A Montegranaro due uomini sono finiti nei guai dopo un episodio di tentata estorsione e aggressione legato al furto di un cellulare. La vittima, un ragazzo di 19 anni, è stato avvicinato dagli indagati con una proposta che si è trasformata in violenza quando ha rifiutato di pagare.
Il contesto dell’aggressione e la proposta estorsiva
Tutto è cominciato quando il 19enne, residente a Montegranaro, ha subito il furto del suo telefono cellulare. Poco dopo, due uomini di origine marocchina, rispettivamente di 45 e 30 anni, si sono avvicinati al ragazzo presentandosi come persone in grado di recuperare l’apparecchio. Hanno chiesto un compenso in denaro per la restituzione del telefono. La vittima, sperando di riavere il dispositivo, ha accettato l’accordo.
Alla consegna del cellulare, però, il giovane si è rifiutato di pagare quanto richiesto. Questo ha scatenato la reazione dei due, che non si sono limitati a protestare verbalmente. Gli aggressori hanno sottratto nuovamente il cellulare e lo hanno colpito fisicamente, tentando ancora una volta di ottenere denaro con la forza. Il fatto si è svolto in un contesto che ha aumentato il rischio per la vittima, anche a causa della pressione psicologica.
Come si è svolto il tentativo di difesa del giovane e il secondo incontro
Il ragazzo ha organizzato un secondo appuntamento con i due uomini, concordato con l’intenzione di risolvere la situazione e magari recuperare il telefono definitivamente. Questa volta si è presentato accompagnato da alcuni amici. La presenza del gruppo ha modificato il corso degli eventi: i due aggressori non sono riusciti a proseguire con la richiesta estorsiva e il giovane ha potuto riavere il cellulare senza dover versare alcuna somma.
Il supporto degli amici si è rivelato determinante per evitare ulteriori violenze o una nuova estorsione. È emerso così un episodio in cui la solidarietà tra coetanei ha permesso di affrontare un conflitto di strada, che rischiava di degenerare. La vittima, seppure sollevata di aver recuperato il cellulare, aveva subito contusioni.
La denuncia ai carabinieri e le indagini sul caso
Dopo l’aggressione, il 19enne si è subito rivolto a un pronto soccorso per farsi medicare le ferite riportate durante l’aggressione. Successivamente ha presentato formale denuncia presso la Stazione dei Carabinieri di Montegranaro, raccontando dettagliatamente quanto accaduto.
I militari hanno avviato le indagini con tempestività, raccogliendo testimonianze e acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Gli elementi raccolti hanno permesso di identificare i due uomini come responsabili di tentata estorsione in concorso e di lesioni. Grazie anche alla comparazione fotografica e a una precisa attività investigativa, i carabinieri hanno denunciato formalmente i due cittadini marocchini all’autorità giudiziaria competente.
La reazione pronta delle forze dell’ordine ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente. Il caso conferma l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare fenomeni di microcriminalità e tutela la sicurezza dei cittadini a Montegranaro.