Il 30 marzo si svolgerà a Roma, presso l’A.Roma Lifestyle Hotel, un’iniziativa attesa da molti appassionati del vino. “Sbarbatelle”, organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier Lazio in collaborazione con Ais Piemonte, presenta un’occasione unica per scoprire il contributo delle giovani produttrici di vino italiane, un gruppo dinamico e pieno di energia che si distingue nel panorama vitivinicolo nazionale. L’evento, che inizierà alle 14:30, va oltre una semplice degustazione; è un’opportunità di incontro, condivisione e celebrazione di storie personali legate alla tradizione vinicola.
La nascita di “Sbarbatelle” e la sua evoluzione
“Sbarbatelle” è un’associazione no profit che riunisce produttrici di vino under 40 provenienti da diverse regioni d’Italia. L’idea è nata nel 2017, quando un gruppo di giovani donne è stato invitato a presentare le proprie etichette di vino, ognuna con una storia da raccontare. L’evento ha permesso di valorizzare il legame tra il vino, la terra e coloro che lo producono. La missione principale di “Sbarbatelle” è di dare voce e visibilità a queste donne, unite dalla passione per la viticoltura e desiderose di trasmettere tramite il loro lavoro una sensibilità verso il rispetto dell’ambiente e delle comunità locali.
Negli anni, le giovani produttrici hanno dimostrato di avere una visione chiara e una forte determinazione nel loro percorso. Hanno colto l’opportunità di affermare che il vino è molto più di una bevanda: è l’espressione di territori, culture e storie personali. Oltre a migliorare la qualità dei loro prodotti, queste donne hanno voluto creare una rete di supporto reciproco, affrontando così insieme le sfide del settore vitivinicolo. Nel 2024, l’associazione ha ufficializzato la sua costituzione giuridica, un passo importante per garantire uno spazio sicuro in cui condividere l’esperienza e crescere professionalmente.
Il programma di “Sbarbatelle”: un evento ricco di attività
L’evento di quest’anno promette non solo banchi d’assaggio, ma anche due masterclass informative condotte dalla sommelier Francesca Zaccarelli. Il programma inizia con l’accredito alle 14:15 e l’apertura dei banchi d’assaggio alle 14:30, dando a tutti i partecipanti l’opportunità di conoscere i vini delle produttrici. La prima masterclass, intitolata “I Vitigni Rari”, avrà luogo alle 15:00, seguita da un secondo incontro dedicato al “Grignolino” alle 17:30. L’evento si concluderà alle 19:30.
La dimostrazione di competenza delle giovani produttrici sarà palpabile, offrendo l’occasione di esplorare varietà meno conosciute, comprese nella tradizione vinicola italiana. La partecipazione è aperta a tutti, con un contributo di 20 euro per i soci Ais e 25 euro per i non associati, una cifra considerata accessibile per un’offerta di tale valore.
L’importanza del contributo femminile nel mondo del vino
Francesco Guercilena, presidente di Ais Lazio, ha sottolineato il ruolo cruciale delle donne nel settore vitivinicolo. Loro gestiscono vigneti, si occupano della vinificazione e spesso portano una passione che arricchisce il prodotto finale. Ogni bottiglia rappresenta non solo il territorio di provenienza, ma anche l’impegno, l’innovazione e la forza delle donne che lavorano nei campi. Le “Sbarbatelle” non sono solamente produttrici di vino, ma modelli per le generazioni future, testimoniando come dedizione, creatività e impegno possano portare risultati eccellenti, ispirando altre donne a intraprendere la stessa strada.
Il loro approccio, che combina tradizione e modernità, offre una prospettiva unica sul futuro del settore. La capacità di collaborare, creare sinergie e sostenere la crescita reciproca dimostra l’efficacia di un modello economico che si basa sulla solidarietà e sull’innovazione. Con un’attenta selezione delle aziende vinicole presenti, “Sbarbatelle” rappresenta un’importante occasione per i consumatori e gli esperti del settore di scoprire e apprezzare questa nuova generazione di produttrici.
La lista delle aziende partecipanti è ampia e variegata, includendo nomi come Donato D’Angelo, Tenuta del Meriggio, Velenosi, e molti altri. Ogni produttore porta con sé una storia e un approccio unici, rendendo l’evento un vero scrigno di scoperte per gli appassionati di vino.