La mattina di oggi, un atto sconvolgente è avvenuto durante un’operazione di recupero di migranti nel mare aperto. Due gommoni non identificati sono intervenuti mentre 93 persone venivano soccorse da una imbarcazione di legno. La situazione ha preso una piega spaventosa quando due uomini mascherati sono saliti a bordo, scatenando il panico tra i naufraghi, alcuni dei quali sono finiti in acqua prima di essere tratti in salvo.
La vicenda secondo Sos Mediterranee
Secondo quanto riferito da Sos Mediterranee sul suo canale ufficiale, l’ONG che si occupa di operazioni di salvataggio in mare, la nave Ocean Viking ha recuperato un totale di 93 individui da una barca di legno a due piani. Durante l’intervento di salvataggio, due gommoni non identificati hanno fatto la loro comparsa sulla scena.
Il momento critico
Gli uomini a volto coperto si sono diretti sulla barca ancora affollata di sopravvissuti, provocando un’ondata di paura e terrore tra i naufraghi. La situazione è precipitata quando diversi individui hanno reagito gettandosi in mare. Il team di soccorso è riuscito comunque a recuperare circa quindici persone in pericolo.
Le conseguenze dell’assalto
Una volta terminato l’assalto, gli individui a volto coperto e i gommoni misteriosi hanno abbandonato la scena, trascinando con sé la barca ora vuota. Un naufrago, giunto sull’Ocean Viking, ha subito un collasso a causa dello stress e dell’ipotermia. Fortunatamente, tutti i 93 naufraghi sono stati portati in salvo a bordo della nave di soccorso.
Considerazioni finali
In situazioni così critiche e vulnerabili come quelle legate alla migrazione via mare, è fondamentale che le operazioni di soccorso siano condotte con estrema precisione e sensibilità. La paura e l’incertezza vissute dai migranti durante episodi come quello descritto mettono in luce l’importanza di un intervento umanitario efficace e tempestivo.