L’Alto Lazio, con le sue strade e i paesaggi incantevoli, è una delle mete predilette per i motociclisti alla ricerca di avventure tra natura e storia.
Tra le sue meraviglie, il borgo di Rocca Sinibalda si erge come un faro del passato, dominando la Valle del Turano con il suo maestoso castello. Tuttavia, il vero incanto risiede nel percorso per raggiungere questo luogo fiabesco, un viaggio che promette di sorprendere e incantare chiunque si avventuri su queste strade.
Partendo da Rieti, una città ricca di storia e cultura nel cuore dell’Italia, l’itinerario si dispiega attraverso paesaggi mozzafiato. Già all’uscita della città, la transizione dalla vita urbana alla serenità della campagna è immediata. Le colline e le valli degli Appennini si aprono davanti ai viaggiatori, offrendo una vista che sembra uscita da un dipinto. Il primo tratto di strada conduce a Belmonte in Sabina, un piccolo borgo che, arroccato tra le montagne, offre un assaggio della tranquillità che caratterizza questi luoghi. Qui, una breve pausa per un caffè in uno dei bar locali può trasformarsi in un momento di pura contemplazione del paesaggio circostante.
Il castello a due passi da Roma da visitare subito
Man mano che si prosegue, le dolci curve delle strade avvolte dal verde delle colline offrono un’esperienza di guida che è un piacere per i sensi. In circa dieci minuti, si arriva a Rocca Sinibalda, un altro gioiello dell’Alto Lazio. Questo borgo è dominato da un castello che non solo racconta secoli di storia, ma che invita anche a riflettere sul tempo e sul cambiamento. Conosciuto come il Castello delle Metamorfosi, la struttura è un simbolo di trasformazione e innovazione, un luogo dove ogni angolo offre una sorpresa, ogni stanza una nuova prospettiva.
Tuttavia, il viaggio non si conclude qui. Uscendo da Rocca Sinibalda, la strada si immerge ancora di più nella natura, guidando i viaggiatori verso San Silvestro. Questo piccolo paesino incastonato nel verde è un’oasi di pace dove il silenzio è interrotto solo dal canto degli uccelli e dal fruscio delle foglie. La strada che conduce a San Silvestro è un invito a rallentare, a godere della bellezza semplice e pura della natura.
La tappa finale del viaggio è Borgo San Pietro, situato sulle rive del Lago del Turano. Qui, le case si specchiano nelle acque tranquille del lago, creando un’immagine da cartolina. Una passeggiata lungo le rive del lago è l’occasione perfetta per riflettere sul viaggio appena concluso, mentre le montagne circostanti si specchiano nell’acqua creando un panorama di rara bellezza.
Il Castello di Rocca Sinibalda, Monumento nazionale dal 1928, è una testimonianza della ricchezza storica e culturale della regione. Costruito originariamente nell’anno Mille, il castello ha subito varie trasformazioni nel corso dei secoli, diventando un esempio straordinario di architettura rinascimentale grazie all’opera dell’architetto Baldassarre Peruzzi. Ma oltre alle sue imponenti mura e alla sua storia affascinante, il castello è conosciuto per la sua capacità di evocare un senso di metamorfosi, un luogo dove le forme, le luci e le immagini invitano a un continuo rinnovamento.
Nonostante il castello sia l’attrazione principale, Rocca Sinibalda offre anche la possibilità di esplorare la Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia, così come i laghi artificiali del Salto e del Turano. Ogni angolo del borgo sembra ruotare intorno al castello, e ogni passo offre una nuova prospettiva, un nuovo modo di vedere e vivere questo luogo incantevole.
In sintesi, il viaggio verso Rocca Sinibalda non è solo un’escursione verso un castello medievale, ma un’esperienza che unisce storia, natura e un pizzico di magia. Le strade dell’Alto Lazio invitano a perdersi e a ritrovarsi in un mondo dove il tempo sembra essersi fermato, offrendo ricordi indelebili a chiunque decida di intraprendere questo affascinante percorso.