La cattedrale di Fermo è al centro di un importante intervento di restauro. Tra i lavori, la valorizzazione della cappella dell’Immacolata Concezione che ospita la tela dell’Incoronazione della Vergine, recentemente restaurata e riportata alla luce dopo anni. Un’opera di rilievo artistico e religioso che sta attirando l’attenzione di cittadini e visitatori.
la cappella dell’immacolata concezione: storia e destino nel cuore della cattedrale
La cappella dedicata all’Immacolata Concezione si trova all’interno della cattedrale di Fermo e ha una storia legata ad eventi precisi. Inaugurata l’8 dicembre 1855 per celebrare il primo anniversario della proclamazione del dogma da parte di Papa Pio IX, la cappella ricevette un segno di devozione speciale: l’arcivescovo Filippo De Angelis pose personalmente una corona d’oro sull’immagine della Madonna Immacolata, una tela del pittore Giacomo Cordella.
una funzione pratica oltre che spirituale
Prima di questa consacrazione, la cappella svolgeva una funzione pratica come coro invernale per il Capitolo della Cattedrale. Ancora oggi, la struttura conserva un coro ligneo disposto su tre pareti, testimone di quella funzione originaria. Il recupero della cappella vuole quindi restituire sia l’aspetto artistico e devozionale, sia il valore funzionale che ha avuto all’interno della vita della cattedrale.
I lavori in corso rappresentano un passo avanti nel rilancio di parti della chiesa che presentavano segni di usura e mancata manutenzione. Le operazioni mirano a far riconoscere a tutti i visitatori l’importanza storica e spirituale del luogo, senza dimenticare l’impatto visivo ed estetico degli arredi e degli elementi decorativi.
la tela dell’incoronazione della vergine: attribuzione e significato artistico
Al centro dell’attenzione c’è il dipinto su tela noto come l’Incoronazione della Vergine, un tondo posto nella volta della cappella. Questa opera, oggetto di restauro nei mesi scorsi, è tornata nella cattedrale e per ora è esposta provvisoriamente alla base della scalinata che conduce al presbiterio. Sarà ricollocata in modo definitivo al centro della cappella, dove potrà essere ammirata da vicino.
un’opera attribuita a ubaldo ricci
L’attribuzione di questo dipinto è stata oggetto di studio e, secondo una scheda pubblicata nel volume dedicato agli artisti Ubaldo e Natale Ricci a cura del professor Stefano Papetti, il dipinto è chiaramente riconducibile alla mano di Ubaldo Ricci. Il confronto con altre opere firmate da Ricci ha confermato l’identità dell’autore. Curiosamente, non è nota la data precisa della sua realizzazione. Si ipotizza che il dipinto facesse già parte del coro invernale prima dell’inaugurazione della cappella.
Gli esperti suggeriscono che la tela sia stata creata nel periodo in cui la cattedrale ha subito grandi interventi di rinnovamento, avviati intorno al 1726 grazie all’arcivescovo Alessandro Borgia. Quei lavori inclusero modifiche importanti negli arredi e nelle decorazioni, con l’obiettivo di aggiornare l’aspetto della chiesa secondo canoni artistici e liturgici dell’epoca.
il restauro: intervento tecnico e finanziamenti
Il restauro dell’Incoronazione della Vergine è stato effettuato da due restauratori, Silvia Conte e Kevin Angelani, della società Angelani Restauro, con sede a Castelfidardo in provincia di Ancona. Il progetto è stato supervisionato e autorizzato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio competente per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.
il coordinamento e i fondi per il restauro
Il coordinamento delle attività è stato affidato all’Ufficio Arte Sacra, Beni Culturali Ecclesiastici e edilizia di culto dell’Arcidiocesi di Fermo, che ha gestito l’organizzazione e il flusso delle operazioni relative all’opera. Il restauro ha richiesto un’attenta e delicata operazione di pulitura, consolidamento e recupero dei colori originari, garanzia per la conservazione dell’opera nei prossimi decenni.
I fondi per questo lavoro sono arrivati grazie all’iniziativa dell’8 x 1000 destinata alla Chiesa Cattolica, risorsa ormai consolidata per la tutela degli immobili di culto e dei tesori artistici annessi. L’Arcidiocesi di Fermo ha saputo impiegare queste risorse per completare un lavoro complesso e atteso da tempo.
il ritorno alla comunità: tempi e prospettive di fruizione
I lavori di restauro per la cappella dell’Immacolata Concezione proseguono e, nelle prossime settimane, si prevede la conclusione delle operazioni di recupero. L’arcivescovo Rocco Pennacchio ha annunciato che la cappella sarà presto restituita alla città di Fermo, segnalando un momento importante per la comunità e per tutta l’Arcidiocesi.
un patrimonio restituito
La restituzione riguarda sia lo spazio architettonico sia le opere d’arte recuperate, comprese le decorazioni e il dipinto dell’Incoronazione della Vergine. Sarà possibile visitare un angolo della cattedrale recuperato nel suo splendore e riaperto al pubblico con nuove garanzie di conservazione.
L’intervento rappresenta un tassello prezioso nel patrimonio culturale locale, che continua a valorizzare testimonianze storiche e artistiche, radicate nella fede e nella tradizione religiosa della città. La conclusione dei lavori consentirà di ampliare l’offerta culturale e religiosa della città, confermando l’importanza della cattedrale come luogo di riferimento.