A sassoferrato la prima giornata sul rinascimento eccentrico con matteo da gualdo e il trittico di coldellanoce

A sassoferrato la prima giornata sul rinascimento eccentrico con matteo da gualdo e il trittico di coldellanoce

Sassoferrato e Fabriano ospitano eventi dedicati a Matteo da Gualdo e al rinascimento locale, con presentazioni, digitalizzazione delle opere e iniziative per valorizzare il patrimonio artistico marchigiano.
A Sassoferrato La Prima Giorna A Sassoferrato La Prima Giorna
Sassoferrato ospita un evento sul rinascimento locale dedicato a Matteo da Gualdo, con presentazioni di un trittico e un progetto di digitalizzazione delle sue opere, proseguito a Fabriano con strumenti digitali per valorizzare il patrimonio artistico regionale. - Gaeta.it

La città di sassoferrato si prepara ad accogliere un evento dedicato al rinascimento meno conosciuto, focalizzato sulla figura di matteo da gualdo, pittore del quindicesimo secolo attivo nell’area appenninica. L’iniziativa prevede due appuntamenti tra maggio e metà mese, durante i quali verranno presentate opere e ricerche su un trittico realizzato dall’artista. L’incontro si svolgerà nella prestigiosa cornice di palazzo oliva, sede della civica raccolta d’arte e della raccolta incisori marchigiani, per poi proseguire in un museo vicino.

La presentazione a palazzo oliva: focus sulla storia e arte locale

Il 2 maggio, alle 17, palazzo oliva ospiterà la prima giornata dedicata al rinascimento detto “eccentrico” in terra d’appennino. La curatela dell’evento ha puntato l’attenzione sul trittico di coldellanoce, tavola pittorica realizzata negli anni ‘80 del quattrocento per la chiesa di san lorenzo presso il castello di coldellanoce, frazione di sassoferrato. Il trittico è attribuito a matteo da gualdo, artista nativo di gualdo tadino ma con una forte attività nelle zone limitrofe.

Durante l’incontro verrà raccontata la storia del trittico, frutto di una precisa committenza religiosa e nodo essenziale per capire la scena artistica locale di quel periodo. Verrà inoltre esposta una riproduzione in scala ridotta del quadro, che farà da ponte ideale tra le opere di matteo da gualdo e quelle di altri maestri legati al territorio, come il maestro di collamato, pietro paolo agabiti e giovan battista salvi, il sassoferrato. L’installazione permetterà ai visitatori di apprezzare non solo il valore artistico ma anche la continuità storica nelle collezioni della civica raccolta che conserva testimonianze del rinascimento locale.

Il progetto intermuseale e la digitalizzazione delle opere di matteo da gualdo

L’evento rientra in un’iniziativa più ampia promossa da matteo bebi, con l’obiettivo di approfondire e digitalizzare le opere di matteo da gualdo, quest’ultimo noto anche come matteo di pietro di ser bernardo. Il pittore visse nel quindicesimo secolo e si contraddistinse per una produzione artistica diffusa tra città marchigiane, tra cui appunto sassoferrato. Il progetto non pretende soltanto conservazione, ma vuole facilitare l’accesso e la fruizione delle opere attraverso strumenti digitali.

La partecipazione delle istituzioni

Interverranno figure istituzionali come il sindaco di sassoferrato, maurizio greci, e la direttrice dell’ufficio diocesano per i beni culturali, laura barbacci. La loro presenza sottolinea il legame tra comunità, istituzioni e promozione del patrimonio storico artistico locale. Verranno approfondite sia le scoperte sulla figura di matteo da gualdo, sia le tecniche di digitalizzazione che permettono di preservare e valorizzare dipinti storici anche meno noti al grande pubblico.

Il secondo appuntamento a fabriano e il ruolo del digitale nella conoscenza dell’arte

Il secondo incontro è fissato per il 16 maggio al museo diocesano di fabriano. In questa occasione, accanto alle opere, sarà posizionato un qr code che indirizza a matteodagualdo.it, sito appositamente creato per fornire informazioni sul trittico di coldellanoce, sulla vita dell’artista e sul territorio che ne ha favorito la crescita artistica. Questa soluzione digitale rappresenta un modo efficace per ampliare l’esperienza del visitatore, andando oltre la semplice osservazione.

Il museo diocesano di fabriano diventa così punto di raccordo tra arte antica e nuovi media, mettendo a disposizione contenuti storici e documenti utili per chi desidera approfondire. La geografia territoriale, l’arte e la storia si intrecciano in questa iniziativa, rendendo visibile il patrimonio culturale regionale. Questa seconda tappa consolida il percorso iniziato a sassoferrato e apre nuove possibilità per la valorizzazione dei beni culturali attraverso il web.

Gli eventi nelle città di sassoferrato e fabriano segnano un nuovo passo nella conoscenza e promozione di un rinascimento meno esplorato, con strumenti tradizionali e digitali che lavorano insieme per tenere viva la storia artistica della regione marchigiana.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

    Visualizza tutti gli articoli
Change privacy settings
×