Le recenti ricerche condotte dall’Università Telematica San Raffaele di Roma e dall’IRCCS San Raffaele di Roma hanno rivelato che le abitudini alimentari degli uomini possono influire negativamente sulla loro salute sessuale. Questo studio, pubblicato sulla rivista Frontiers in Nutrition, mette in evidenza un rapporto tra il consumo di carne rossa e lavorata, pasti irregolari e l’adozione di diete poco salutari, evidenziando i rischi connessi a queste scelte alimentari.
Carni rosse e lavorate: una scelta comune con conseguenze gravi
Il consumo di carne rossa e, in particolare, di carni lavorate è una caratteristica distintiva della dieta maschile. Alessandro Palmieri, presidente della Società Italiana di Andrologia e professore di Urologia all’Università Federico II di Napoli, sottolinea come queste abitudini alimentari non siano senza rischi. Gli uomini tendono a preferire alimenti ricchi di grassi, tra cui insaccati industriali e artigianali, che possono contribuire a una serie di condizioni patologiche. Il dottor Palmieri avverte che questo stile di vita alimentare può esporre gli uomini a un rischio maggiore di problemi che impattano sulla salute sessuale.
La predilezione per questo tipo di alimentazione si traduce spesso in una scarsa varietà nella dieta, con un minor consumo di frutta, verdura e altri alimenti nutrienti. Queste scelte possono portare a una condizione di salute precaria, compromettendo non solo l’aspetto fisico ma anche quello sessuale, poiché una dieta squilibrata è stata correlata con problemi come la disfunzione erettile.
Dieta vegetale: un alleato per la salute sessuale maschile
Al contrario, l’adozione di una dieta ricca di alimenti vegetali ha dimostrato avere effetti positivi significativi sulla salute sessuale. Ricerche condotte dalla New York University Grossman School of Medicine e dalla Harvard TH Chan School of Public Health hanno dimostrato che un’alimentazione più orientata verso frutta e verdura possa migliorare la funzione sessuale. Gli uomini che seguono questa tipologia di dieta hanno ottenuto punteggi più elevati, tra l’8% e l’11%, nelle misurazioni riguardanti la salute e il benessere sessuale.
In particolare, i risultati sono stati evidenti anche tra i soggetti più vulnerabili come quelli affetti da tumore alla prostata. La transizione verso una dieta più salutare non solo può migliorare la salute generale, ma si associa a un abbassamento dei rischi di disfunzioni sessuali, rappresentando quindi un approccio utile per la prevenzione.
Supplementi alimentari come supporto alla salute maschile
Per gli uomini che trovano difficile adottare un corretto stile di vita alimentare, esistono rimedi alternativi. Il presidente Palmieri suggerisce l’uso di integratori alimentari specifici, sviluppati da ricercatori della Società Italiana di Andrologia in collaborazione con l’Istituto di Farmacologia Clinica dell’Università degli Studi di Catanzaro. Questi integratori sono un mix di sostanze naturali, tra cui il licopene del pomodoro, il tè verde, il cardo mariano e il sulforafano presente nelle brassicacee.
Questi elementi non solo sostengono la salute sessuale maschile, ma hanno anche la potenzialità di mantenere sotto controllo i livelli di PSA , un marcatore importante per la salute prostatica. La disponibilità di tali supplementi rappresenta un’opzione valida per coloro che desiderano migliorare il proprio stato di salute, contribuendo positivamente alla qualità della vita e al benessere sessuale.
Ultimo aggiornamento il 23 Ottobre 2024 da Sara Gatti