A Firenze il mix fra sport da combattimento e mixology con il debutto italiano della BKFC

A Firenze il mix fra sport da combattimento e mixology con il debutto italiano della BKFC

A Firenze, l’evento “Incontro fra Titani” ha unito arti marziali e cultura del bere consapevole, celebrando disciplina, tradizione locale e socialità in vista del debutto italiano della Bare Knuckle Fighting Championship.
“Incontro fra Titani” a Firenze ha unito arti marziali e cultura del bere consapevole, celebrando disciplina, rispetto e tradizione in vista del debutto italiano della Bare Knuckle Fighting Championship. - Gaeta.it

L’evento “Incontro fra Titani” ha portato a Firenze un dialogo inedito tra il mondo delle arti marziali e quello del bere consapevole. Organizzato il 17 aprile al Social Hub Firenze Belfiore, ha unito sport e cultura con un’atmosfera particolare, creando un legame fra due universi che, all’apparenza distanti, condividono valori profondi come disciplina e rispetto. Questa serata ha anticipato il debutto italiano della Bare Knuckle Fighting Championship , in programma il 26 aprile a Firenze, facendo incontrare appassionati di boxe, mixology e tradizioni locali.

il contesto e la location dell’evento a firenze

L’evento si è svolto in uno spazio moderno e accogliente, il Social Hub Firenze Belfiore, scelto per la sua atmosfera contemporanea ma capace di valorizzare eventi culturali di rilievo. Firenze, con la sua storia e il legame profondo con il Calcio Storico, si è rivelata il luogo ideale per ospitare “Incontro fra Titani”. La città non è solo culla di arte e storia, ma anche scenario dove lo sport ha radici antiche e passioni vive che si riflettono ancora oggi nelle competizioni e nel senso di comunità.

In questa cornice, l’appuntamento ha messo insieme due realtà che rappresentano il combattimento da una parte e la cultura del bere dall’altra. Il posto ha permesso agli ospiti di immergersi in una serata che ha mixato azione, movimento, e momenti di incontro sociale attorno a ideali condivisi.

il ruolo di amaro di quartiere e forged irish stout

Amaro di Quartiere e Forged Irish Stout sono stati i protagonisti dell’evento. Il primo è un prodotto fiorentino, nato come omaggio al Calcio Storico e agli spiriti delle squadre cittadine. Ogni amaro riflette l’anima di un quartiere, con un legame forte alla tradizione sportiva e culturale locale. Amaro di Quartiere assume così il significato di ambasciatore di Firenze e delle sue radici.

Forged Irish Stout, invece, è una birra irlandese nata dall’idea di Conor McGregor, celebre fighter, e rappresenta la Bare Knuckle Fighting Championship, nuova realtà nel panorama degli sport da combattimento. Questi due prodotti, con storie e ambienti diversi, si sono trovati a condividere la scena proprio per mettere in luce quanto la passione per il combattimento può sposarsi con l’identità di un territorio e la cultura del bere.

allenamento di boxe e la disciplina dietro al combattimento

La parte pratica dell’evento ha coinvolto una breve sessione di allenamento di boxe guidata da coach Valeri. Si è trattato di un momento di confronto diretto con le basi di uno sport antico e rispettato, incentrato sulla tecnica, la disciplina mentale e il rispetto reciproco. L’allenamento non ha solo coinvolto fisicamente i partecipanti, ma ha evocato il valore della concentrazione e della preparazione che sta dietro a un incontro di combattimento.

un ponte tra sport e socialità

Questa prova ha stabilito il ponte fra l’attività sportiva e la serata di socialità che sarebbe seguita al bancone. Così, la boxe ha lasciato spazio al brindisi, ma continuando a trasmettere i valori della dedizione e del rispetto che sono irrinunciabili in tutte le pratiche legate al combattimento.

cocktail ispirati al calcio storico e ai big fight

La mixology ha avuto un ruolo centrale con la cocktail list creata da Diego Assirelli, bartender al Bar Berni del Four Seasons Hotel Firenze. Le sue ricette hanno tradotto in sapori e aromi i valori condivisi dai due brand e dalla manifestazione sportiva che si stava per celebrare in città. Ogni cocktail prendeva il nome da un incontro in programma alla BKFC, ma soprattutto da un quartiere di Firenze, richiamando il Calcio Storico nelle sue radici territoriali.

Tra i cocktail proposti, il “Camozzi vs Bicchi” ha espresso la combinazione di Amaro di Quartiere Bianco, liquore al caffè e Forged Irish Stout. Andrea Bicchi, fiorentino e fighter, si trovava al centro di una attenzione particolare, poiché avrebbe combattuto per il titolo BKFC proprio alla PalaWanny fiorentina. Un’altra creazione, “Franco vs Sweeney,” mescolava Amaro di Quartiere Rosso, soda al pompelmo e lime, offrendo un’esperienza fresca e intensa. Questi cocktail sono stati più di una bevanda, sono diventati un modo per raccontare storie di coraggio e competizione.

commenti degli organizzatori e significato dell’evento

Cosimo Cappelli, fondatore di Amaro di Quartiere, ha sottolineato come Firenze sia il luogo perfetto per ospitare la BKFC, per via delle sue radici sportive e tradizionali. Ha evidenziato che il Calcio Storico rappresenta la tenacia e il coraggio, qualità che rispecchiano lo spirito delle competizioni promosse dalla Bare Knuckle Fighting Championship. Questa promozione sportiva punta a fondere tradizione e modernità, raccontando storie antiche in chiave nuova e internazionale.

Cappelli ha voluto anche mettere in luce la presenza di Andrea Bicchi, che si sarebbe giocato il titolo davanti al suo pubblico per la prima volta da professionista, un evento che rinsalda il legame tra sport e città. La serata è così diventata un momento di sintesi fra cultura, sport e identità locale.

il valore simbolico e culturale di “incontro fra titani”

“Incontro fra Titani” non si è limitato a essere un semplice evento promozionale. Ha incarnato un messaggio più ampio, incentrato sul senso dell’onore e della ritualità. Il confronto sportivo deve sempre mantenere un rispetto profondo per l’avversario e per le regole che regolano la sfida. Allo stesso tempo, il rito del brindisi, con cocktail costruiti intorno a storie e passioni, ha ricordato quanto bere possa rappresentare un momento di relazione e scambio culturale.

L’incrocio fra la nobile arte della boxe e la creatività del bere ha offerto una prospettiva diversa su due mondi apparentemente distanti. L’appuntamento ha collegato storie, persone e tradizioni, anche generazioni diverse, comincia no così a scrivere nuove storie di sport e socialità a Firenze in vista di una stagione sportiva ricca di appuntamenti.

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