a Pereto la memoria di matteotti tra arte, musica e riflessioni dal 25 aprile al 10 maggio

a Pereto la memoria di matteotti tra arte, musica e riflessioni dal 25 aprile al 10 maggio

a Pereto un evento culturale dal 25 aprile al 10 maggio celebra Giacomo Matteotti con convegni, mostre, musica e una graphic novel per mantenere viva la memoria del deputato antifascista e simbolo di democrazia
A Pereto La Memoria Di Matteot A Pereto La Memoria Di Matteot
A Pereto, dal 25 aprile al 10 maggio, un evento culturale tra arte, musica e convegni celebra la memoria di Giacomo Matteotti, simbolo di democrazia e libertà, coinvolgendo la comunità in un percorso di riflessione storica e civile. - Gaeta.it

Nella suggestiva cornice del borgo medievale di Pereto prende corpo un evento culturale che unisce arte, storia e musica per tenere viva la memoria di Giacomo Matteotti. Dal 25 aprile al 10 maggio, quattro diverse sedi ospitano iniziative dedicate a ripercorrere la vita e l’impegno politico dello storico deputato italiano, simbolo di democrazia e libertà. Il programma comprende convegni, mostre, proiezioni e performance, coinvolgendo visitatori e residenti della zona in un percorso che intreccia cultura e ricordo.

La cerimonia inaugurale tra pioggia e partecipazione

Nonostante il maltempo di ieri a Pereto si è registrata una presenza numerosa per l’apertura dell’appuntamento culturale. Le attività sono iniziate con un convegno nella sala polifunzionale dell’ex chiesa di Sant’Antonio, trasformata oggi in centro culturale e sociale del paese. Le istituzioni locali hanno espresso il loro ringraziamento rivolto alle associazioni cittadine e agli enti patrocinanti, tra questi il Comune di Colleferro.

Il tema centrale: il coraggio della democrazia

Il confronto si è articolato attorno al tema “Il coraggio della democrazia”. A introdurre gli ospiti è stato il moderatore Giovanni Meuti, che ha guidato il pubblico attraverso la vita e l’eredità di Giacomo Matteotti. Il pubblico ha ascoltato con attenzione la relazione dello storico Mauro Canali, il quale ha ricostruito il contesto politico e sociale del deputato. A seguire, Antonio Moretta, presidente dell’associazione veneti a Roma, ha aggiunto contributi sulle radici e la forte identità culturale di Matteotti, facendo emergere anche aspetti umani spesso trascurati.

Non sono mancati momenti di musica: l’associazione musicale “Corrado Iannola” ha eseguito due brani simbolici, dolce sentire di De Palma dedicato a papa Francesco e l’inno di Mameli, collegato alla festa della liberazione, ricorrenza che coincide con l’avvio dell’evento. È stato particolarmente commovente l’esecuzione al pianoforte di Oblivion, pezzo di Astor Piazzolla anch’esso dedicato a papa Francesco, interpretato da Simonetta Simonetti. Questi momenti di musica hanno creato un’atmosfera carica di emozione tra i presenti.

la mostra d’arte tra vita politica e privata di matteotti

Terminato il convegno, la folla si è spostata a palazzo Maccafani per visitare la mostra di arte contemporanea dedicata alla figura politica di Giacomo Matteotti. Le opere esposte raccontano attraverso immagini le battaglie e l’impegno del deputato antifascista. L’esposizione prosegue in altre due sedi: palazzo Iannucci ospita invece opere focalizzate sulla dimensione familiare di Matteotti, mettendo in luce il suo rapporto con i cari e il contesto personale.

Una graphic novel per i più giovani

La terza location è la palestra della scuola primaria di Pereto, dove si trova la graphic novel Tempesta. Quest’ultima rappresenta un racconto a fumetti che coinvolge anche i più giovani, offrendo un modo accessibile per conoscere la storia di Matteotti, chiamato appunto “Tempesta” dagli amici per il suo spirito combattivo. La mostra è stata allestita sotto la cura di Rossella Menichelli, Marina Mingazzini ed Eclario Barone.

L’intera esposizione resta aperta al pubblico fino al 10 maggio, con orario dalle 16.30 alle 19. Questo consente a chiunque voglia approfondire di visitarla nel corso delle giornate disponibili, favorendo una riflessione condivisa sui valori e gli ideali che Matteotti ha incarnato fino al sacrificio.

un evento che rinsalda memoria e impegno civile nel borgo di Pereto

Dal 25 aprile, giorno simbolo per la liberazione italiana dalla dittatura, Pereto diventa luogo di riflessione attraverso l’arte e le parole. Questo progetto coinvolge non solo gli abitanti ma anche ospiti provenienti dalla zona circostante e dalle associazioni vicine, in particolare quelle collegate a Colleferro.

La scelta di quattro diverse sedi sparse nel borgo indica la volontà di distribuire cultura su più punti del paese, rendendo viva e condivisa l’esperienza. Concerti, convegni e mostre si legano a temi di democrazia, libertà e pace, facendo emergere in modo concreto un passato che ancora risuona nel presente. L’attenzione alla figura di Matteotti si manifesta in ogni forma artistica proposta, in una narrazione che tocca il pubblico sia emotivamente che culturalmente.

Il percorso culturale, supportato da istituzioni e associazioni locali, rappresenta un momento importante per leggere la storia attraverso testimonianze visive e sonore. A Pereto, l’arte diventa strumento per non dimenticare le battaglie per i diritti civili e le difficoltà affrontate da chi ha lottato per la democrazia italiana. La mostra e gli eventi collaterali sono un appuntamento che riflette lo spirito del paese e il suo rapporto con il passato, coinvolgendo diverse generazioni.

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