e degli Equi. Questo monumento, alto sei metri e realizzato in pietra calcarea locale, ha subito l’usura del tempo ma è stato ben conservato.

Ma la vera meraviglia della zona è la Cascata di Trevi nel Lazio, situata in un’oasi di tranquillità. Le sue acque cristalline, che si tuffano in un laghetto circondato da una vegetazione lussureggiante, creano un’atmosfera magica. Raggiungibile tramite facili sentieri, la cascata è il luogo ideale per una passeggiata immersi nella natura e per meditare, lontano dal caos quotidiano.

Nei pressi della cascata si trova l’area archeologica di Comunacque, con i resti di una villa romana e opere idrauliche che testimoniano l’ingegneria romana. Questi luoghi non solo offrono una vista incantevole, ma raccontano anche storie di un passato ricco di cultura e tradizioni.

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Campo dell’osso, monti Simbruini (www.gaeta.it) fonte IG – @angela79martin

Il Parco Regionale dei Monti Simbruini, esteso per 30.000 ettari, è uno dei più importanti del Lazio e ospita una biodiversità unica. La faggeta secolare, che si estende per oltre 22.000 ettari, è tra le più estese d’Europa e offre rifugio a numerose specie animali e vegetali. I sentieri, di vari livelli di difficoltà, invitano a esplorare questo paradiso naturale. Durante l’autunno, i colori caldi delle foglie creano un’atmosfera incantevole, mentre in primavera il risveglio della natura regala scenari mozzafiato.

Tutti a tavola

La gastronomia di Trevi nel Lazio è un’esperienza imperdibile. Le fettuccine fatte a mano con sugo di frattaglie di pollo, note come recaglie, sono una specialità locale da assaporare. Non mancano i piatti a base di carne di maiale, con salumi tipici che riflettono la tradizione culinaria del territorio. Una delle pietanze più apprezzate è il fallone, una pizza preparata con farina di polenta e condita con broccoli stufati. Ogni pasto può essere accompagnato da un bicchiere di Cesanese del Piglio, un vino rosso che ben si sposa con i sapori robusti della cucina locale.

Come arrivare

Raggiungere Trevi nel Lazio è piuttosto semplice. La cittadina è servita da autobus regionali Cotral, anche se le corse sono limitate a orari di punta. La stazione ferroviaria più vicina è quella di Anagni-Fiuggi, sulla linea FL6. Tuttavia, il modo migliore per esplorare la zona è sicuramente in auto.

Chi proviene da Roma ha due opzioni: percorrere la SS 411 Sublacense da Subiaco o utilizzare l’autostrada A1, uscire a Anagni-Fiuggi Terme e seguire le indicazioni per Trevi. Per chi arriva da sud, il viaggio da Frosinone richiede circa un’ora. La bellezza e la tranquillità di Trevi nel Lazio vi aspettano, pronte a regalarvi un’esperienza indimenticabile nel cuore delle montagne dell’Aniene.

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