A2A ha concluso con successo la sua emissione di European green bond, con un collocamento di 500 milioni di euro e una durata di 10 anni. Questo evento segna un’importante novità nel panorama finanziario europeo, rappresentando il primo green bond emesso da un emittente corporate europeo. Le obbligazioni verdi sono strumenti finanziari progettati per sostenere progetti che abbiano un impatto positivo sull’ambiente, seguendo criteri specifici dettati dalla Tassonomia Europea. L’interesse per questo nuovo strumento è stato elevato, a dimostrazione del crescente impegno verso investimenti sostenibili.
Dettagli dell’emissione e risposta del mercato
L’emissione del green bond ha suscitato un notevole interesse tra gli investitori, che hanno presentato ordinazioni per un totale di 2,2 miliardi di euro, quasi quattro volte l’importo inizialmente offerto. Il titolo è stato collocato a un prezzo di emissione del 99,080%. Gli investitori potranno beneficiare di un rendimento annuo del 3,737% e di una cedola fissa del 3,625%. Lo spread relativo a questa emissione è stato fissato a 125 punti base rispetto al tasso mid-swap di riferimento, una decisione che riflette la solida posizione di A2A nel mercato.
L’emissione di obbligazioni verdi è sempre più apprezzata, sia per la sua capacità di raccogliere capitali freschi per progetti ecosostenibili, sia per il suo potenziale di attrarre investitori sensibili alle tematiche ambientali e sociali. Questo collocamento non solo segna un traguardo per A2A, ma si inserisce in un contesto più ampio di crescente responsabilità aziendale e attenzione verso la sostenibilità da parte delle imprese.
A2A e il suo ruolo nella finanza sostenibile
Luca Moroni, CFO di A2A, ha espresso soddisfazione per il risultato del collocamento, sottolineando come questa emissione rappresenti un ulteriore passo avanti nel posizionare l’azienda come un punto di riferimento nello sviluppo di strumenti di finanza sostenibile. Moroni ha evidenziato l’importanza di questo nuovo prodotto nel supportare la transizione ecologica, allineando gli investimenti della società agli standard europei per la sostenibilità, come stabilito nel Piano Strategico dell’azienda. A2A si impegna non solo a raggiungere il target del 90% di fonti di finanziamento sostenibili entro il 2030, ma anche a rafforzare ulteriormente il legame tra la strategia finanziaria e quella sostenibile.
Il green bond di A2A si unisce a un panorama in evoluzione di strumenti finanziari mirati a sostenere l’ambiente, contribuendo a una maggiore consapevolezza e responsabilità nei confronti della sostenibilità. I fondi raccolti dal green bond saranno diretti a progetti che favoriscono l’uso di risorse rinnovabili e l’efficienza energetica, dimostrando così l’impegno di A2A nel promuovere un futuro più verde.
Coordinamento dell’emissione e principali attori coinvolti
L’operazione di collocamento del green bond è stata gestita da un pool di banche di prim’ordine, tra cui Citigroup, Crédit Agricole Cib e Intesa Sanpaolo, che hanno ricoperto il ruolo di Global Coordinators. In aggiunta, diverse altre istituzioni finanziarie, come BBVA, BofA Securities, BNP Paribas, Goldman Sachs International, Mediobanca e UniCredit, hanno ricoperto il ruolo di Joint Bookrunners. Questo ampio coinvolgimento di enti finanziari esperti ha contribuito a garantire un collocamento di successo, evidenziando la fiducia del mercato nella solvibilità e nella strategia di A2A.
La solidità delle basi finanziarie della società non solo ha reso possibile questo collocamento, ma ha anche attirato l’attenzione su come le aziende possano operare responsabilmente nel contesto odierno, in cui la sostenibilità è diventata un imperativo aziendale. Con questa emissione, A2A si afferma come un leader nella finanza sostenibile, aprendo la strada ad ulteriori iniziative nel settore.
Ultimo aggiornamento il 23 Gennaio 2025 da Sara Gatti