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L’Università di Udine ospiterà dal 3 al 6 settembre la prima summer school dedicata al regolamento europeo sull’Intelligenza Artificiale, noto come AI Act. Questo evento coinvolge 40 dottorandi, studiosi e ricercatori, e rappresenta una significativa opportunità di approfondimento su uno dei temi più rilevanti del panorama accademico e normativo attuale. L’iniziativa si inserisce nel Progetto interdipartimentale sull’Intelligenza Artificiale e comprende nove sessioni gratuite che affronteranno vari aspetti della tematica, dall’informatica alla filosofia.
Dettagli sull’organizzazione della summer school
Una programmazione articolata
La summer school si svolgerà nell’auditorium del polo giuridico dell’Università di Udine e prevede un’agenda ricca di sessioni formative. Le giornate saranno caratterizzate da incontri e dibattiti che offriranno una visione complessiva della legislazione riguardante l’Intelligenza Artificiale in Europa. Le sessioni iniziali forniranno un’inquadratura generale sull’IA e sul regolamento europeo, costituendo una base essenziale per i partecipanti. Successivamente, sono previsti interventi di esperti che approfondiranno la questione da diverse angolazioni, inclusi aspetti giuridici, economici e filosofici.
Il programma è progettato per stimolare l’interazione tra i partecipanti e gli esperti del settore, creando un ambiente di apprendimento dinamico e ricco di spunti. È prevista una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di rappresentanti del mondo imprenditoriale e della ricerca applicata, un’opportunità unica per i dottorandi di entrare in contatto con figure di spicco nel campo dell’Intelligenza Artificiale.
Un’opportunità per dottorandi e ricercatori
La summer school non è solo un’occasione di formazione teorica, ma anche un’importante vetrina per i giovani studiosi. Durante l’evento, infatti, i dottorandi avranno l’opportunità di presentare le loro ricerche, confrontandosi con esperti e accademici. Questa interazione è fondamentale per il networking e per la crescita professionale dei partecipanti. Essere coinvolti in una discussione su un tema così attuale come quello dell’Intelligenza Artificiale offre ai giovani studiosi una chance unica di essere parte della conversazione che definisce il futuro di questo settore.
Figure di rilievo protagoniste dell’evento
Relatori di prestigio
L’organizzazione della summer school è guidata da nomi noti nel panorama accademico, tra cui il professor Elvio Ancona, Agostino Dovier e Angelo Montanari. Tra gli relatori previsti, vi sono figure di spicco a livello internazionale che porteranno ulteriore valore all’iniziativa. Parteciperà Brando Benifei, co-relatore del Regolamento al Parlamento Europeo, il quale potrà fornire una visione diretta dei processi legislativi che hanno portato alla formulazione dell’AI Act.
Inoltre, Francesca Rossi, presidentessa dell’Associazione mondiale per l’avanzamento dell’Intelligenza Artificiale e Global Leader IBM per l’etica dell’IA, sarà con noi per discutere delle implicazioni etiche legate all’Intelligenza Artificiale. La presenza di Paola Pisano, docente all’Università di Torino e già Ministra per l’innovazione digitale, ne arricchisce ulteriormente il programma, fornendo spunti su come la tecnologia può essere integrata nelle politiche pubbliche.
Un’importante iniziativa interdipartimentale
Il progetto PSA 2022-25, che funge da cornice per questa summer school, rappresenta un’importante collaborazione tra diversi dipartimenti dell’Università di Udine. I dipartimenti coinvolti, tra cui Scienze giuridiche, Scienze matematiche, informatiche e fisiche, e Studi umanistici e del patrimonio culturale, sottolineano l’approccio multidisciplinare adottato nell’affrontare la questione dell’Intelligenza Artificiale e la necessità di un dialogo tra diverse aree di studio.
L’impegno dell’Università di Udine in questo campo evidenzia anche la crescente attenzione verso una formazione che unisce teoria e pratica, preparando i futuri professionisti ad affrontare le sfide poste dall’IA all’interno della società contemporanea. Questo evento segna un passo significativo verso una migliore comprensione e gestione delle tecnologie emergenti e delle loro implicazioni legali e morali.