La mattina del 25 aprile a sante marie ha visto il ritorno di una iniziativa collettiva dedicata alla memoria della liberazione. L’evento “80 passi per la libertà”, promosso dall’amministrazione comunale, ha richiamato un numero consistente di cittadini e rappresentanti di associazioni locali, riuniti per ripercorrere le tappe storiche del paese legate alla resistenza. L’occasione è stata quella dell’80° anniversario della liberazione dal nazifascismo, un momento di riflessione e ricordo che ha coinvolto tutta la comunità.
Il percorso della memoria: da piazza aldo moro al monumento ai caduti
La camminata ha preso il via da piazza aldo moro, cuore pulsante di sante marie, trasformando le vie cittadine in tappe di racconto storico e testimonianze vive. Il tracciato ha attraversato otto punti significativi del centro abitato, toccando la fonte a monte prima di proseguire lungo via roma e corso garibaldi fino all’arrivo al monumento ai caduti. Ogni sosta ha rappresentato un momento autentico di coinvolgimento emozionale, dove persone di diverse età si sono raccolte per ascoltare letture tratte da documenti storici, lettere private e scritti dei protagonisti della resistenza locale.
Letture e testimonianze dal libro “sante marie anziani ricordi”
Queste letture hanno permesso di ricostruire frammenti di vita quotidiana durante la guerra, offrendo uno sguardo diretto sulle difficoltà e sui valori che hanno animato chi ha lottato per la libertà. Tra i testi più toccanti, quelli estratti dal libro “Sante Marie anziani ricordi”, frutto dell’impegno dell’associazione anziani, hanno riportato alla memoria episodi noti e meno noti della storia del paese. La scelta del percorso non è casuale: ogni luogo evocava un episodio o una persona coinvolta nei tragici anni di conflitto.
Parole di chi ha vissuto la guerra: testimonianze dal passato che parlano al presente
Durante la marcia, hanno preso la parola vari testimoni e lettori, offrendo a chi partecipava non solo racconti ma anche sensazioni e ricordi vivi. Tra questi spicca la voce di maria emili, novantaduenne santemariana che ha raccontato di persona le sue esperienze legate a quegli anni difficili. “Le sue parole hanno reso tangibile il sacrificio, la paura ma anche la speranza che animava la comunità nei momenti più duri.”
Sono stati ricordati inoltre don beniamino vitale, antimo ermili e orlando ermili, figure locali che vissero direttamente gli eventi della guerra e della resistenza. Le loro storie hanno sottolineato il ruolo della comunità di sante marie come parte attiva e partecipe nella lotta per la libertà. Questi racconti, letti ad alta voce davanti a un pubblico attento, hanno contribuito a mantenere viva la memoria storica del paese e a trasmettere alle nuove generazioni il valore della pace e della democrazia.
Parole del sindaco e gesto simbolico
La camminata si è conclusa davanti al monumento ai caduti, luogo di commemorazione e riflessione. Il sindaco, lorenzo berardinetti, ha pronunciato un discorso rivolto a tutta la cittadinanza, ribadendo il prezzo alto pagato per la libertà conquistata e la necessità di proteggerla ogni giorno. Ha invitato soprattutto i giovani a ricordare le storie dei propri nonni, sottolineando come “la memoria rappresenti una guida concreta per affrontare le sfide del presente e orientare il futuro del paese.”
In chiusura, è stato piantato un ulivo, simbolo universale di pace e memoria, da parte del sindaco stesso, del vice sindaco vincenzo zangrilli, dell’assessore simonetta lattanzi e di maria emili, che con i suoi 92 anni rappresenta una delle voci più antiche del paese. Questo gesto ha suggellato un momento di forte significato emotivo e civile per sante marie, ricordando che la costruzione della pace è un impegno quotidiano e condiviso.
Coinvolgimento delle associazioni locali e partecipazione della cittadinanza
L’amministrazione comunale ha espresso il proprio ringraziamento a tutte le associazioni che hanno preso parte alla camminata, e alla cittadinanza per l’ampia partecipazione. L’iniziativa ha saputo coniugare la memoria storica con la condivisione collettiva, creando uno spazio di ascolto e riflessione in grado di unire ragazzi e anziani. In questo senso, “80 passi per la libertà” non è stato solo un evento celebrativo, ma anche un momento di confronto diretto con il passato e di imprinting civico per la comunità di sante marie.
La giornata ha offerto a tutti la possibilità di riscoprire la storia del proprio territorio attraverso i luoghi e le storie di chi li ha abitati durante uno dei periodi più difficili del novecento italiano. Una manifestazione che ha confermato l’importanza di mantenere vivo il dialogo tra generazioni e di continuare a coltivare il rispetto per i valori democratici anche nelle piccole realtà locali.