Il set di un nuovo film internazionale ha preso vita tra le vie di Roma. Si tratta di A Year in London, diretto da Flaminia Graziadei, le cui riprese si stanno svolgendo in questi giorni nella capitale italiana, per poi spostarsi a Londra e concludersi in Basilicata. Questa produzione intreccia temi sociali contemporanei a una storia d’amore insolita, ambientata tra due città e culture differenti.
un progetto tra italia e inghilterra: trama e ambientazioni
A Year in London nasce dalla collaborazione tra la produzione italiana Orange Pictures e Raindogs, e la britannica LonRom Film. La pellicola racconta la vicenda di Olivia, una giovane designer di moda di una cittadina del sud Italia, legata alle tradizioni di famiglia e all’arte sartoriale tramandata da tre generazioni. La storia si sviluppa soprattutto a Londra, dove Olivia si trasferisce per frequentare un’università prestigiosa, specializzata in moda.
una storia tra radici e nuovo mondo
Il racconto segue il suo percorso di crescita personale e professionale, segnato dall’incontro con Nina Clark, una stilista londinese di grande successo e icona di una moda inclusiva e gender fluid. L’ambientazione si muove tra la vivacità cosmopolita di Londra e il calore delle radici italiane, in particolare del sud, creando un contrasto narrativo che aggiunge profondità al film.
Le riprese dureranno circa un mese. Dopo Roma e Londra, il set si sposterà in Basilicata, regione del sud Italia, scelta per sottolineare la connessione con il territorio natale di Olivia e la sua storia famigliare.
i temi al centro del film: inclusività, sostenibilità e gender fluid
Il film affronta questioni di grande attualità nel mondo della moda e non solo. A Year in London mette in luce il processo di trasformazione della giovane Olivia, che punta a conciliare l’eredità tradizionale con le nuove visioni legate alla sostenibilità ambientale, all’inclusione sociale, e al superamento delle categorie di genere rigide.
nina clark come simbolo di una moda rivoluzionaria
La figura di Nina Clark è centrale per questo messaggio. Stilista di origine afroamericana, dichiaratamente gay, Nina rappresenta una visione progressista e provocatoria del settore moda, fortemente orientata verso il rispetto della diversità. Il rapporto tra Nina e Olivia esplora queste dinamiche, mostrando come le nuove generazioni accettino e promuovano modelli più aperti e meno convenzionali.
Il film si inserisce nel contesto della cosiddetta Fashion revolution, un movimento che spinge i nuovi talenti a ripensare costumi e mentalità sul piano culturale, socio-economico ed etico. In questo senso, A Year in London si presenta come una narrazione che intreccia la creatività artistica al dibattito sulle trasformazioni sociali.
il percorso di olivia: dall’italia al cuore della moda londinese
Olivia cresce in un ambiente tradizionale, immersa nella sartoria di famiglia, gestita con rigore e rispetto da tre generazioni. Il suo trasferimento in Inghilterra ha lo scopo di perfezionare tecniche e conoscenze, ma ciò che accade va oltre l’aspetto professionale. Nella brillante metropoli londinese, la vita di Olivia si rivoluziona.
Il rapporto con Nina, la mentore, si rivela complesso. Nina impone regole severe sul distacco emotivo con gli studenti, ma viene coinvolta dalla freschezza e dalla spontaneità di Olivia. Le diverse esperienze e contesti di provenienza arrivano a fondersi in modo atomico. Il percorso di Olivia abbraccia un orizzonte inedito, fatto di autocoscienza, sperimentazione e inclusione.
un momento drammatico che cambia tutto
Un evento tra i più drammatici della narrazione si svolge durante una sera in cui Olivia e Nina si trovano in un luogo che diventa teatro di un attacco terroristico. Vivere un’esperienza così violenta, a stretto contatto, modella profondamente il legame tra le due, portandole a condividere un rapporto più intimo e intenso.
Questo episodio non è solo un momento di azione, ma apre la strada a un cambiamento radicale nella vita di Olivia. Il film segue così la trasformazione di una giovane donna, capace di mettere in discussione le proprie radici e aprirsi a nuovi orizzonti.
l’importanza delle donne protagoniste nel cinema contemporaneo
Le attrici protagoniste di A Year in London sono Melanie Liburd, scelta per il ruolo di Nina Clark, e Nina Pons, interprete di Olivia. Liburd, già nota per il ruolo in Bad boys 4, porta sullo schermo il carisma di una designer forte, consapevole e provocatoria. Nina Pons, conosciuta per la partecipazione alla serie Baby, incarna la giovane emergente aperta al cambiamento.
due protagoniste per raccontare l’identità femminile
La presenza di due donne al centro della trama, con background e storie così diverse, dà voce a un racconto che fa riflettere sulle molteplici sfaccettature dell’identità femminile nel contesto culturale attuale. La storia di Olivia e Nina, ricca di complessità, dimostra come il cinema scelga sempre più spesso di raccontare figure femminili in ruoli profondi e centrali, dentro storie che uniscono ambiti personali e temi sociali ampi.
L’intreccio di Roma, Londra e Basilicata come location naturali del film rende evidente l’ampiezza culturale e geografica del progetto. Ogni luogo contribuisce a costruire una storia fatta di contrasti, incontri, scontri e nuovi inizi.
In questi giorni, il lavoro sul set nelle strade di Roma porta avanti una produzione che racconta un pezzo di mondo, attraverso lo sguardo e la creatività di giovani talenti attorno alla moda, all’amore e alle sfide di una società in cambiamento.