L’ultimo dibattito sulla sanità in Abruzzo ha messo in luce una proposta controversa da parte di partiti della destra locale per affrontare i disavanzi delle Aziende Sanitarie Locali . Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia hanno suggerito misure che potrebbero comportare un grave onere per i cittadini abruzzesi già provati da una gestione non ottimale delle risorse. I consiglieri di opposizione di Patto per l’Abruzzo si sono riuniti a L’Aquila per esprimere il loro forte dissenso e sottolineare la necessità di ridurre gli sprechi piuttosto che aumentare le tasse.
Le dichiarazioni dell’opposizione: alzare le tasse non è la soluzione
Nel corso di una conferenza stampa tenutasi a L’Aquila, i consiglieri di opposizione hanno descritto la situazione attuale come insostenibile. Hanno sollecitato i rappresentanti della maggioranza a ritirare le loro proposte e a trovare soluzioni più sostenibili. Un punto centrale della loro critica è stato il piano di aumentare la tassazione agli abruzzesi, in risposta a un deficit che, secondo l’opposizione, è frutto di scelte amministrative discutibili.
Il presidente della regione Marco Marsilio aveva recentemente annunciato un incremento consistente delle tasse, che colpirà i contribuenti con redditi a partire da 28 mila euro, per un aggravio che supera i mille euro all’anno. I membri dell’opposizione hanno definito questo approccio come inadeguato e dannoso, sostenendo che la risposta del governo regionale non deve consistere nel far pesare il disavanzo sotto forma di maggiori tasse, ma piuttosto nel ridurre gli sprechi esistenti nei fondi pubblici e ascoltare le esigenze della società civile.
Il confronto acceso e le critiche alle scelte passate
Un altro tema affrontato durante la conferenza è stata l’aggressione verbale subita dalla consigliera Carla Mannetti da parte di Marsilio durante un summit di maggioranza sui conti della sanità. L’opposizione ha stigmatizzato questo comportamento, evidenziando il fatto che le dispute interne non dovrebbero deviare l’attenzione dalle questioni fondamentali che affliggono il sistema sanitario abruzzese.
Luciano D’Amico, leader dei consiglieri di opposizione, ha denunciato che, nonostante i tagli lineari imposti dai dirigenti delle Asl, la situazione finanziaria rimane gravemente critica. “La destra, fino a poco tempo fa, negava che il disavanzo esistesse. Ora vogliono aumentare le tasse per coprire un buco che è frutto della loro direzione politica”, ha affermato D’Amico. Inoltre, ha sottolineato che l’illusorio “Modello Abruzzo per la sanità”, sbandierato durante le elezioni del marzo 2024, si è dimostrato una pura operazione di propaganda.
Un panorama politico in evoluzione
L’incontro ha visto la partecipazione di diversi esponenti dell’opposizione, tra cui membri del Partito Democratico come Silvio Paolucci e Antonio Blasioli, insieme ai rappresentanti del Movimento 5 Stelle e di altre forze politiche. L’assenza di alcuni consiglieri, tra cui il presidente della Commissione di Vigilanza, Sandro Mariani, ha suscitato ulteriori interrogativi sulla coesione delle forze di maggioranza.
La situazione della sanità abruzzese rimane critica, con la necessità di un intervento decisivo che non si limiti a misure fiscali punitive. La richiesta di dimissioni della giunta regionale da parte dell’opposizione mette in evidenza il malcontento e l’urgenza di ripensare strategie più efficaci e orientate al miglioramento dei servizi sanitari, nonché al benessere economico dei cittadini.
Il dibattito sulla sanità in Abruzzo è solo una parte di un quadro politico più complesso, dove la gestione delle risorse pubbliche e l’impatto delle decisioni politiche sulla vita quotidiana dei cittadini rimangono temi cruciali e di grande attualità.