Abruzzo: abbattimento selettivo dei cervi in nome della sicurezza stradale e dell'agricoltura

Abruzzo: abbattimento selettivo dei cervi in nome della sicurezza stradale e dell’agricoltura

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Abruzzo: abbattimento selettivo dei cervi in nome della sicurezza stradale e dell'agricoltura - Gaeta.it

La decisione dell’ente regionale abruzzese di procedere con l’abbattimento selettivo di 469 cervi, dopo un’attenta valutazione tecnico-scientifica, ha sollevato polemiche nel mondo politico e tra le associazioni ambientaliste. L’operazione, che coinvolgerà territori come Avezzano, Sulmona e L’Aquila, viene presentata come una misura necessaria per affrontare i danni arrecati agli agricoltori e il numero crescente di incidenti stradali.

Le motivazioni dell’abbattimento

L’influenza ambientale e agricola

Emanuele Imprudente, vice presidente della Regione Abruzzo e componente della Lega, ha chiarito che la decisione non è frutto di scelte arbitrarie ma è supportata da un parere favorevole dell’Ispra. In particolare, il problema è stato sollevato a causa del numero significativo di incidenti stradali avvenuti nelle aree interessate, legati all’alta densità della popolazione di cervi. Negli ultimi anni, i danni economici imputabili a queste problematiche sono stati superiori a un milione di euro, compromettendo le già fragili attività agricole dell’entroterra.

Il quadro normativo e altre regioni

La scelta di abbattere i cervi segue pratiche già in atto in altre regioni italiane, come Emilia Romagna e Toscana, dove tali misure sono considerate un modello di gestione sostenibile della fauna selvatica. Imprudente sottolinea che il processo di abbattimento avverrà in specifici ambiti di caccia e non nelle aree protette, nell’intento di minimizzare l’impatto sulla fauna naturale.

Modalità di intervento

Selezione e sicurezza degli interventi

L’abbattimento avverrà in modo controllato, con l’intervento di selecontrollori qualificati, esperti nel settore. Questi professionisti non saranno cacciatori generici, ma operatori formati, che adotteranno tutte le misure di sicurezza necessarie per garantire un abbattimento responsabile. L’applicazione di munizioni senza piombo è uno dei protocolli di sicurezza standard previsti per ridurre l’impatto ambientale, a dimostrazione dell’impegno a preservare la biodiversità.

Le tempistiche dell’operazione

Le operazioni di abbattimento inizieranno il 14 ottobre e si protrarranno fino al 15 marzo 2025. Questo periodo è stato scelto per consentire un controllo ottimale della popolazione di cervi nei vari ambienti selezionati, minimizzando il rischio di incidenti e parallelamente valutando i danni economici subiti dagli agricoltori.

Reazioni e opposizioni

Mobilitazione ambientalista

La decisione dell’ente regionale ha suscitato la reazione di molte associazioni ambientaliste, in primis il Wwf, che ha avviato una raccolta firme per opporsi a questa iniziativa. La richiesta di un’interrogazione parlamentare da parte del Partito Democratico evidenzia il vasto dibattito politico in corso su un tema che tocca sensibilità diverse e opinioni contrastanti.

Considerazioni politiche

L’opposizione critica, infatti, si fonda su un approccio più conservativo nei confronti della fauna selvatica, suggerendo che l’alternativa possa essere la gestione dei cervi attraverso mezzi non letali, come contraccezione o spostamenti. Tuttavia, l’amministrazione abruzzese ha affermato che tali metodi non hanno dimostrato di essere efficaci nel contenere la crescita delle popolazioni di cervi nelle zone designate.

L’argomento quindi resta al centro di un acceso dibattito pubblico, riflettendo le diverse posizioni e preoccupazioni delle varie comunità coinvolte.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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