Il sovraffollamento turistico è un fenomeno che sta destando preoccupazione in numerose città del mondo, tra cui Roma, dove si sta valutando l’implementazione di un sistema di prenotazione per visitare la storica Fontana di Trevi. Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di ricerca e analisi dell’Overtourism, un fenomeno che non solo erode il patrimonio culturale e naturale delle destinazioni, ma compromette anche l’esperienza di visita dei turisti e la qualità della vita per i residenti. Grazie allo studio realizzato da Evaneos e Roland Berger, è stato creato il primo Overtourism Index, che definisce criteri utili per valutare l’afflusso e l’impatto turistico in diverse località.
La sfida del sovraffollamento turistico
Un problema globale
Il fenomeno dell’overtourism è sempre più centrale nel dibattito turistico globale. Estremamente complesso da misurare, presenta un insieme di conseguenze dannose per l’ambiente, la cultura e le economie locali. Le città storiche, come Roma, stanno raramente scampando da questi effetti. Il turismo di massa può deteriorare siti storici e naturali, danneggiare ecosistemi e trasformare l’atmosfera autentica dei luoghi. Queste problematiche stanno spingendo le autorità locali a cercare soluzioni pratiche, come la limitazione dell’afflusso di visitatori o l’introduzione di modelli di gestione basati su prenotazione.
L’Overtourism Index di Evaneos
In questo contesto, Evaneos ha pubblicato l’Overtourism Index, uno strumento che consente di misurare l’esposizione di una destinazione a fenomeni di sovraffollamento turistico. Basato su un’analisi di 70 destinazioni, l’indice offre un approccio oggettivo e standardizzato per valutare l’impatto dei flussi turistici, considerando indicatori come la densità turistica, la stagionalità delle visite, e la preparazione del Paese in termini di sostenibilità. Si tratta di un passo significativo verso una comprensione più profonda e misurabile del fenomeno, che può guidare discussioni e decisioni politiche.
Tipologie di sovraffollamento turistico
L’eccesso nelle località balneari
Evaneos ha distinto tre categorie principali di overtourism. La prima riguardante le località balneari, che risultano particolarmente vulnerabili. Con un indice medio di 4 su 5, queste aree vedono un afflusso turistico estremamente elevato, in particolare durante i mesi estivi, contribuendo a un impatto economico e ambientale significativo. Destinazioni come Cipro, Mauritius, Grecia e Croazia sono tra le più colpite. Le soluzioni proposte includono la limitazione dell’accesso a determinate spiagge e la promozione del turismo nella bassa stagione, per evitare i picchi di visitatori.
Flussi estivi in Europa
Il secondo tipo di sovraffollamento evidenziato riguarda le città europee, dove il turismo è concentrato soprattutto nei mesi estivi, con picchi che possono raggiungere il 43% degli arrivi annuali. Paesi come Spagna, Italia e Portogallo affrontano sfide simili, suggerendo l’importanza di politiche di destagionalizzazione. Favorire la rivalutazione del turismo nei periodi primaverili o autunnali non solo potrebbe ridurre il sovraffollamento ma anche arricchire le esperienze di viaggio con climatiche più miti e una minore pressione.
Urbanizzazione e deconcentrazione
Infine, l’overtourism urbano si riferisce al sovraffollamento nelle grandi metropoli. Le capitali come Copenaghen, Amsterdam e Dublino mostrano un’elevata esposizione a questo fenomeno. Possibili misure possono includere la promozione di destinazioni alternative in contesti meno affollati, incentivando i turisti a esplorare aree periferiche e storicamente escluse dai circuiti turistici.
Destinazioni a rischio e strategie di gestione
Prevenzione e pianificazione
Lo studio distingue tra destinazioni a rischio e quelle al sicuro dall’overtourism. Le prime, come Marocco, Vietnam e Islanda, mostrano una crescente attrattiva turistica. Per queste località, attuare misure preventive risulta cruciale per mantenere una gestione sostenibile del turismo. Si suggerisce l’adozione di strategie di distribuzione dei visitatori per ridurre la pressione sui punti di maggiore affluenza.
Mete tranquille e potenziali risorse
Le destinazioni considerate “al sicuro” presentano una solida gestione del turismo, con flussi distribuiti più omogeneamente sul territorio. Paesi come Canada, Australia e Stati Uniti beneficiano di questa situazione, con elevati spazi disponibili per ospitare i turisti senza saturazione. La creazione di itinerari che favoriscano un turismo attento e responsabile può così garantire che queste località continuino a prosperare e a mantenere la loro autenticità.
Il futuro del turismo: un equilibrio necessario
Il lancio dell’Overtourism Index rappresenta un passo fondamentale verso la creazione di un panorama turistico più equilibrato e sostenibile. Evaneos, insieme ad altre organizzazioni del settore, è pronta a promuovere iniziative che incoraggiano comportamenti turistici più responsabili. L’interruzione della vendita di pacchetti per località come Mykonos e Santorini è indicativa di una nuova visione che punta a salvaguardare la cultura locale e l’ambiente, incoraggiando l’esplorazione di mete turistiche alternative. Con l’intenzione di migliorare la qualità della vita degli abitanti e preservare i patrimoni culturali, il settore turistico si avvia verso un cambiamento necessario e atteso.
Ultimo aggiornamento il 10 Settembre 2024 da Sofia Greco