L’anno nuovo si apre in Basilicata con una situazione incerta sul fronte economico, soprattutto per salari e potere d’acquisto. Il segretario regionale della Uil, Vincenzo Tortorelli, ha affermato che gli interventi previsti non porteranno a significativi benefici nelle buste paga dei lavoratori. Il tema centrale resta il taglio del cuneo fiscale che, sebbene rappresenti un tentativo del governo di sostenere il ceto medio, dopo un’analisi attenta non appare sufficiente a risolvere i gravi problemi esistenti.
Problemi persistenti per i lavoratori e le famiglie
Secondo Tortorelli, i principali soggetti colpiti da questa stagnazione economica sono i lavoratori dipendenti e le famiglie monoreddito. In particolare, ci si trova di fronte a un aumento dei costi della vita che penalizza fortemente queste categorie. La lotta quotidiana per arrivare a fine mese è aggravata da un contesto in cui non solo si registrano salari stagnanti, ma anche un incremento delle disuguaglianze economiche e della povertà assoluta, come rilevato dai rapporti della Caritas Diocesana di Potenza.
Questa situazione ha spinto il sindacato a portare avanti rivendicazioni chiare e dirette. Nonostante la riconoscenza per le iniziative governative destinate a ridurre il carico fiscale, Tortorelli ha rimarcato che ciò non basta a soddisfare le esigenze di una popolazione già in difficoltà . Le famiglie, quindi, continuano a far fronte a sfide enormi mentre l’attenzione sulle politiche fiscali si concentra solo su misure parziali.
Le proposte del sindacato per cambiamenti reali
Tortorelli ha messo in evidenza come le proposte della Uil mirino a detassare gli aumenti contrattuali per i lavoratori, specialmente considerando che milioni di contratti sono scaduti senza rinnovo. Questa misura rappresenterebbe un primo passo necessario per offrire un supporto tangibile a chi lavora e vive in condizioni di precarietà economica.
Inoltre, il sindacato ha sollecitato un confronto con il governo per trattare argomenti relativi a produttività e competitività . La richiesta di detassare anche gli incrementi derivanti dalla contrattazione di secondo livello si inserisce in un quadro di esigenze più ampie che mirano a una valorizzazione del lavoro e delle capacità produttive, senza le quali il sistema economico del paese rischia di rimanere immobile.
La necessità di una riforma fiscale globale
Un altro punto cruciale del discorso di Tortorelli è la necessità di una riforma fiscale complessiva. Al di là delle misure temporanee, il segretario regionale ha sottolineato l’urgenza di ripensare l’intero sistema tributario, rendendolo più semplice e giusto. La sostenibilità del welfare pubblico è in gioco, e non si può più rimodulare le imposte senza una riflessione profonda su come il fisco possa realmente sostenere lo sviluppo sociale ed economico.
In questo contesto, il sindacato è pronto a proseguire la propria azione anche nel 2025, rilanciando le proprie richieste e cercando di coinvolgere tutte le parti interessate. Il futuro della Basilicata e dei suoi lavoratori dipenderà dalla capacità di affrontare le sfide attuali in modo innovativo e concreto, ponendo le basi per un miglioramento duraturo delle condizioni di vita.
Ultimo aggiornamento il 14 Gennaio 2025 da Armando Proietti