Il borgo del cuore e delle orchidee: sui Monti Lucretili c’è una piccola meraviglia che sembra voler aprire il suo centro come un abbraccio
Immerso nel cuore del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili, il borgo di cui vi parliamo oggi è un piccolo gioiello medievale che incanta i visitatori con la sua bellezza e tranquillità. Questo borgo è a poche decine di chilometri da Roma, ma sembra distaccarsi completamente dal caos della capitale, offrendo un rifugio ideale per chi cerca una pausa dalla vita frenetica. Parte del circuito dei “Borghi più Belli d’Italia”, è una tappa imperdibile per chi desidera esplorare un angolo d’Italia ricco di storia, natura e tradizioni gastronomiche.
La sua gastronomia è un altro motivo per cui vale la pena visitare questo affascinante borgo. I piatti tradizionali riflettono i sapori autentici della Sabina e dei Monti Lucretili. Le sagne all’aglione, una pasta fresca fatta a mano con sugo di aglio e pomodoro, sono un must per chi visita la zona, così come i cecamarti, delle frittelle salate preparate con ingredienti locali.
Un borgo meraviglioso a pochi chilometri da Roma
Parliamo di Orvinio, provincia di Rieti, a circa un’ora e mezza da Roma. Nonostante le sue dimensioni contenute, Orvinio offre un centro storico affascinante, ricco di monumenti e punti d’interesse che raccontano secoli di storia. Uno dei primi luoghi da visitare è la fontana pubblica, situata all’incrocio tra via Licinese e via Manenti. Costruita nel 1885 durante il riordino dell’acquedotto comunale, è un esempio di architettura funzionale che ha saputo mantenere il suo fascino nel tempo. Proseguendo verso il borgo antico, ci si imbatte in un suggestivo arco in pietra del XVIII secolo, sormontato da un orologio, che segna simbolicamente l’ingresso nel cuore di Orvinio.
Il Castello Malvezzi Campeggi è il simbolo indiscusso del borgo. Questo imponente castello medievale risale all’anno Mille e fu ampliato nel XVI secolo durante il dominio degli Orsini. Sebbene attualmente sia visitabile solo in rare occasioni, le sue mura di cinta merlate e il maschio cilindrico possono essere ammirati dall’esterno, testimonianza di un passato ricco di storie e leggende.
Orvinio è costellata di chiese ed edifici religiosi che meritano una visita. La Chiesa di San Giacomo, edificata nel 1612 e attribuita a Lorenzo Bernini, si distingue per la sua pianta ottagonale e il suo stile barocco. Al suo interno, gli affreschi di Vincenzo Manenti, nativo di Orvinio, abbelliscono le pareti con colori vivaci e storie sacre. Non lontano si trova la Chiesa di Santa Maria dei Raccomandati, un altro capolavoro del XVI secolo che custodisce opere di Manenti e rappresenta un importante punto di riferimento per la storia dell’arte locale.
A pochi chilometri dal centro, i resti dell’Abbazia di Santa Maria del Piano raccontano secoli di storia religiosa e culturale. Secondo la leggenda, fu fondata nell’817 d.C. da Carlo Magno, come voto dopo una vittoria contro i Saraceni. La sua facciata romanica in pietra bianca e il campanile che supera i 20 metri d’altezza sono un richiamo per gli storici e gli appassionati di architettura.
Orvinio è una meta privilegiata per gli amanti della natura e delle escursioni. Situato nel Parco dei Monti Lucretili, il borgo è circondato da sentieri che si snodano tra panorami spettacolari e paesaggi incontaminati. L’Altopiano delle Pratarelle, noto come il “Giardino delle Orchidee”, è un luogo straordinario dove, tra aprile e giugno, oltre 60 specie di orchidee selvatiche fioriscono, creando un vero e proprio spettacolo della natura.