La Pasqua 2025 a Pescara si colora con un gesto di solidarietà che coinvolge i reparti pediatrici dell’ospedale Santo Spirito. Sabato 19 aprile, a partire dalle 10:30, i piccoli ricoverati nei reparti di Pediatria, sub intensiva pediatrica e UTIE Centro Trapianti riceveranno le uova di cioccolato offerte da Progetto Noemi. L’iniziativa si ripete ogni anno e costituisce un momento di conforto per bambini e famiglie che trascorrono le festività lontano da casa.
il ruolo di progetto noemi nella solidarietà pasquale dei reparti pediatrici
Progetto Noemi è un’associazione che opera a favore dei bambini con malattie gravi e delle loro famiglie, sostenendoli non solo con aiuti concreti ma anche con attenzioni di carattere morale. La distribuzione delle uova di Pasqua all’ospedale Santo Spirito si inserisce in questa filosofia, offrendo un simbolo di vicinanza e speranza. Il dono serve a rompere la monotonia dei giorni di ricovero durante la Pasqua, un tempo soprattutto dedicato alle celebrazioni in famiglia.
L’iniziativa vuole infondere coraggio ai piccoli pazienti, la forza per affrontare le terapie e le condizioni ospedaliere complesse. A parte il valore materiale del regalo, conta la dimensione umana e affettiva. In quel momento nelle corsie si crea uno spazio di calore e attenzione verso i bambini e chi li accompagna. Progetto Noemi cura questa azione annuale da molti anni e l’accoglienza che incontra conferma l’importanza di questi gesti semplici eppure significativi.
il coinvolgimento di clown e mascotte per animare le giornate di ricovero
Il giorno della distribuzione non è solo un momento di consegna dei doni. A rendere speciale la mattinata saranno gli interventi dell’associazione Pronto Sorriso, nota per la presenza di clown che entrano nei reparti ospedalieri per regalare risate e distrazione ai bambini. Questa presenza alleggerisce l’atmosfera spesso tesa delle corsie pediatriche.
Accanto ai clown, prenderanno parte all’iniziativa anche le mascotte di mago Dario, figure molto amate dai piccoli che animano l’evento con la loro simpatia. La combinazione tra queste animazioni e il semplice gesto di offrire le uova crea un clima di festa e allegria. I familiari e il personale medico osservano con piacere questi momenti che favoriscono il benessere emotivo dei piccoli pazienti.
L’evento della mattina del 19 aprile è ormai consolidato e atteso da tutti i protagonisti: bambini, famiglie, personale sanitario. Ed è un gesto che rafforza il legame tra associazioni di volontariato e ospedale, un campo dove ogni sforzo di cura deve tenere conto anche del benessere emotivo dei pazienti.
la collaborazione con il personale sanitario e la realtà ospedaliera
La riuscita dell’iniziativa si deve anche al sostegno costante del personale sanitario del Santo Spirito di Pescara. Medici, infermieri e operatori sociali accolgono con favore la consegna delle uova pasquali e la presenza degli animatori. Sanno quanto questi momenti contribuiscano a migliorare l’umore e la qualità della permanenza in ospedale per bambini e famiglie.
Questo appoggio si traduce in una collaborazione concreta che rende possibile raggiungere ogni reparto interessato, inclusi quelli a maggiore intensità di cura come la sub intensiva pediatrica e l’unità trapianti. L’azione congiunta tra associazione e ospedale disegna un modello di assistenza che va oltre la cura medica, fino a includere la dimensione emotiva e umana.
Chi contribuisce con le donazioni delle uova solidali partecipa a questa rete di solidarietà diffusa. L’iniziativa rappresenta un esempio di come la comunità locale si unisca attorno ai più fragili, offrendo piccoli ma concreti segni di attenzione. Ogni anno, questo gesto viene accolto con gratitudine da chi vive quei giorni difficili.
un messaggio pasquale di vicinanza e speranza ai bambini e alle loro famiglie
La Pasqua porta con sé simboli di rinascita e speranza. Nel contesto dei reparti pediatrici dell’ospedale Santo Spirito, questi simboli assumono una dimensione ancora più profonda. Le uova di Pasqua solidali consegnate da Progetto Noemi diventano un messaggio che va oltre il gesto materiale: raccontano il desiderio di non lasciare mai soli i bambini malati e chi li assiste.
Nei corridoi dell’ospedale si respira un’atmosfera diversa, fatta di dolcezza e attenzione, grazie alla partecipazione attiva di volontari, animatori e sanitari. L’esperienza mostra come la presenza affettuosa affianchi il trattamento medico, e che momenti semplici possano avere effetti importanti sull’umore e sulla resistenza psicologica.
Questa tradizione pasquale si ripresenta ogni anno, confermando quanto il legame tra il territorio e le sue strutture sanitarie possa manifestarsi anche attraverso la solidarietà. Senza mai rinunciare alla speranza e al coraggio, questi gesti accompagnano bambini e famiglie nei giorni più difficili.