A Nemi si corre nella leggenda: nasce il Rex Nemorensis e Trail del Bosco Sacro 2025

A Nemi si corre nella leggenda: nasce il Rex Nemorensis e Trail del Bosco Sacro 2025

La XII Corsa del Ricordo3A even La XII Corsa del Ricordo3A even
La XII Corsa del Ricordo: evento sportivo e culturale in memoria delle vittime delle Foibe - Gaeta.it

Non sarà solo una corsa tra gli alberi, ma un viaggio simbolico nel cuore di uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi del Lazio. Domenica 30 marzo, con partenza alle ore 10 dal centro di Nemi, debutta ufficialmente il “Rex Nemorensis e Trail del Bosco Sacro”, un evento che unisce sport, natura, cultura e mito.

L’iniziativa nasce dalla passione di tre cittadini profondamente legati al territorio: Carlo Massa, esperto di storia locale, insieme a Andrea Diamanti e Paolo Pellis, sportivi e appassionati frequentatori dei sentieri boschivi che circondano il lago. La loro idea ha dato vita a un trail unico nel suo genere, capace di trasformare una gara podistica in un’esperienza immersiva tra archeologia, spiritualità e paesaggio.

Il mito del Rex Nemorensis: il bosco dove si combatteva per regnare

Il nome della manifestazione richiama la figura leggendaria del Rex Nemorensis, il “Re del Bosco” che, secondo la tradizione romana, era custode del Tempio di Diana Nemorense, la dea della caccia e protettrice della natura selvaggia. Ma il titolo non si otteneva per diritto o per successione: per diventare re, bisognava uccidere il predecessore in duello. Un ciclo violento e rituale, che per secoli si è intrecciato con il culto pagano di Diana, in un’area sacra che ancora oggi conserva intatti il suo mistero e il suo fascino.

Dieci chilometri di storia, natura e silenzio sacro

Il Trail del Bosco Sacro si snoda lungo un percorso di circa dieci chilometri, interamente immerso nel verde e nella quiete del Parco Regionale dei Castelli Romani. Gli atleti attraverseranno sentieri ombrosi, costeggiando alberi secolari, ruderi nascosti e luoghi carichi di significato archeologico e spirituale, seguendo idealmente le orme degli antichi pellegrini che un tempo giungevano a Nemi per onorare la dea.

L’evento non è solo una competizione sportiva, ma un’occasione per riscoprire il valore identitario del territorio, per sensibilizzare alla tutela dell’ambiente naturale e per far conoscere una storia millenaria che merita di essere raccontata.

Un progetto nato dal basso, ma già simbolico

Il successo dell’iniziativa, ancora prima della sua prima edizione, dimostra quanto le comunità locali possano generare valore quando mettono insieme competenze, passione e conoscenza del territorio. L’obiettivo è quello di rendere il trail un appuntamento fisso del calendario sportivo e culturale dei Castelli Romani, in grado di attrarre visitatori, appassionati e sportivi da tutta Italia.

Il “Rex Nemorensis e Trail del Bosco Sacro” si inserisce in un momento di particolare fermento per il comune di Nemi, che nel 2025 è stato insignito del titolo di Città Italiana del Vino e continua a distinguersi per l’attenzione alla valorizzazione culturale, ambientale e turistica. Un plauso va anche all’amministrazione comunale guidata da Alberto Bertucci, che da oltre un decennio sostiene attivamente progetti che coniugano tradizione, natura e innovazione.

Correre tra mito e realtà

Partecipare al Trail del Bosco Sacro significa molto più che affrontare una prova sportiva. Significa mettersi in cammino tra storia e leggenda, sentire il respiro della terra, lasciarsi guidare dagli alberi e dalle storie che ancora sussurrano tra le fronde del bosco sacro di Diana.

Il 30 marzo, a Nemi, non si correrà soltanto per tagliare un traguardo, ma per rendere omaggio a un territorio che continua a sorprendere per la sua forza narrativa e il suo incanto senza tempo.

Change privacy settings
×