Per oltre trent’anni, la Giornata della Memoria e dell’Impegno ha dato voce a chi ha perso la vita per mano della mafia, trasformando il dolore in memoria collettiva. Il 21 marzo 2025, a Trapani, durante la XXX edizione, verranno letti 1101 nomi di vittime innocenti, un atto che rappresenta non solo una commemorazione, ma anche un impegno a non dimenticare.
La storia della Giornata della memoria e dell’impegno
Il 21 marzo 1996 è una data fondamentale per il movimento contro le mafie in Italia. Da quel giorno, una cerimonia annuale si tiene per onorare le vittime innocenti delle mafie. Il primo evento ha avuto luogo a Roma, in piazza del Campidoglio, dove furono letti circa 300 nomi di persone che avevano perso la vita a causa di violenze mafiose. Oggi, a distanza di quasi tre decenni, l’elenco è cresciuto notevolmente e il numero di nomi da leggere a Trapani è aumentato drasticamente, toccando l’importante cifra di 1101 vittime.
Questo incremento non è solo un dato statistico, è rappresentativo di un impegno costante da parte di familiari, attivisti e associazioni come Libera, che hanno lavorato instancabilmente per raccogliere e mantenere viva la memoria di tutte queste storie. Attraverso le testimonianze dei familiari e di cittadini impegnati, è stato possibile riconoscere e far emergere il dolore e il sacrificio di chi ha subito ingiustizie in silenzio. L’elenco di quest’anno contiene nomi significativi: 11 donne e 5 minori, testimoni di una violenza che non risparmia nessuno.
Un programma ricco di significato
La celebrazione del 21 marzo a Trapani non si limita a una semplice lettura dei nomi. Il programma della giornata prevede una serie di eventi significativi che coinvolgeranno una vasta partecipazione da parte di giovani, associazioni, rappresentanti delle istituzioni e del mondo scolastico e culturale. Il corteo avrĂ inizio alle ore 9.00 da Piazza Garibaldi, per giungere a Piazza Vittorio Emanuele, dove alle 11.00 si darĂ avvio alla lettura dei nomi.
A tutti i partecipanti sarĂ data l’opportunitĂ di riflettere su ciĂ² che queste persone hanno rappresentato nella lotta alla mafia: magistrati, giornalisti, sacerdoti, imprenditori e semplici cittadini, tutti uniti dalla volontĂ di fare la cosa giusta, anche a costo della vita. Il culmine della giornata sarĂ animato dall’intervento di Luigi Ciotti, fondatore di Libera, che porterĂ un messaggio di speranza e resistenza.
Il coinvolgimento della comunitĂ e i seminari di approfondimento
La Giornata della Memoria e dell’Impegno non è solo un momento di commemorazione, ma anche un’opportunitĂ per educare e sensibilizzare le nuove generazioni sulla problematica delle mafie. Per questo motivo, nel pomeriggio del 21 marzo, sono previsti seminari di approfondimento rivolti a gruppi e scuole, volti a stimolare un dibattito su temi complessi legati alla giustizia e alla legalitĂ .
La partecipazione di familiari di vittime provenienti da diverse parti d’Italia e del mondo rende l’evento ancora piĂ¹ significativo. Questa mobilitazione testimonia un forte senso di comunitĂ e solidarietĂ , oltrepassando i confini nazionali. Programmi simili si svolgeranno anche nei giorni precedenti, come l’Assemblea Nazionale presso il cinema/teatro Ariston, incontro anticipato da una veglia ecumenica presso la Cattedrale di San Lorenzo.
La celebrazione di quest’anno mira a rinnovare non solo la memoria, ma anche l’impegno collettivo nella lotta contro le mafie. In un’epoca in cui la violenza mafiosa sembra lontana, è vitale ricordare che essa è una realtĂ ancora ben presente nei vari angoli del paese. La lettura di 1101 nomi non rappresenta solo un tributo, ma una chiamata all’azione per tutte le generazioni future.