a Trevignano incontro sul turismo delle radici con Walter Brunello presidente di Radici Venete

a Trevignano incontro sul turismo delle radici con Walter Brunello presidente di Radici Venete

Il turismo delle radici in Veneto cresce grazie a iniziative come l’incontro a villa Onigo di Trevignano, con il supporto di Italea, Radici venete e il Premio Letterario Gambrinus Mazzotti.
A Trevignano Incontro Sul Turi A Trevignano Incontro Sul Turi
Il 7 maggio 2025 a Trevignano si terrà un incontro sul turismo delle radici in Veneto, con focus su Italea e l’associazione Radici venete, per valorizzare le origini degli italo-discendenti e promuovere il legame culturale e turistico con il territorio. - Gaeta.it

Il turismo delle radici rappresenta un fenomeno in crescita, soprattutto in Veneto, dove molti italo-discendenti cercano di riscoprire le origini dei propri antenati. Questa tendenza coinvolge milioni di persone nel mondo e porta con sé riflessioni sulle tradizioni, la cultura e il legame con la terra dei propri padri. A Trevignano, martedì 7 maggio 2025, si svolgerà un incontro dedicato a questo tema, organizzato dall’amministrazione comunale nell’ambito dei “Martedì in villa” e promosso in collaborazione con il Premio Letterario Gambrinus Mazzotti. La serata si aprirà alle 20,45 nella suggestiva cornice di villa Onigo.

Il fenomeno del turismo delle radici e il legame con il veneto

Nel mondo si stima che quasi cento milioni di persone abbiano origini italiane, e tra queste circa cinque milioni discendono da veneti. Questi italo-discendenti spesso coltivano il desiderio di tornare in Italia per conoscere meglio i luoghi in cui sono nati i loro nonni o bisnonni. La ricerca delle proprie radici si traduce in viaggi che non sono solo turistici, ma carichi di significati personali e affettivi. Il Veneto, con la sua storia e le sue tradizioni, attira queste persone grazie a paesaggi, manufatti culturali, prodotti tipici e una cucina tradizionale molto apprezzata.

Il turismo legato alla ricerca genealogica porta visitatori in diverse province del Veneto, offrendo nuove possibilità economiche e culturali alle comunità ospitanti. Questi viaggi spesso coincido con momenti di scoperta e approfondimento sulle origini della propria famiglia, con visite a archivi, chiese, musei locali e antiche case di famiglia. In questo contesto, il territorio trevigiano, con la sua ricchezza artistica e ambientale, si presta bene a questo tipo di esperienze. I visitatori trovano un ambiente accogliente e servizi dedicati che facilitano il loro soggiorno.

Il programma italea e il ruolo dell’associazione radici venete

Durante l’incontro di martedì a villa Onigo sarà presentato Italea, un programma promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Italea si propone di sostenere il turismo delle radici aiutando gli italiani all’estero e gli italo-discendenti a organizzare viaggi in Italia. Questo sistema integrato mette a disposizione servizi dedicati e crea una rete capillare di supporto sul territorio, per rendere più accessibile e piacevole questa forma di turismo.

L’associazione Radici venete opera da tempo in Veneto con l’obiettivo di informare, accogliere e assistere i viaggiatori interessati a riscoprire le proprie origini. Il suo impegno si concentra su due fronti principali: aiutare chi ha già identificato i propri antenati e desidera visitare i luoghi di origine, e accompagnare chi ancora deve ricostruire la propria storia genealogica, fornendo supporto attraverso esperti e genealogisti affidabili. Questa doppia funzione rende Radici venete un punto di riferimento nel contesto veneto per tutto ciò che riguarda il turismo delle radici.

Il coinvolgimento del territorio trevigiano e delle realtà culturali

La zona di Trevignano, sede dell’incontro, si configura come un luogo ideale per sviluppare iniziative legate al turismo delle radici. Qui l’amministrazione comunale si impegna a promuovere eventi culturali che favoriscano il raccordo tra i visitatori e le tradizioni locali. La collaborazione con il Premio Letterario Gambrinus Mazzotti conferisce all’evento una veste significativa sotto il profilo culturale e letterario.

Il premio, infatti, da sempre presta attenzione alla civiltà veneta e alle sue manifestazioni, guardando con interesse alla valorizzazione delle radici regionali attraverso occasioni di confronto come quella di martedì. Tra le attività che Radici venete intende portare avanti, c’è la mappatura delle imprese disposte a offrire sconti o agevolazioni specifiche ai turisti delle radici. Sarà così possibile avviare un progetto denominato “Passaporto delle radici italiane” volto a facilitare l’esperienza dei visitatori con offerte dedicate.

Il coinvolgimento delle aziende locali e la rete di supporto

Il coinvolgimento delle aziende locali rappresenta un tassello importante per dare concretezza e sostenibilità al turismo genealogico, creando sinergie tra operatori del settore, amministrazioni locali e associazioni culturali. Questa rete potrà inoltre migliorare il livello di accoglienza e diffondere la conoscenza delle tradizioni venete in modo diretto e coinvolgente. L’evento a villa Onigo fungerà quindi da punto di partenza per raccordare questi diversi attori e promuovere ulteriormente il legame con le origini.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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