Il 30 aprile del 2025 Napoli ospita un evento dedicato alla memoria di Giancarlo Siani, il giovane cronista ucciso dalla camorra nel 1985. L’appuntamento capitale nella città partenopea richiama l’attenzione sul valore della libertà di stampa e sulla necessità di non dimenticare chi ha perso la vita per raccontare la verità.
un ricordo a quattro decenni dalla tragedia
Sono passati esattamente quarant’anni dal 23 settembre 1985, giorno in cui Giancarlo Siani, giornalista napoletano di 26 anni, fu assassinato per le sue inchieste contro la criminalità organizzata. Nato e cresciuto a Napoli, Siani lavorava per il quotidiano Il Mattino e si era distinto per i suoi reportage coraggiosi, che scavavano nelle pieghe oscure della camorra locale. La sua morte, avvenuta in circostanze drammatiche, ha lasciato un segno profondo nella città e nel giornalismo italiano, consacrandolo come simbolo della lotta contro le mafie e custode della verità.
Il ricordo di Siani è presente nei monumenti e nelle piazze napoletane, ma soprattutto nei luoghi dove si cerca di trasmettere il valore della libertà di parola alle nuove generazioni. L’evento del 30 aprile vuole riaffermare questo messaggio, tenendo viva la memoria di una vita spezzata troppo presto, ma piena di significato.
la cerimonia e la sede dell’iniziativa
La cerimonia si svolgerà in via Cervantes, nella Sala Convegni “Cavaliere Vincenzo Cozzolino” della sede 50&Più di Napoli, un’associazione impegnata nella promozione di iniziative culturali e sociali sul territorio. L’incontro, previsto per le 17:00 del 30 aprile, è parte della seconda edizione della rassegna “Il Valore dell’Esperienza”.
l’evento: “Napoli, io e mio fratello Giancarlo Siani”
Paolo Siani, fratello di Giancarlo, sarà il protagonista dell’appuntamento. Medico pediatra e attuale direttore della Struttura complessa di Pediatria dell’Ospedale Santobono, Paolo porta con sé il ricordo diretto del fratello e riflette pubblicamente su ciò che ha significato vivere con questo peso e onore insieme. Il suo percorso professionale e civile, che include anche una esperienza come vicepresidente della Commissione parlamentare Infanzia e Adolescenza, ne fa un testimone autorevole per raccontare l’eredità di Giancarlo.
i relatori e il significato dell’iniziativa
Accanto a Paolo Siani, prenderanno la parola altre figure rilevanti. Michelangelo Iossa, giornalista e scrittore, ha ideato la rassegna “Il Valore dell’Esperienza” e guiderà il dibattito. L’avvocato Flavia Chiarolanza e Paolo Albano, ex Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, aggiungeranno prospettive diverse, legate rispettivamente al diritto e alla giustizia, due fronti fondamentali nella lotta alla criminalità organizzata che ha stroncato la vita del giovane giornalista.
L’evento non vuole solo commemorare, ma diventare un momento di riflessione su temi ancora cruciali: la libertà di stampa, la responsabilità civile e il dovere di resistere all’intimidazione mafiosa. In un contesto come quello napoletano, segnato da una storia di illegalità di lungo corso, mantenere viva la memoria di Siani è un modo per tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica.
il ruolo di 50&Più nella cultura napoletana
La sede di Napoli di 50&Più, associazione nota per la sua attività nel campo culturale e sociale, si conferma protagonista nel proporre eventi che valorizzano memoria storica e attualità civica. Presieduta da Maurizio Merolla, l’associazione offre alla città opportunità di confronto e partecipazione attraverso incontri come quello dedicato a Giancarlo Siani. La rassegna “Il Valore dell’Esperienza” intende dare spazio a storie e testimonianze che raccontano impegno civile, accompagnando la comunità verso una consapevolezza più forte e condivisa.
La scelta della sede e la qualità degli ospiti coinvolti indicano un’attenzione concreta nel creare occasioni per sensibilizzare sul tema della legalità e della lotta alle mafie. Napoli così conferma il proprio impegno nel non dimenticare chi ha pagato con la vita questa battaglia.
un invito alla cittadinanza per preservare la memoria
La giornata dedicata a Giancarlo Siani invita la popolazione napoletana a partecipare a un momento di condivisione e attenzione. Non si tratta solo di ricordare un tragico assassinio, ma anche di ribadire la necessità di difendere una stampa libera, capace di denunciare senza compromessi.
Il ricordo di Siani diventa strumento per motivare gli ultimi e futuri cronisti a proseguire nel raccontare la realtà senza paura, ma anche per spingere la società a tenersi vigile davanti alle minacce che la criminalità continua a rappresentare. L’iniziativa si colloca in un presente che vede ancora molte sfide per la convivenza civile e la legalità nelle città italiane. L’appuntamento in via Cervantes segna un’occasione di riflessione, nel cuore di Napoli, città che continua a interrogarsi sul suo futuro e su quello dei suoi giovani.