L’appuntamento con la manifestazione dedicata a salute e sicurezza nei luoghi di lavoro si svolgerà a Matera, scelta simbolica per mettere in evidenza un tema che pesa su tutta la Basilicata. Le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil hanno unito le forze per organizzare un evento che richiama governo, imprese e cittadini a una riflessione sulle condizioni di lavoro, segnate purtroppo da un incremento preoccupante di incidenti e vittime, non solo a livello nazionale ma anche locale.
L’allarme sulla sicurezza sul lavoro in basilicata
I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Basilicata, rispettivamente Fernando Mega, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli, hanno diffuso un messaggio congiunto per sottolineare la gravità della situazione. Nel 2024 si sono verificati in Italia circa mille morti sul lavoro, una media di tre al giorno, con quasi diciassette episodi mortali solo in Basilicata. Il dato locale, diviso tra dodici vittime in provincia di Potenza e quattro in quella di Matera, conferma la regione come zona critica nel paese.
A questi numeri si aggiungono oltre tremilacinquecento denunce di incidenti, con una media giornaliera di nove casi. La Basilicata è così diventata la prima regione d’Italia per numero di morti sul lavoro in rapporto alla popolazione residente. Il trend negativo non si ferma nel 2025, con già quattro vittime registrate nei primi mesi dell’anno. Un fenomeno che i sindacati definiscono insopportabile e che richiede interventi concreti senza ritardi.
La manifestazione del primo maggio a matera
La scelta di Matera come luogo della manifestazione regionale non è casuale. Il Comune e il territorio del materano rappresentano un punto di riferimento per azioni concrete legate al lavoro sicuro. L’appuntamento si aprirà alle 9.30 nel piazzale davanti al palazzo della Provincia, da dove prenderà il via un corteo che si snoderà per via Ridola fino a via del Corso.
È previsto il comizio dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil alle 11, in piazza davanti alla Banca d’Italia. Durante l’incontro i delegati e delegate interverranno con testimonianze dirette di persone coinvolte in episodi di infortuni sul lavoro. Questo momento vuole restituire voce a chi ha vissuto sulla propria pelle le conseguenze di condizioni di sicurezza inadeguate e dare un volto umano a numeri e statistiche.
Le richieste sindacali al governo e al mondo delle imprese
Attraverso l’iniziativa del Primo Maggio, i sindacati lanciano un appello forte al governo, sia regionale che nazionale. Le organizzazioni chiedono azioni urgenti e mirate per arginare la crescente violenza degli incidenti nei luoghi di lavoro. Il messaggio rivolto anche alle aziende e alle istituzioni invita a una collaborazione seria e costruttiva.
Solo con un lavoro condiviso tra parti sociali e istituzioni si può sperare di ridurre questa emergenza. La pressione esercitata dal sindacato punta a spingere verso il miglioramento reale delle condizioni lavorative e la prevenzione degli incidenti, recuperando il valore fondamentale della sicurezza. L’obiettivo è ridare dignità ai lavoratori e trasformare il lavoro in un ambito protetto e rispettoso delle vite umane.
L’impegno del sindacato nel territorio di matera e basilicata
Matera rappresenta anche un simbolo per la lotta contro il lavoro precario e rischioso. La scelta di ospitare la manifestazione nella città lucana rinnovata da tempo un segnale di attenzione verso il futuro del lavoro sul territorio. I sindacati puntano sul rafforzamento del lavoro stabile e tutelato nel materano, con particolare attenzione a settori esposti a rischi.
La manifestazione vuole mettere a fuoco la necessità di affrontare le condizioni sociali ed economiche che espongono troppe persone a infortuni e situazioni pericolose. Il richiamo a Matera sottolinea inoltre il legame tra lavoro e sviluppo locale, un tema cruciale anche alla luce delle trasformazioni in corso nel settore produttivo regionale.