A Reggio Emilia la mostra ‘Frattempo. Le curve di Mandelbrot’ celebra Luciano Bertoli

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A Reggio Emilia la mostra 'Frattempo. Le curve di Mandelbrot' celebra Luciano Bertoli - Fonte: Ansa | Gaeta.it

A partire dal 21 settembre, Palazzo da Mosto a Reggio Emilia ospiterà un'importante mostra dedicata all'artista locale Luciano Bertoli, scomparso nel 2021. Intitolata 'Frattempo. Le curve di Mandelbrot', l'esposizione si propone di esplorare i temi ricollegabili al mistero della vita e della creazione, attraverso l'arte visiva e sonora, con un ricco programma di eventi collaterali sino al 24 novembre.

La vita e l'opera di Luciano Bertoli

Luciano Bertoli è stato un artista reggiano di notevole rilevanza, la cui carriera ha abbracciato diversi linguaggi espressivi, tra cui disegno, pittura, assemblaggio di oggetti e scultura. La sua ricerca artistica, caratterizzata dalla curiosità verso le scienze esatte, ha messo in luce l'interpretazione delle dinamiche della vita, del venire alla luce dei corpi e dei loro significati più profondi. Bertoli ha saputo coniugare la sperimentazione visiva con elementi sonori, creando un'esperienza multisensoriale per il pubblico.

La mostra è un'importante retrospettiva, ospitata per la prima volta nella sua città natale, e mira a recuperare la memoria di un artista che ha operato al di fuori del mainstream artistico. Attraverso una selezione di opere inedite, la mostra intende restituire il giusto valore al suo lavoro e al suo approccio innovativo.

Il tema della mostra: le curve di Mandelbrot

Il titolo dell'esposizione, 'Frattempo. Le curve di Mandelbrot', prende spunto dal lavoro di Benoît Mandelbrot, il quale ha introdotto al mondo il concetto di frattali negli anni '80. Bertoli ha colto rapidamente le potenzialità visive di queste strutture matematiche, per poi elaborarle in un linguaggio artistico personale. I frattali, rappresentazioni grafiche di un insieme di numeri complessi, diventano uno strumento evocativo attraverso cui l'artista riflette sulla natura della vita e dell'esistenza.

Nella sua opera, Bertoli non cerca di replicare il frattale in maniera diretta, bensì trae ispirazione da esso per creare un universo di immagini organiche e tattili. Il pubblico avrà l'opportunità di ammirare una serie di dipinti e installazioni che offrono una reinterpretazione creativa e originalissima di questi concetti matematici.

Eventi collaterali e programmi educativi

L'esposizione di Bertoli non si limita alle sole opere in mostra, ma è accompagnata da un'ampia gamma di eventi e iniziative educative che coinvolgeranno il pubblico. Durante i due mesi di apertura, il programma includerà visite guidate per gruppi e singoli, consentendo una fruizione approfondita delle opere e del contesto in cui sono state create.

Inoltre, sono previsti incontri faccia a faccia con esperti e artisti che approfondiranno il lavoro di Bertoli e le influenze che ne hanno caratterizzato la carriera. Non mancheranno laboratori pensati per le famiglie, con attività creative e letture che stimoleranno il dialogo attorno ai temi centrali delle opere in mostra.

Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2024 da Sara Gatti

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