A Riomaggiore, Gino Covili protagonista con una mostra in onore del ventesimo anniversario dalla scomparsa

A Riomaggiore, Gino Covili protagonista con una mostra in onore del ventesimo anniversario dalla scomparsa

A Riomaggiore, la mostra “R-Esistenza” celebra Gino Covili a vent’anni dalla sua morte, esplorando il suo legame con le Cinque Terre attraverso opere che uniscono realismo e memoria storica.
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A Riomaggiore, Gino Covili protagonista con una mostra in onore del ventesimo anniversario dalla scomparsa - Gaeta.it

Un’importante esposizione dedicata all’artista Gino Covili si apre a Riomaggiore, un luogo iconico delle Cinque Terre. A vent’anni dalla sua morte, la mostra dal titolo “R-Esistenza” celebra il percorso creativo dell’artista, noto per le sue opere che uniscono realismo e fantasia. L’inaugurazione avverrà sabato 12 aprile, con la partecipazione di nomi illustri come Vladimiro Covili, Fabrizia Pecunia e Dario Vergassola. Ma non si tratta solo di un omaggio: è un viaggio che ripercorre le tappe significative del suo legame con questo straordinario territorio.

La mostra “R-Esistenza“: un viaggio tra opere e memorie

Il fulcro dell’esposizione è rappresentato dalle opere provenienti dal ciclo pittorico Racconto Partigiano. In queste creazioni, Covili riesce a trasformare la lotta partigiana, che ha segnato la storia dell’Appennino emiliano, in un racconto poetico e simbolico. Le sue tele offrono una visione intensa e umana della memoria storica, segnando un forte legame con i luoghi e le persone che hanno vissuto momenti drammatici del nostro passato. I borghi, i sentieri e le montagne si intrecciano nelle sue opere, diventando rappresentazioni silenziose del coraggio e della resilienza di contadini, operai e donne comuni, figure che hanno affrontato le sfide della storia.

Durante la mostra, saranno esposte quattro opere specifiche dedicate alla vendemmia, un momento cruciale nella tradizione agricola delle Cinque Terre. Queste opere non solo celebrano l’arte della viticoltura, ma evocano anche un’immagine di un territorio che, seppur cambiato nel tempo, conserva in sé la vitalità e la passione di coloro che lo coltivano. Covili riesce, attraverso la sua arte, a mantenere vivo un ricordo di quando le Cinque Terre erano un’area prevalentemente agricola, dove il lavoro nei campi segnava la quotidianità degli abitanti.

Le parole dei protagonisti: omaggi e riflessioni

Il presidente del Parco nazionale delle Cinque Terre, Lorenzo Viviani, ha condiviso il suo pensiero sull’eredità artistica di Covili. “Le opere di Covili ci riportano a un’immagine che sembra distante, quando le Cinque Terre erano un territorio agricolo. Tuttavia, quella stessa tenacia espressa nelle sue opere è ancora palpabile tra i vignaioli di oggi.Viviani sottolinea l’importanza del legame tra l’arte e la vita reale, evidenziando come la pittura di Covili continui a dialogare con il presente.

Francesca Covili di CoviliArte ha aggiunto un’altra prospettiva: “La pittura di Gino Covili non smette mai di parlare al presente.” Queste affermazioni evidenziano una certa continuità tra il passato e il presente, suggerendo che l’opera di Covili non solo documenta la storia, ma resta attuale e significativa anche oggi.

Un nuovo spazio per l’arte: la Casa Museo a Pavullo

Nel 2019, la famiglia Covili ha realizzato un altro progetto: la Casa Museo a Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena. Questa struttura ospita oltre 120 opere dell’artista, creando un polo culturale che conserva il suo lascito e lo rende accessibile a un pubblico più ampio. La Casa Museo ha come obiettivo non solo la conservazione, ma anche la diffusione della cultura artistica legata a Gino Covili.

La mostra “R-Esistenza” rimarrà aperta al pubblico fino al 24 giugno 2025, offrendo l’opportunità di immergersi nel mondo di un artista che ha saputo raccontare e interpretare la realtà del suo tempo attraverso la pittura. Riomaggiore si arricchisce quindi di un evento imperdibile, capace di coinvolgere e emozionare visitatori e amanti dell’arte.

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