La città di Potenza si prepara a una partita che si annuncia ad alta tensione, Sorrento-Avellino, valida per la penultima giornata del girone C di serie C. La gara si giocherà domani pomeriggio alle 18.30 allo stadio Viviani, impianto che ospita le partite casalinghe dei costieri di Sorrento. Il match è particolarmente importante perché ai biancoverdi di Avellino serve un solo punto per assicurarsi la promozione in serie B. Ma la partita è avvolta da un clima complesso e teso, dovuto alle forti rivalità tra tifoserie e alle recenti vicende che hanno segnato il territorio lucano.
lo stadio Viviani di potenza e la scelta di sorrento come campo casalingo
Da due stagioni, lo stadio Italia di Sorrento non è disponibile per le partite della squadra locale. Così la società ha scelto lo stadio Viviani di Potenza come campo per le gare casalinghe. Il Viviani ha una capacità di circa cinquemila posti, una capienza contenuta rispetto ad altri impianti della serie C. Questa scelta ha generato situazioni delicate, soprattutto per la presenza massiccia di tifosi avellinesi, considerata la vicinanza geografica tra le due città. Sorrento dista circa 140 chilometri da Potenza, un viaggio che spesso i tifosi biancoverdi hanno affrontato in massa per sostenere la propria squadra.
tensione e scontri tra tifoserie
Questo spostamento ha determinato un aumento dei contatti tra tifoserie non sempre pacifici. Nel novembre scorso, in particolare il 10, si sono verificati scontri nel capoluogo lucano tra sostenitori di Avellino e Potenza. Gli episodi hanno destato preoccupazioni sulle condizioni di sicurezza per le prossime partite, portando le autorità a riflettere su come gestire la presenza dei tifosi in relazione a ciascun incontro.
le restrizioni per i tifosi biancoverdi e le ripercussioni nei rapporti con la tifoseria potentia
Il Comitato analisi sicurezza manifestazioni sportive ha deciso di limitare il numero di tifosi avellinesi ammessi alle partite al Viviani. In vista di Sorrento-Avellino, sono stati messi a disposizione mille biglietti riservati esclusivamente ai residenti nella provincia di Avellino e possessori di fidelity card della squadra. Questa decisione mira a contenere eventuali situazioni di pericolo per ordine pubblico. Tuttavia, la misura non ha evitato la fermentazione tra i tifosi biancoverdi, che avrebbero preferito una trasferta libera per celebrare la promozione ormai molto vicina, con migliaia di persone presenti sugli spalti.
reazioni tra le tifoserie
D’altra parte, i sostenitori del Potenza reagiscono a loro volta, e alcuni potrebbero decidere di non seguire la loro squadra in trasferta a Latina, gara in programma sempre domani alle 18.30. Sono già stati affissi striscioni con la scritta “A Potenza non si festeggia” nei pressi dello stadio Viviani e in altri punti della città. Il messaggio è un chiaro segnale della tensione presente e dell’intenzione di scoraggiare eventuali celebrazioni dei tifosi avellinesi, in ragione di rivalità profonde.
misure di sicurezza e restrizioni precedenti tra le tifoserie nel girone c
La partita Sorrento-Avellino non è l’unico episodio delicato a caratterizzare la zona in questa stagione calcistica. Le autorità di pubblica sicurezza hanno adottato in passato provvedimenti restrittivi per contrastare gli scontri tra gruppi di tifosi ritenuti a rischio. Per esempio, per ragioni di ordine pubblico sono stati vietati gli ingressi agli stadi Viviani di Potenza e quello vicino di Picerno ai sostenitori delle squadre Cerignola e Monopoli, rispettivamente rivali della tifoseria potentina.
episodi di violenza e ordine pubblico
Il 24 marzo scorso, per motivi simili, i tifosi del Potenza non hanno potuto seguire la loro squadra nella trasferta ad Avellino. Quel match di ritorno era legato agli episodi del 10 novembre dell’anno precedente, quando uno scontro violento causò anche il ferimento di un agente di polizia. Questi fatti mostrano come la rivalità tra tifoserie non sia solo un problema sportivo ma riguarda la sicurezza e l’ordine pubblico, richiedendo una presenza intensa e costante delle forze dell’ordine nei momenti delle partite.
la gestione delle forze dell’ordine e il possibile sviluppo della partita
Per garantire la sicurezza durante il match di domani, la prefettura di Potenza ha previsto un imponente schieramento di agenti delle forze dell’ordine. La presenza di mille tifosi avellinesi autorizzati, insieme al rischio che possano giungere appassionati senza titolo d’ingresso, schiera un dispiegamento importante di personale per controllare i movimenti e prevenire episodi di violenza.
La partita si gioca in un clima carico di aspettative per la squadra biancoverde, che potrebbe ottenere la promozione con una vittoria o pari nel campo “avverso”. Nonostante il fervore sportivo, lo scenario è in ombra a causa dei timori per possibili scontri. In città, la tensione si percepisce, anche con comportamenti di boicottaggio della propria squadra in trasferta da parte dei tifosi potentini stessi, preoccupati per le ripercussioni.
La gara riferisce a una situazione complessa, in cui calcio e tensioni sociali s’intrecciano in modo evidente. La sicurezza resta al centro dell’attenzione delle autorità fino all’ultimo minuto prima del fischio d’inizio.