A Terni arriva Sweet Pampepato, la festa del dolce natalizio Igp dal 22 al 24 novembre

Dal 22 al 24 novembre, Terni ospiterà il festival “Sweet Pampepato”, dedicato al dolce natalizio umbro, con eventi e attività per promuovere tradizioni culinarie locali e attrarre turisti.
A Terni Arriva Sweet Pampepato A Terni Arriva Sweet Pampepato
A Terni arriva Sweet Pampepato, la festa del dolce natalizio Igp dal 22 al 24 novembre - Gaeta.it

Dal 22 al 24 novembre, il centro storico di Terni si trasformerà in un palcoscenico dedicato al pampepato, un dolce tipico della tradizione natalizia umbra. L’evento, chiamato Sweet Pampepato, è stato presentato al Ttg di Rimini presso lo stand di Confartigianato, ed è pensato per celebrare e promuovere questo prodotto tipico riconosciuto come Igp. L’iniziativa mira non solo a far scoprire il pampepato, ma anche a valorizzare i dolci tradizionali del Natale.

Un’iniziativa per il Natale

Sweet Pampepato non è solamente un evento, ma un vero e proprio punto di partenza per una nuova tradizione. Michela Bordoni, assessore del Comune di Terni con delega al turismo, ha sottolineato l’importanza di questo festival: “Stiamo supportando questa iniziativa per aprire le porte verso il Natale, presentando dolci tipici come il pampepato e il torrone.” La Bordoni ha desiderato che questa prima edizione sia un inizio proficuo per un percorso di promozione di un dolce che rappresenta l’identità di Terni e della sua zona, un dolce unico di fatto e a marchio Igp.

La presenza delle tradizioni culinarie è essenziale non solamente per la città, ma per tutta l’Umbria, poiché il pampepato è considerato una vera e propria specialità regionale. Il festival si propone di attrarre turisti e locali, offrendo l’opportunità di gustare non solo il pampepato, ma anche altri dolci simbolo della festa. La speranza è che anche i visitatori in arrivo dalle zone limitrofe possano partecipare, scoprendo così le bontà economiche e culturali legate al dolce.

Un sogno realizzato

Ivana Fernetti, presidente della Federazione Alimentazione di Confartigianato Imprese Terni, ha condiviso l’entusiasmo per la celebrazione del pampepato durante l’evento. “Questa è una realizzazione di un sogno, non solo per l’ottenimento del marchio Igp, ma anche per il fatto che riusciamo finalmente a festeggiare questo traguardo,” ha dichiarato. Si tratta di un processo importante non solo per gli artigiani della città, ma soprattutto per l’intero territorio umbro, che può beneficiare di una maggiore visibilità e apprezzamento per questa delizia.

Il pampepato, noto per la sua ricetta ricca di ingredienti come noci, miele e spezie, rappresenta una tradizione che si tramanda da generazioni. Con l’evento, si intende anche sostenere e promuovere i produttori locali, dando voce agli artigiani che si dedicano alla creazione di questo prodotto unico. Grazie alla sinergia tra diversi attori pubblici e privati, Sweet Pampepato si preannuncia essere un’occasione di festa e condivisione.

Un festival ricco di eventi

Stefano Pelliciardi, di Sgp Grandi Eventi, ha spiegato che l’evento rappresenta un grande sforzo di collaborazione. “Ci sono da citare tanti soggetti, fra cui pubblici e privati, che hanno lavorato insieme per realizzare questo festival, che includerà spettacoli itineranti e ospiti di grande rilevanza come Vissani e Iginio Massari.” L’obiettivo è di costruire un programma ricco e articolato che sappia intrattenere e coinvolgere tutti, dalle famiglie ai turisti, con attività pensate per tutti i gusti.

In questo contesto, il festival di Sweet Pampepato si pone come una delle manifestazioni più significative della tradizione dolciaria umbra, proponendo un’area dedicata alla scoperta e al sapore. La collaborazione tra Confartigianato Imprese Terni, la Camera di Commercio dell’Umbria, la Regione Umbria e il Comune di Terni, insieme ai produttori certificati di Pampepato, ha creato un evento che promette di diventare un appuntamento fisso nel calendario natalizio della città. Terni, dunque, punta a far conoscere e apprezzare non solo il suo dolce tipico, ma anche l’intera cultura gastronomica regionale, unendo tradizione e innovazione in un finale dolce per tutte le famiglie.

Ultimo aggiornamento il 10 Ottobre 2024 da Laura Rossi

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